Vitae : luce e vino tra conservazione e trasformazione

In today’s winemaking context, light represents a design paradox: it is essential for the storytelling and aesthetics of wine, yet often overlooked in processes of preservation and enhancement. This thesis explores the role of light as an active and design element within the wine cellar, offering a critical and interdisciplinary reflection on its qualitative and perceptual impact. Through scientific analysis, case studies, and experiments carried out in collaboration with companies, it becomes clear how the interaction between light, temperature, and environment significantly influences the wine’s organoleptic properties, with particular focus on the “light-struck taste” phenomenon. The idea behind the Vitae project arises from this awareness: an intelligent system that combines technology and design to transform light into both a narrative tool and a sensitive control system. By integrating environmental parameters and user interfaces, Vitae promotes a new design culture in the wine cellar—where light is no longer a threat to be blocked, but a value to be modulated, protected, and communicated. The project presents itself as an interactive ecosystem capable of supporting the wine throughout its life cycle, restoring centrality to its organic and cultural identity, creating a direct relationship with the consumer, and reshaping the future of winemaking.

Nel contesto contemporaneo dell’enologia, la luce rappresenta un paradosso progettuale: fondamentale per la narrazione e l’estetica del vino, ma spesso trascurata nei processi di conservazione e valorizzazione. La tesi esplora il ruolo della luce come elemento attivo e progettuale all’interno della cantina vinicola, proponendo una riflessione critica e interdisciplinare sul suo impatto qualitativo e percettivo. Attraverso analisi scientifiche, casi studio e sperimentazioni condotte in collaborazioni di aziende, emerge come l’interazione tra luce, temperatura e ambiente incida profondamente sulle proprietà organolettiche del vino, con particolare attenzione al fenomeno del “gusto luce”. l'idea del progetto Vitae nasce da questa consapevolezza: un sistema intelligente, che unisce tecnologia e design per trasformare la luce in linguaggio narrativo e strumento di controllo sensibile. Integrando parametri ambientali e interfacce utente, Vitae promuove una nuova cultura progettuale della cantina, in cui la luce non è più una minaccia da schermare, ma un valore da modulare, proteggere e comunicare. Il progetto si configura come un ecosistema interattivo in grado di accompagnare il vino lungo tutto il suo ciclo di vita, restituendo centralità alla sua identità organica e culturale, creando una relazione diretta con il consumatore e ridisegnando un nuovo futuro nel panorama enologico.