Lea. Riprogettare la luce per gli spazi culturali: la Biblioteca Comunale Lea Garofalo di Castelfranco Emilia

The thesis aims to reconsider the importance of the social and cultural role of the public library, with particular attention to how adequate lighting can positively influence its use and attendance. At the same time, the importance of ensuring optimal conditions for the preservation of paper materials and the heritage-protected structure is examined. Achieving a balance between the users’ visual comfort and the preservation of materials, recognizing the specific needs of each area of the library, ranging from consultation and study to the use of electronic devices, is crucial. Contemporary libraries are increasingly adopting sustainable technologies, such as daylight sensors and automated control systems, with the futute prospect of integrating adaptive lighting solutions. Compared to their first appearence in history, these institutions have become fundamental for the service they provide to the community. Specifically, the case study I addressed is the Lea Garofalo Municipal Library in Castelfranco Emilia, a town near Modena. The library takes place in a structure of industrial archeology and is a landmark for the city. The thesis is divided into an initial part of analysis of the history of the library institution, the building, and the importance of lighting with an introduction to lighting engineering, and then a better understanding of the subsequent phase of analysis of the site and its lighting, concept, and specifications of the final design. The design covered the lighting in its entirety, leading to the emergence of a new product suited to the needs of the site and able to embody its distinctive features. The goal is to enhance the place and the institution through the redesign of the lighting, from the point of view of function, aesthetics and public comfort, while also analyzing the control protocols for automating the system.

La tesi si propone di riconsiderare l'importanza dell’aspetto sociale e culturale del luogo della biblioteca, promuovendo una riflessione sui servizi offerti, con particolare attenzione a come un'illuminazione adeguata possa influenzarne positivamente l'uso e la frequentazione. Parallelamente, si esamina l'importanza di garantire le condizioni ottimali per la conservazione del materiale cartaceo e della struttura tutelata dai Beni Culturali. Risulta fondamentale raggiungere un equilibrio tra il comfort visivo degli utenti e la conservazione dei materiali, riconoscendo le esigenze specifiche di ciascuna area della biblioteca, che spaziano dalla consultazione e lo studio all'uso dei dispositivi elettronici. Le biblioteche contemporanee stanno sempre più adottando tecnologie sostenibili, come i sensori di luce naturale e i sistemi di controllo automatizzati, con la prospettiva di integrare soluzioni di illuminazione adattiva. Rispetto a quando sono nate, queste istituzioni sono diventate centrali per il servizio che prestano alla comunità. Nello specifico il caso studio trattato è la Biblioteca Comunale Lea Garofalo di Castelfranco Emilia, cittadina del modenese. La biblioteca prende luogo in una struttura di archeologia industriale ed è un punto di riferimento per la città. La tesi è divisa in una prima parte di analisi della storia dell’istituzione della biblioteca, dell’edificio e l’importanza dell’illuminazione con un’introduzione all’illuminotecnica, per meglio comprendere poi la successiva fase di analisi dello stato di fatto, del concept e delle specifiche del progetto finale. La progettazione ha riguardato l'illuminazione nella sua interezza, portando alla nascita di un nuovo prodotto adatto alle esigenze del luogo e in grado di incarnarne i tratti distintivi. L’obiettivo è quella di valorizzare il luogo e l’istituzione attraverso la riprogettazione dell’illuminazione, dal punto di vista funzionale, estetico e del comfort del pubblico, analizzando anche i protocolli di controllo per l’automatizzazione del sistema.