Monitoring ESG and sustainability in the supply chain of SMEs in the construction sector: developing a flexible and adaptable model for the pre-qualification phase of suppliers

In a context of growing regulatory and market pressure for sustainability integration, small and medium enterprises (SMEs) in the construction sector face significant challenges in aligning their procurement strategies with environmental, social, and governance (ESG) standards. The complexity of ESG frameworks, limited internal resources, and fragmented supply chains make it difficult for these companies to implement structured monitoring systems. This thesis addresses this gap by developing a flexible and scalable model tailored to SMEs in the construction industry, designed to support the pre-qualification phase of suppliers with regard to ESG performance. Drawing on a comprehensive literature review and the analysis of leading regulatory frameworks such as the CSRD, ESRS, and EU Taxonomy, the research identifies a core set of indicators—Core Key Indicators (CKIs)—that serve as the foundation for supplier evaluation. The model is tested in collaboration with Il Prisma, an architecture and design firm, which played an active role in validating the indicators and refining the structure through iterative feedback. Beyond being a technical assessment tool, the model also functions as a catalyst for awareness and progressive engagement in sustainability practices. The results demonstrate the potential of a bottom-up, customizable approach to make ESG integration more accessible for SMEs, paving the way for more inclusive and widespread adoption across supply chains.

In un contesto di crescente pressione normativa e di mercato per l'integrazione della sostenibilità, le piccole e medie imprese (PMI) del settore delle costruzioni si trovano ad affrontare sfide significative nell’allineare le proprie strategie di approvvigionamento agli standard ambientali, sociali e di governance (ESG). La complessità dei framework ESG, le risorse interne limitate e le catene di fornitura frammentate rendono difficile per queste aziende implementare sistemi strutturati di monitoraggio. Questa tesi affronta tale lacuna sviluppando un modello flessibile e scalabile, pensato specificamente per le PMI del settore edile, progettato per supportare la fase di prequalifica dei fornitori rispetto alla performance ESG. Basandosi su un'approfondita revisione della letteratura e sull’analisi dei principali riferimenti normativi, come la CSRD, gli ESRS e la Tassonomia UE, la ricerca identifica un insieme centrale di indicatori — i Core Key Indicators (CKI) — che costituiscono la base per la valutazione dei fornitori. Il modello è stato testato in collaborazione con Il Prisma, società di architettura e design, che ha avuto un ruolo attivo nella validazione degli indicatori e nella definizione della struttura attraverso un processo iterativo di feedback. Oltre a essere uno strumento tecnico di valutazione, il modello funge anche da catalizzatore per la consapevolezza e il coinvolgimento progressivo nelle pratiche di sostenibilità. I risultati dimostrano il potenziale di un approccio bottom-up, personalizzabile, per rendere l'integrazione ESG più accessibile alle PMI, aprendo la strada a un’adozione più inclusiva e diffusa lungo le catene di fornitura.