P.anTa. : proposta di valorizzazione del patrimonio diffuso nel Parco del Ticino

In the contemporary Italian context, marked by profound territorial transformations, the enhancement of diffuse cultural heritage emerges as a current design challenge, especially in marginal and peri-urban areas such as those of the Parco del Ticino. This thesis proposes an experiential and non-invasive approach to landscape reading, through the design of three thematic itineraries in the northern section of the Parco del Ticino, between Somma Lombardo and Boffalora sopra Ticino. The area, often absent from institutional cultural policies, is investigated as an area in which to experiment with light and progressive ways of territorial activation, based on the relationship with existing places. The thesis is divided into five chapters, combining theoretical analysis and observation of case studies with a project proposal. The project, called P.anTa, is developed from existing routes, reinterpreted through perceptual activities, narrative elements and orientation tools. The proposal includes coordinated signage, information materials and a website, designed as integrated supports for on-site enjoyment. In addition, the work intends to contribute concretely to the promotion of more conscious, accessible and sustainable forms of cultural fruition, as well as to take into consideration the principles of the 2030 Agenda for Sustainable Development, in particular Goals 11, 13 and 15, which suggest specific attention to the interaction between landscape, local communities and forms of territorial narrative. In view of the Milan-Cortina 2026 Winter Olympics, the project is proposed as a possible opportunity to activate alternative and lasting paths, capable of restoring value to often neglected territories, even beyond the event itself.

Nel contesto italiano contemporaneo, segnato da profonde trasformazioni territoriali, la valorizzazione del patrimonio culturale diffuso si configura come una sfida progettuale attuale, soprattutto nelle aree marginali e periurbane come quelle del Parco del Ticino. Questa tesi propone un approccio esperienziale e non invasivo alla lettura del paesaggio, attraverso la progettazione di tre itinerari tematici nel tratto settentrionale del Parco del Ticino, tra Somma Lombardo e Boffalora sopra Ticino. L’area, spesso assente dalle politiche culturali istituzionali, viene indagata come ambito in cui sperimentare modalità leggere e progressive di attivazione territoriale, basate sulla relazione con i luoghi esistenti. La tesi si articola in cinque capitoli, combinando l’analisi teorica e l’osservazione di casi di studio con una proposta progettuale. Il progetto, denominato P.anTa, si sviluppa a partire da percorsi già presenti, riletti attraverso attività percettive, elementi narrativi e strumenti di orientamento e include la proposta di una segnaletica coordinata, materiali informativi e un sito web, pensati come supporti integrati alla fruizione in loco. Inoltre, il lavoro intende contribuire concretamente alla promozione di forme di fruizione culturale più consapevoli, accessibili e sostenibili, oltre a prendere in considerazione i principi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare gli obiettivi 11, 13 e 15, che suggeriscono un’attenzione specifica all’interazione tra paesaggio, comunità locali e forme di narrazione territoriale. Inoltre, in vista delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, il progetto si propone come una possibile occasione per attivare percorsi alternativi e duraturi, capaci di restituire valore a territori spesso trascurati, anche oltre l’evento stesso.