Moth : modern temples in highway | spiritual art in non-places: pavilions for rest and contemplation in highway service areas

The intention behind this project was to combine design practice with the spiritual path, pushing Industrial Product Design to its limits. The research began with the observation that there are no temples that represent the Spirit of the present day. It is important to note that spirituality and religion are distinct concepts. Therefore, understanding the psychology behind spiritual experiences and identifying the conditions that stimulate them was essential. This will demonstrate how design, art and architecture can express and convey these profound experiences of contemplation, wonder and feeling part of something greater. In the research process, in a deliberately contrasting way, the dimensions of non-places (Augè), familiar and alien, depersonalized but immediately recognizable, and Focault’s Heterotopias are suggested. Specifically, highway service areas can be considered true standardized and repeatable industrial products designed for speed and functionality. However, new technological and behavioral developments show how these places must evolve to meet new needs. This is the basis for the MoTh - Modern Temples in Highway project, which consists of a series of cubic pavilions in highway rest areas, housing different types of art installations as small oases to encourage contemplation, relaxation and culture. The project is based on the study of medieval, Chinese and present-day pavilions used for art and cultural exhibitions. In addition, the geometric shape of the cube with the circumference inscribed on it refers to the spiritual concepts of the representation of matter (cube) and the divine (sphere). The creative process of this thesis work is precisely that of the association of opposites, creating contrasts that arouse emotions, interest and stimulate debate. MoTh is a project that proposes an alternative way of viewing public places and daily breaks, promoting a slower approach and opportunities for transformative artistic-cultural encounters.

Questo progetto è nato dall’intenzione di unire la pratica del design con il percorso spirituale, spingendo il Design del Prodotto Industriale ai suoi limiti. La ricerca è iniziata dalla constatazione che non ci siano templi rappresentativi dello Spirito del tempo odierno. Prima di tutto, è bene chiarire che spiritualità e religione sono due cose distinte. è stato necessario capire la psicologia dietro alle esperienze spirituali, per osservare quali siano le condizioni a stimolarle. Si vedrà poi come design, arte e architettura siano in realtà il tramite attraverso cui esprimere e trasmettere questo tipo di esperienze profonde di contemplazione, meraviglia e il sentirsi parte di qualcosa di più grande. Nel processo di ricerca, in modo volutamente contrastante, viene suggerita la dimensione dei non-luoghi (Augè), familiari ed estranei, spersonalizzati ma immediatamente riconoscibili, e delle Eterotopie di Focault. Nello specifico, le aree di servizio autostradali sono assimilabili a dei veri e propri prodotti industriali standardizzati e ripetibili, progettati per la rapidità e la funzionalità. Tuttavia, i nuovi sviluppi tecnologici e comportamentali mostrano come questi luoghi debbano evolvere per rispondere a nuovi bisogni. Da queste premesse nasce il progetto MoTh - Modern Temples in Highway, che consiste in una serie di padiglioni cubici nelle aree di sosta autostradali, che ospitano diverse tipologie di installazioni artistiche, come piccole oasi per favorire la contemplazione, il rilassamento e la cultura. Il progetto ha come basi lo studio dei padiglioni medievali, cinesi e odierni, adibiti alle esposizioni artistiche e culturali. Inoltre, la forma geometrica del cubo con iscritta la circonferenza si rifà ai concetti spirituali della rappresentazione della materia (cubo) e del divino (sfera). Il processo creativo di questo lavoro di tesi è proprio quello dell’associazione di opposti, creando contrasti che suscitano emozioni, interesse e stimolano il dibattito. MoTh è un progetto che propone un modo alternativo di vedere i luoghi pubblici e le pause giornaliere, promuovendo un approccio più lento e occasioni per incontri artistico-culturali trasformativi.