Verso un dialogo tra generazioni: il ruolo del gioco e del design partecipativo negli eventi per l'infanzia.

Childhood, a crucial stage of human development, is a complex universe in constant evolution, shaped by social, cultural and educational dynamics. In recent decades, an increased awareness of children's rights and capabilities has led to a profound revision of pedagogical methodologies and communication approaches, giving increasing importance to the development of the field of design for kids. This disciplinary field recognises children as competent and active subjects, capable of participating meaningfully in design processes. However, when observing the panorama of events dedicated to children, a contradiction emerges: despite the theoretical advances, these contexts are often configured as unidirectional experiences, where the youngest remain only at the stage of passive users and the adult's role is limited to that of a supervisor or accompanist. Starting from this contradiction, this thesis aims to bridge the gap between theory and practice in design for kids, focusing specifically on the context of events and child pedagogy approaches applicable to these contexts. The research starts from the fundamental question: how is it possible to promote and enhance communication between adults and children in the context of events for children, using the playful component not only as entertainment, but as a privileged tool for dialogue and co-creation? The objective is to concretely apply the principles of participatory design, transforming these moments dedicated to children from spaces of spectator approach to contexts of active participation and shared construction. To answer this question and shape concrete solutions, the research adopts a multidisciplinary approach that integrates knowledge of child development, learning theories and the fundamental role of play in participatory design. The tools and methods employed include a critical analysis of the existing literature on communication design in children's events, an in-depth investigation of the principles and methodologies of participatory design with young children, as well as a reflection on play as a universal language and design tool, capable of facilitating the encounter between different generations. The results of the research show how it is possible to overcome the merely functional conception of the event, elevating communication design to a matrix of meaningful relationships. Through the integration of participatory play methodologies, models of interaction emerge that enhance children's skills and promote authentic dialogue between generations. These results are interpreted as a significant contribution towards the definition of new design paradigms that recognise the child as an active and competent subject, capable of co-constructing rich and meaningful communicative experiences.

L’infanzia, fase cruciale dello sviluppo umano, è un universo complesso in continua evoluzione, plasmato da dinamiche sociali, culturali e formative. Negli ultimi decenni, una maggiore consapevolezza riguardo ai diritti e alle capacità dei bambini ha portato a una profonda revisione delle metodologie pedagogiche e degli approcci comunicativi, dando sempre più importanza allo sviluppo del campo relativo al design for kids. Questo settore disciplinare riconosce nei bambini soggetti competenti e attivi, capaci di partecipare significativamente ai processi progettuali. Tuttavia, quando si osserva il panorama degli eventi dedicati all’infanzia, emerge una contraddizione: nonostante i progressi teorici, questi contesti si configurano spesso come esperienze unidirezionali, dove i più piccoli rimangono solamente allo stadio di fruitori passivi e il ruolo dell’adulto si limita a quello di supervisore o accompagnatore. Partendo da questa contraddizione, la presente tesi si propone di colmare il divario tra teoria e pratica nel design for kids, focalizzandosi specificamente sul contesto degli eventi e degli approcci legati alla pedagogia infantile applicabile a questi contesti. La ricerca muove dalla domanda fondamentale: come è possibile promuovere e potenziare la comunicazione tra adulti e bambini nel contesto degli eventi per l’infanzia, utilizzando la componente ludica non solo come intrattenimento, ma come strumento privilegiato di dialogo e co-creazione? L’obiettivo è quello di applicare concretamente i principi del design partecipativo, trasformando questi momenti dedicati all’infanzia da spazi di approccio spettatoriale a contesti di partecipazione attiva e costruzione condivisa. Per rispondere a tale interrogativo e dare forma a soluzioni concrete, la ricerca adotta un approccio multidisciplinare che integra le conoscenze dello sviluppo infantile, le teorie dell’apprendimento e il ruolo fondamentale del gioco nel design partecipativo. Gli strumenti e metodi impiegati includono un’analisi critica della letteratura esistente sul design della comunicazione negli eventi per bambini, un’indagine approfondita sui principi e le metodologie del design partecipativo con i più piccoli, oltre che una riflessione sul gioco come linguaggio universale e strumento progettuale, capace di facilitare l’incontro tra diverse generazioni. I risultati della ricerca evidenziano come sia possibile superare la concezione meramente funzionale dell’evento, elevando il design della comunicazione a matrice di relazioni significative. Attraverso l’integrazione di metodologie ludiche partecipative, emergono modelli di interazione che valorizzano le competenze dei bambini e promuovono un dialogo autentico tra generazioni. Questi risultati vengono interpretati come un contributo significativo verso la definizione di nuovi paradigmi progettuali che riconoscono nel fanciullo un soggetto attivo e competente, capace di co-costruire esperienze comunicative ricche e significative.