One of the main contemporary issues affecting the city of Milan, as well as many other European cities, is the housing challenge. The metropolis’s economic growth has significantly influenced the increase in real estate values, and the number of people struggling to find adequate housing has risen steadily due to the widening gap between housing costs and average incomes. In a city like Milan, the limited availability of public land represents a condition that cannot be overlooked. To address the growing demand for housing, it is therefore essential to activate urban dynamics that promote interventions focused on the regeneration and reuse of already urbanized spaces. In order to avoid further land consumption, it becomes a priority to implement policies of targeted densification, reuse, and building replacement. The identification of new buildable surfaces that can offer housing at costs lower than market rates thus represents a considerable challenge. Within this context, the project aims to serve as an opportunity for architectural and urban experimentation on the themes of housing and social residence design, exploiting “new elevated sites” such as the rooftops of large supermarkets in Milan. Specifically, the intervention focuses on a commercial structure of the prominent “Esselunga” brand located on Via Washington in Milan. The work is not limited to the design of a new residential complex on the rooftop but takes the opportunity to rethink and manipulate the structure of the large supermarket, seeking to strengthen its urban connections, reactivate its façades, generate a more complex system of relationships, and propose a new dimension of commercial space. The project addresses the challenge by exploring an unusual typological settlement model for such a dense and consolidated fabric as Milan’s historic center: the “Low-rise High-density” model. Preliminary studies have suggested that the typology of low-rise, high-density housing could be an appropriate response to the aforementioned issue—an idea of living that does not focus on vertical expansion but rather favors a horizontal distribution on a human scale. Therefore, this thesis positions itself as a contribution to the redefinition of contemporary settlement paradigms, proposing a replicable and scalable model of horizontal densification capable of transforming existing commercial structures, and beyond, into new habitable urban devices. It aims to reactivate currently inert surfaces and offer an alternative vision of urban living.

Una delle principali tematiche contemporanee che interessano la città di Milano, e molte altre città europee, è la questione abitativa. La crescita economica della metropoli ha influito notevolmente sull’aumento dei valori immobiliari ed il numero di persone in difficoltà nella ricerca di un alloggio dignitoso è sempre più elevato a causa del crescente divario fra i costi delle abitazioni e le retribuzioni medie. In una città come Milano, la scarsa disponibilità di suolo pubblico, rappresenta una condizione che non può essere trascurata. Per far fronte alla crescente richiesta abitativa, diventa quindi fondamentale attivare delle dinamiche urbane che sappiano promuovere interventi che siano orientati alla rigenerazione ed al riuso di spazi già urbanizzati. Al fine di evitare ulteriore consumo di suolo diventa prioritario attuare delle politiche di densificazione puntuale, di riuso e di sostituzione edilizia. L’individuazione di nuove superfici edificabili, che consentano di offrire alloggi a costi inferiori rispetto ai valori di mercato, rappresenta quindi una vera e propria sfida. In questo contesto, il progetto si propone come un’occasione di sperimentazione architettonica ed urbana sui temi dell’abitare e sulla progettazione di residenze sociali, sfruttando dei “nuovi suoli in quota” quali i tetti dei grandi supermercati Milanesi. L’intervento, nello specifico, si confronta con una struttura commerciale del grande marchio “Esselunga” situato in via Washington a Milano. Il lavoro non si limita solo alla progettazione di un nuovo complesso residenziale in copertura, ma coglie l’occasione per manipolare e ripensare alla struttura del grande supermercato cercando di rafforzarne le connessioni urbane, riattivandone i fronti e generando un sistema più complesso di relazioni e proponendo una nuova dimensione dello spazio commerciale. Il progetto interpreta la sfida ricercando un modello tipologico insediativo inusuale per un tessuto così denso e consolidato, come il centro storico di Milano, quello del “Low-rise High-density”. Studi preliminari hanno insinuato l’idea che la tipologia abitativa delle case basse ad alta densità fosse una giusta risposta al tema precedentemente citato, un’idea di abitare che non si concentra sulla verticalizzazione ma che va a favore di una distribuzione orizzontale e a scala umana. La tesi si pone, quindi, come un contributo alla ridefinizione dei paradigmi insediativi contemporanei, suggerendo un modello replicabile e scalabile di densificazione orizzontale, capace di trasformare le strutture commerciali esistenti, e non solo, in nuovi dispositivi urbani abitabili, riattivando superfici oggi inerti e offrendo una visione alternativa dell’abitare urbano.

Densità sospesa: i tetti commerciali come nuovi suoli per l'abitare sociale : il caso di via Washington a Milano

Colombo, Giulia
2024/2025

Abstract

One of the main contemporary issues affecting the city of Milan, as well as many other European cities, is the housing challenge. The metropolis’s economic growth has significantly influenced the increase in real estate values, and the number of people struggling to find adequate housing has risen steadily due to the widening gap between housing costs and average incomes. In a city like Milan, the limited availability of public land represents a condition that cannot be overlooked. To address the growing demand for housing, it is therefore essential to activate urban dynamics that promote interventions focused on the regeneration and reuse of already urbanized spaces. In order to avoid further land consumption, it becomes a priority to implement policies of targeted densification, reuse, and building replacement. The identification of new buildable surfaces that can offer housing at costs lower than market rates thus represents a considerable challenge. Within this context, the project aims to serve as an opportunity for architectural and urban experimentation on the themes of housing and social residence design, exploiting “new elevated sites” such as the rooftops of large supermarkets in Milan. Specifically, the intervention focuses on a commercial structure of the prominent “Esselunga” brand located on Via Washington in Milan. The work is not limited to the design of a new residential complex on the rooftop but takes the opportunity to rethink and manipulate the structure of the large supermarket, seeking to strengthen its urban connections, reactivate its façades, generate a more complex system of relationships, and propose a new dimension of commercial space. The project addresses the challenge by exploring an unusual typological settlement model for such a dense and consolidated fabric as Milan’s historic center: the “Low-rise High-density” model. Preliminary studies have suggested that the typology of low-rise, high-density housing could be an appropriate response to the aforementioned issue—an idea of living that does not focus on vertical expansion but rather favors a horizontal distribution on a human scale. Therefore, this thesis positions itself as a contribution to the redefinition of contemporary settlement paradigms, proposing a replicable and scalable model of horizontal densification capable of transforming existing commercial structures, and beyond, into new habitable urban devices. It aims to reactivate currently inert surfaces and offer an alternative vision of urban living.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2025
2024/2025
Una delle principali tematiche contemporanee che interessano la città di Milano, e molte altre città europee, è la questione abitativa. La crescita economica della metropoli ha influito notevolmente sull’aumento dei valori immobiliari ed il numero di persone in difficoltà nella ricerca di un alloggio dignitoso è sempre più elevato a causa del crescente divario fra i costi delle abitazioni e le retribuzioni medie. In una città come Milano, la scarsa disponibilità di suolo pubblico, rappresenta una condizione che non può essere trascurata. Per far fronte alla crescente richiesta abitativa, diventa quindi fondamentale attivare delle dinamiche urbane che sappiano promuovere interventi che siano orientati alla rigenerazione ed al riuso di spazi già urbanizzati. Al fine di evitare ulteriore consumo di suolo diventa prioritario attuare delle politiche di densificazione puntuale, di riuso e di sostituzione edilizia. L’individuazione di nuove superfici edificabili, che consentano di offrire alloggi a costi inferiori rispetto ai valori di mercato, rappresenta quindi una vera e propria sfida. In questo contesto, il progetto si propone come un’occasione di sperimentazione architettonica ed urbana sui temi dell’abitare e sulla progettazione di residenze sociali, sfruttando dei “nuovi suoli in quota” quali i tetti dei grandi supermercati Milanesi. L’intervento, nello specifico, si confronta con una struttura commerciale del grande marchio “Esselunga” situato in via Washington a Milano. Il lavoro non si limita solo alla progettazione di un nuovo complesso residenziale in copertura, ma coglie l’occasione per manipolare e ripensare alla struttura del grande supermercato cercando di rafforzarne le connessioni urbane, riattivandone i fronti e generando un sistema più complesso di relazioni e proponendo una nuova dimensione dello spazio commerciale. Il progetto interpreta la sfida ricercando un modello tipologico insediativo inusuale per un tessuto così denso e consolidato, come il centro storico di Milano, quello del “Low-rise High-density”. Studi preliminari hanno insinuato l’idea che la tipologia abitativa delle case basse ad alta densità fosse una giusta risposta al tema precedentemente citato, un’idea di abitare che non si concentra sulla verticalizzazione ma che va a favore di una distribuzione orizzontale e a scala umana. La tesi si pone, quindi, come un contributo alla ridefinizione dei paradigmi insediativi contemporanei, suggerendo un modello replicabile e scalabile di densificazione orizzontale, capace di trasformare le strutture commerciali esistenti, e non solo, in nuovi dispositivi urbani abitabili, riattivando superfici oggi inerti e offrendo una visione alternativa dell’abitare urbano.
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Descrizione: Il presente volume è la sintesi delle esplorazioni progettuali del corso: Laboratorio Tematico Sez. C (A.A. 2024-2025)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240285