This thesis represents the culmination of an educational journey into the dynamic, ever‑evolving world of design. It originates from a particular interest in child‑centred design — a field increasingly shaped by digital devices and content. In this context, the work seeks to take a step back and rediscover the potential of analog formats, emphasizing the physical, tactile, and immersive experience that a printed object can offer. The aim is to explore the intersection of childhood, artificial intelligence, and communication design, treating children’s publishing as a fertile ground for visual and narrative experimentation. In particular, it examines how the creative process is shifting in the era of algorithmically generated imagery, and questions what role children’s spontaneity and freedom of expression can still play within an increasingly automated visual landscape. The UAU, Sognare in piccolo project fits into this scenario as a hybrid, participatory publishing initiative—more than just a magazine. It brings together children and visual artists to co-create illustrated content using artificial intelligence tools, fostering a collaborative process that unites technology, craftsmanship, and imagination. To support the design work, a theoretical and comparative analysis of contemporary illustrated publishing was conducted, focusing on case studies ranging from independent magazines to experimental editions. This investigation revealed how artificial intelligence is transforming editorial practices by opening new expressive possibilities while also raising critical questions about agency, language, and readership. UAU proposes an editorial model that restores the child’s central role as co‑author and active protagonist, repositioning publishing as a space for discovery, relationship, and shared construction of the imagination.

Questa tesi rappresenta il risultato di un viaggio formativo nel mondo dinamico e in continua evoluzione del design. L’idea nasce da un interesse particolare per la progettazione dedicata all’infanzia, un campo sempre più influenzato da dispositivi e contenuti digitali. In questo contesto, il lavoro si propone di fare un passo indietro per riscoprire le potenzialità dei formati analogici, valorizzando l’esperienza fisica, tattile e immersiva che un oggetto editoriale offre. L’obiettivo è quello di esplorare il punto d’incontro tra infanzia, intelligenza artificiale e design della comunicazione, focalizzandosi sull’editoria per bambini come un terreno fertile per la sperimentazione visiva e narrativa. In particolare, si analizza come il processo creativo stia cambiando nell’era delle immagini generate da algoritmi, interrogandosi su quale ruolo possa ancora avere la spontaneità e la libertà espressiva dei bambini in un panorama visivo sempre più automatizzato. In questo scenario si inserisce il progetto UAU, Sognare in piccolo, un’iniziativa editoriale ibrida e partecipativa, non solo un magazine. Il progetto coinvolge bambini e artisti visivi nella creazione condivisa di contenuti illustrati, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale generativa, e promuovendo un processo di co-creazione che unisce tecnologia, manualità e immaginazione. A supporto della parte progettuale, è stata condotta un’analisi teorica e comparativa sull’editoria illustrata contemporanea, con un focus su casi studio che spaziano dai magazine indipendenti alle pubblicazioni di stampo sperimentale. Questa indagine ha rivelato come l’intelligenza artificiale stia trasformando le pratiche editoriali, aprendo nuove opportunità espressive e sollevando anche interrogativi critici su agency, linguaggio e fruizione. UAU propone un modello editoriale che restituisce centralità al bambino come co-autore e protagonista attivo, riposizionando l’editoria in uno spazio di scoperta, relazione e costruzione condivisa.

UAU : sognare in piccolo : ridefinire l'esperienza editoriale nell'incontro tra infanzia e intelligenza artificiale

Brunetti, Antonio Federico
2024/2025

Abstract

This thesis represents the culmination of an educational journey into the dynamic, ever‑evolving world of design. It originates from a particular interest in child‑centred design — a field increasingly shaped by digital devices and content. In this context, the work seeks to take a step back and rediscover the potential of analog formats, emphasizing the physical, tactile, and immersive experience that a printed object can offer. The aim is to explore the intersection of childhood, artificial intelligence, and communication design, treating children’s publishing as a fertile ground for visual and narrative experimentation. In particular, it examines how the creative process is shifting in the era of algorithmically generated imagery, and questions what role children’s spontaneity and freedom of expression can still play within an increasingly automated visual landscape. The UAU, Sognare in piccolo project fits into this scenario as a hybrid, participatory publishing initiative—more than just a magazine. It brings together children and visual artists to co-create illustrated content using artificial intelligence tools, fostering a collaborative process that unites technology, craftsmanship, and imagination. To support the design work, a theoretical and comparative analysis of contemporary illustrated publishing was conducted, focusing on case studies ranging from independent magazines to experimental editions. This investigation revealed how artificial intelligence is transforming editorial practices by opening new expressive possibilities while also raising critical questions about agency, language, and readership. UAU proposes an editorial model that restores the child’s central role as co‑author and active protagonist, repositioning publishing as a space for discovery, relationship, and shared construction of the imagination.
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2025
2024/2025
Questa tesi rappresenta il risultato di un viaggio formativo nel mondo dinamico e in continua evoluzione del design. L’idea nasce da un interesse particolare per la progettazione dedicata all’infanzia, un campo sempre più influenzato da dispositivi e contenuti digitali. In questo contesto, il lavoro si propone di fare un passo indietro per riscoprire le potenzialità dei formati analogici, valorizzando l’esperienza fisica, tattile e immersiva che un oggetto editoriale offre. L’obiettivo è quello di esplorare il punto d’incontro tra infanzia, intelligenza artificiale e design della comunicazione, focalizzandosi sull’editoria per bambini come un terreno fertile per la sperimentazione visiva e narrativa. In particolare, si analizza come il processo creativo stia cambiando nell’era delle immagini generate da algoritmi, interrogandosi su quale ruolo possa ancora avere la spontaneità e la libertà espressiva dei bambini in un panorama visivo sempre più automatizzato. In questo scenario si inserisce il progetto UAU, Sognare in piccolo, un’iniziativa editoriale ibrida e partecipativa, non solo un magazine. Il progetto coinvolge bambini e artisti visivi nella creazione condivisa di contenuti illustrati, utilizzando strumenti di intelligenza artificiale generativa, e promuovendo un processo di co-creazione che unisce tecnologia, manualità e immaginazione. A supporto della parte progettuale, è stata condotta un’analisi teorica e comparativa sull’editoria illustrata contemporanea, con un focus su casi studio che spaziano dai magazine indipendenti alle pubblicazioni di stampo sperimentale. Questa indagine ha rivelato come l’intelligenza artificiale stia trasformando le pratiche editoriali, aprendo nuove opportunità espressive e sollevando anche interrogativi critici su agency, linguaggio e fruizione. UAU propone un modello editoriale che restituisce centralità al bambino come co-autore e protagonista attivo, riposizionando l’editoria in uno spazio di scoperta, relazione e costruzione condivisa.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240308