Scuola nella savana : il caso della Kimintet School: tra innovazione locale e sostenibilità circolare

This thesis paper presents the design of the Kimintet School in Kirindon, a small village in rural Kenya, integrating the principles of circular economy and appropriate technology to meet the educational and infrastructural needs of the local community. The design approach promotes sustainability, resilience and self-sufficiency, using local materials and low-impact construction techniques, with the goal of minimizing resource consumption and maximizing the buildings’ life cycle. The project proposes a school model that meets educational needs while also contributing to the social development of the community. The adoption of circular strategies, such as the reuse of materials and the efficient management of natural resources, becomes a tool for the dissemination of sustainable practices that can be replicated. The goal is to present an architecture without limits, which is totally at the service of the community, and then becomes of the community itself, through a continuous passing on of knowledge and notions. For the final thesis, it was essential first to conduct theoretical research on circular economy principles and appropriate technologies, and then to analyze case studies in which architects applied these theories. The second step was the site visit to Kirindon, which allowed for the best possible development of the design proposal for the school based on the observations made.

Il seguente lavoro di tesi presenta il progetto della Kimintet School a Kirindon, un piccolo villaggio nel Kenya rurale, integrando i principi dell’economia circolare e della tecnologia appropriata per rispondere alle esigenze educative e infrastrutturali della comunità locale. L’approccio progettuale promuove la sostenibilità, la resilienza e l’autosufficienza, utilizzando materiali locali e tecniche costruttive a basso impatto ambientale, con l’obiettivo di minimizzare il consumo di risorse e massimizzare il ciclo di vita degli edifici. Il progetto propone un modello di scuola che risponda ad esigenze didattiche, e che allo stesso tempo contribuisca anche allo sviluppo sociale della comunità. L’adozione di strategie circolari, come il riuso di materiali e la gestione efficiente delle risorse naturali, diventa uno strumento per la diffusione di pratiche sostenibili che possono essere replicate. L’obiettivo è quello di presentare un’architettura senza limiti, che si pone totalmente al servizio della comunità, per diventare poi della comunità stessa, attraverso un continuo tramandare di conoscenze e nozioni.
Per la tesi finale è stato fondamentale prima di tutto svolgere una ricerca teorica sui principi di economia circolare e tecnologie appropriate, per poi analizzare dei casi studio in cui architetti hanno applicato queste teorie. Il secondo step è stato quello del sopralluogo a Kirindon, che ha permesso di sviluppare al meglio la proposta di progetto per la scuola sulla base delle osservazioni fatte.