Contemporary Milan is the result of layered historical transformations that have defined its urban and architectural identity over the centuries. Among the city’s most significant ecclesiastical complexes stands Sant’Eustorgio, a site of considerable historical and architectural value, which includes two cloisters. Over time, particularly during the last century, the complex has experienced substantial deterioration, most notably the loss of the northern wing of the second cloister, which is currently substituted by a temporary structure. This project proposes an integrated restoration and design strategy aimed at the conservation and revitalization of the entire Sant’Eustorgio complex. The approach includes a detailed analysis of the current state of the cloisters, with particular attention to structural conditions, material degradation, and historical layering. The restoration strategy is grounded in the principles of architectural conservation, aiming to preserve as much of the original fabric as possible while ensuring structural stability and functional reintegration. A new architectural intervention is proposed to replace the missing wing of the cloister. The design adopts a respectful stance towards the existing historical context, striving for a contemporary yet harmonious integration. As emphasized in conservation theory, the project acknowledges that any addition must contribute to the site’s continuity without mimicking its past. This ethos guided the design process, which included a critical assessment of which elements merited preservation and which could be reconsidered or reinterpreted. Beyond formal composition, the project integrates structural performance, building systems, and sustainability into its framework. These multidisciplinary considerations position Momento as a comprehensive and critically informed intervention—one that not only restores but also redefines the architectural and spatial identity of a historically significant site within the urban fabric of Milan.

La Milano contemporanea è il risultato di stratificazioni storiche che, nel corso dei secoli, ne hanno definito l’identità urbana e architettonica. Tra i complessi ecclesiastici più rilevanti della città si distingue Sant’Eustorgio, un sito di notevole valore storico e architettonico che comprende, tra le altre cose, due chiostri adiacenti alla chiesa. Nel tempo, e in particolare durante l’ultimo secolo, il complesso ha subito un progressivo deterioramento, in particolare la distruzione dell’ala nord del secondo chiostro a seguito del secondo conflitto mondiale, oggi sostituita da una struttura provvisoria. Il progetto propone una strategia integrata di restauro e progetto architettonico, finalizzata alla conservazione e alla riqualificazione dell’intero complesso di Sant’Eustorgio. L’approccio si basa su un’analisi dettagliata dello stato attuale dei chiostri, con particolare attenzione alle condizioni strutturali, al degrado dei materiali e alla lettura delle stratificazioni storiche. L’intervento di restauro si fonda sui principi della conservazione architettonica, mirando alla preservazione del tessuto originario laddove possibile e garantendo al contempo la stabilità strutturale e la reintegrazione funzionale. A sostituzione dell’ala mancante del chiostro, si propone un nuovo volume architettonico, in relazione con il contesto storico preesistente, con cui cerca un’integrazione contemporanea e al contempo armonica. Come sottolineato nelle teorie della conservazione , ogni nuovo intervento deve contribuire alla continuità del sito senza cadere nella mera imitazione del passato. Questo principio ha guidato l’intero processo progettuale, che ha incluso una valutazione critica di ciò che meritava di essere conservato e di ciò che invece poteva essere reinterpretato. Oltre alla composizione formale, il progetto integra prestazioni strutturali, impianti tecnici e criteri di sostenibilità. Queste considerazioni multidisciplinari configurano il progetto come un intervento complesso e consapevole, capace non solo di restaurare ma anche di ridefinire l’identità architettonica e spaziale di un sito storicamente significativo nel complesso tessuto urbano di Milano.

Momento: a project for the regeneration and expansion of Museo Diocesano in Milan

Mocci, Alessandro;KOC, AYCA;KURT, YUSUF
2024/2025

Abstract

Contemporary Milan is the result of layered historical transformations that have defined its urban and architectural identity over the centuries. Among the city’s most significant ecclesiastical complexes stands Sant’Eustorgio, a site of considerable historical and architectural value, which includes two cloisters. Over time, particularly during the last century, the complex has experienced substantial deterioration, most notably the loss of the northern wing of the second cloister, which is currently substituted by a temporary structure. This project proposes an integrated restoration and design strategy aimed at the conservation and revitalization of the entire Sant’Eustorgio complex. The approach includes a detailed analysis of the current state of the cloisters, with particular attention to structural conditions, material degradation, and historical layering. The restoration strategy is grounded in the principles of architectural conservation, aiming to preserve as much of the original fabric as possible while ensuring structural stability and functional reintegration. A new architectural intervention is proposed to replace the missing wing of the cloister. The design adopts a respectful stance towards the existing historical context, striving for a contemporary yet harmonious integration. As emphasized in conservation theory, the project acknowledges that any addition must contribute to the site’s continuity without mimicking its past. This ethos guided the design process, which included a critical assessment of which elements merited preservation and which could be reconsidered or reinterpreted. Beyond formal composition, the project integrates structural performance, building systems, and sustainability into its framework. These multidisciplinary considerations position Momento as a comprehensive and critically informed intervention—one that not only restores but also redefines the architectural and spatial identity of a historically significant site within the urban fabric of Milan.
ADAMIANO, MASSIMO
CELANI, ALBERTO
DE PONTE , JACOPO MARIA
PISTIDDA , SONIA
PITERA , LUCA ALBERTO
TONIOLO, LUCIA
Brunazzi, Pietro
Cipolletta, Pietro
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
22-lug-2025
2024/2025
La Milano contemporanea è il risultato di stratificazioni storiche che, nel corso dei secoli, ne hanno definito l’identità urbana e architettonica. Tra i complessi ecclesiastici più rilevanti della città si distingue Sant’Eustorgio, un sito di notevole valore storico e architettonico che comprende, tra le altre cose, due chiostri adiacenti alla chiesa. Nel tempo, e in particolare durante l’ultimo secolo, il complesso ha subito un progressivo deterioramento, in particolare la distruzione dell’ala nord del secondo chiostro a seguito del secondo conflitto mondiale, oggi sostituita da una struttura provvisoria. Il progetto propone una strategia integrata di restauro e progetto architettonico, finalizzata alla conservazione e alla riqualificazione dell’intero complesso di Sant’Eustorgio. L’approccio si basa su un’analisi dettagliata dello stato attuale dei chiostri, con particolare attenzione alle condizioni strutturali, al degrado dei materiali e alla lettura delle stratificazioni storiche. L’intervento di restauro si fonda sui principi della conservazione architettonica, mirando alla preservazione del tessuto originario laddove possibile e garantendo al contempo la stabilità strutturale e la reintegrazione funzionale. A sostituzione dell’ala mancante del chiostro, si propone un nuovo volume architettonico, in relazione con il contesto storico preesistente, con cui cerca un’integrazione contemporanea e al contempo armonica. Come sottolineato nelle teorie della conservazione , ogni nuovo intervento deve contribuire alla continuità del sito senza cadere nella mera imitazione del passato. Questo principio ha guidato l’intero processo progettuale, che ha incluso una valutazione critica di ciò che meritava di essere conservato e di ciò che invece poteva essere reinterpretato. Oltre alla composizione formale, il progetto integra prestazioni strutturali, impianti tecnici e criteri di sostenibilità. Queste considerazioni multidisciplinari configurano il progetto come un intervento complesso e consapevole, capace non solo di restaurare ma anche di ridefinire l’identità architettonica e spaziale di un sito storicamente significativo nel complesso tessuto urbano di Milano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240404