How do we remember, and with what objects? Through a research path that moves from the analysis of ritual to the processes of memory construction, this thesis aims to analyze the evolution and transformation of objects and commemorative practices in relation to design cultures. As historical keepers of stories and identities, objects now find themselves at the core of a complex dynamic: their memory, both physical and intangible, is constantly renegotiated by new modes of interaction, within the realms of both material and digital culture. In this scenario, the need for a conscious design intervention arises. For communication design, the challenge is not only to shape aesthetically or functionally effective artifacts, but to act as a mediator of meaning, building experiences that strengthen the bond between individuals, communities, and cultural heritage. This research, therefore, aims to map the strategies through which physical, digital, or hybrid artifacts can be transformed into effective devices for memory, translating the interconnections between ritual, object, and recollection into an operational tool for designers. An interpretive model has thus been developed, placing objects at the center of the memory design process by analyzing their functions and their related transformation processes. The adopted methodology combines interdisciplinary theoretical research with a qualitative analysis of ten diverse case studies, ranging from art installations to editorial projects and digital archives. This approach has made it possible to identify a repertoire of recurring strategies, demonstrating how the transformation and narration of the object are crucial design acts that determine the very nature of mediated memory. The resulting framework is configured as a flexible tool, designed to guide the designer through a more conscious decision-making process. In this context, communication design can assume a strategic role in orienting the meaning of remembrance, offering a grammar to design with and for memory, and transforming its communication into a significant and intentional cultural act.

In che modo, e con quali oggetti ricordiamo? Attraverso un percorso di ricerca che si muove dall’analisi della ritualità ai processi di costruzione della memoria, il seguente lavoro di tesi si propone di analizzare le evoluzioni e le trasformazioni di oggetti e pratiche commemorative in relazione alle culture del progetto. Da sempre depositari di storie e identità, gli oggetti si trovano oggi al centro di una dinamica complessa: la loro memoria, fisica e immateriale, è costantemente rinegoziata da nuove modalità di interazione, sia nell'ambito della cultura materiale che in quello digitale. In questo scenario nasce l'esigenza di un intervento progettuale consapevole. Per il design della comunicazione, la sfida non è solo dare forma ad artefatti esteticamente o funzionalmente validi, ma agire come mediatore di significato, costruendo esperienze che rafforzino il legame tra individui, comunità e patrimonio culturale. La ricerca si pone quindi l'obiettivo di mappare le strategie con cui artefatti fisici, digitali o ibridi possono essere trasformati in efficaci dispositivi di memoria, traducendo le interconnessioni tra rito, oggetto e ricordo in uno strumento operativo per i designer. È stato quindi elaborato un modello interpretativo che pone gli oggetti al centro del processo di progettazione della memoria, analizzandone le funzioni e i processi di trasformazione. La metodologia adottata combina la ricerca teorica interdisciplinare con l'analisi qualitativa di dieci casi studio eterogenei, che spaziano da installazioni artistiche a progetti editoriali e archivi digitali. Questo approccio ha permesso di identificare un repertorio di strategie ricorrenti, dimostrando come la trasformazione e la narrazione dell'oggetto siano atti progettuali cruciali che determinano la natura stessa del ricordo mediato. Il framework si configura quindi come strumento flessibile, pensato per guidare il designer in un processo decisionale più consapevole. Il design della comunicazione può, in questo caso, assumere un ruolo strategico nell'orientare il significato del ricordo, offrendo una grammatica per progettare con e per la memoria, trasformando la sua comunicazione in un atto culturale significativo e intenzionale.

RES: un modello per il design della memoria attraverso oggetti, rituali e narrazioni tra analogico e digitale

Morea, Eleonora
2024/2025

Abstract

How do we remember, and with what objects? Through a research path that moves from the analysis of ritual to the processes of memory construction, this thesis aims to analyze the evolution and transformation of objects and commemorative practices in relation to design cultures. As historical keepers of stories and identities, objects now find themselves at the core of a complex dynamic: their memory, both physical and intangible, is constantly renegotiated by new modes of interaction, within the realms of both material and digital culture. In this scenario, the need for a conscious design intervention arises. For communication design, the challenge is not only to shape aesthetically or functionally effective artifacts, but to act as a mediator of meaning, building experiences that strengthen the bond between individuals, communities, and cultural heritage. This research, therefore, aims to map the strategies through which physical, digital, or hybrid artifacts can be transformed into effective devices for memory, translating the interconnections between ritual, object, and recollection into an operational tool for designers. An interpretive model has thus been developed, placing objects at the center of the memory design process by analyzing their functions and their related transformation processes. The adopted methodology combines interdisciplinary theoretical research with a qualitative analysis of ten diverse case studies, ranging from art installations to editorial projects and digital archives. This approach has made it possible to identify a repertoire of recurring strategies, demonstrating how the transformation and narration of the object are crucial design acts that determine the very nature of mediated memory. The resulting framework is configured as a flexible tool, designed to guide the designer through a more conscious decision-making process. In this context, communication design can assume a strategic role in orienting the meaning of remembrance, offering a grammar to design with and for memory, and transforming its communication into a significant and intentional cultural act.
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2025
2024/2025
In che modo, e con quali oggetti ricordiamo? Attraverso un percorso di ricerca che si muove dall’analisi della ritualità ai processi di costruzione della memoria, il seguente lavoro di tesi si propone di analizzare le evoluzioni e le trasformazioni di oggetti e pratiche commemorative in relazione alle culture del progetto. Da sempre depositari di storie e identità, gli oggetti si trovano oggi al centro di una dinamica complessa: la loro memoria, fisica e immateriale, è costantemente rinegoziata da nuove modalità di interazione, sia nell'ambito della cultura materiale che in quello digitale. In questo scenario nasce l'esigenza di un intervento progettuale consapevole. Per il design della comunicazione, la sfida non è solo dare forma ad artefatti esteticamente o funzionalmente validi, ma agire come mediatore di significato, costruendo esperienze che rafforzino il legame tra individui, comunità e patrimonio culturale. La ricerca si pone quindi l'obiettivo di mappare le strategie con cui artefatti fisici, digitali o ibridi possono essere trasformati in efficaci dispositivi di memoria, traducendo le interconnessioni tra rito, oggetto e ricordo in uno strumento operativo per i designer. È stato quindi elaborato un modello interpretativo che pone gli oggetti al centro del processo di progettazione della memoria, analizzandone le funzioni e i processi di trasformazione. La metodologia adottata combina la ricerca teorica interdisciplinare con l'analisi qualitativa di dieci casi studio eterogenei, che spaziano da installazioni artistiche a progetti editoriali e archivi digitali. Questo approccio ha permesso di identificare un repertorio di strategie ricorrenti, dimostrando come la trasformazione e la narrazione dell'oggetto siano atti progettuali cruciali che determinano la natura stessa del ricordo mediato. Il framework si configura quindi come strumento flessibile, pensato per guidare il designer in un processo decisionale più consapevole. Il design della comunicazione può, in questo caso, assumere un ruolo strategico nell'orientare il significato del ricordo, offrendo una grammatica per progettare con e per la memoria, trasformando la sua comunicazione in un atto culturale significativo e intenzionale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240453