This thesis investigates the intersection between Supply Chain Risk Management (SCRM) and the New Product Development (NPD) process in the food industry, a context where innovation pressure and supply chain complexity converge. Although previous research has already conceptualized and categorized the supply chain risks and mitigation strategies, little attention has been given to how such risks emerge specifically during product development stages, particularly in industries like food. This gap is even more pronounced in regions such as South America, where academic attention has been limited and research remains insufficient. In South America the food industry holds significant relevance; it is one of the world’s major food processing hubs, and the rapid development of the sector is driven by innovation, shaped by ongoing regulatory changes, economic fluctuations, and shifting consumer preferences. In this context, it becomes essential to understand and validate how innovation processes are carried out, particularly during product development stages. To address this gap, this study adopts a qualitative methodology combining a literature review and semi-structured interviews with 8 professionals from R&D, quality assurance, and project management roles from 6 South American food processing companies. Starting from the literature, two initial conceptual frameworks were developed: one outlining a flexible, context-dependent NPD process, and another classifying six categories of supply chain risks: planning, information, supply, product, manufacturing, and business risks. These were integrated into a conceptual model showing how and where risks can appear across the NPD process. Then, interview insights helped refined this model, revealing that risks are not isolated but interrelated, often forming a pyramidal structure with cascading effects from early planning stages to downstream business consequences. The findings contribute theoretically by proposing an integrated, industry-specific risk–NPD framework and practically by offering food companies a tool for adapting their NPD processes while anticipating and managing associated risks. Limitations of the study include a small number of interviews from only three functional areas, which may limit the diversity of perspectives. Also, the study focused on six companies from different food sectors, introducing variability and limiting generalizability across the broader industry.

Questa tesi indaga l'intersezione tra la gestione dei rischi nella supply chain (Supply Chain Risk Management, SCRM) e il processo di sviluppo di nuovi prodotti (New Product Development, NPD) nell'industria alimentare, un contesto in cui convergono la pressione all’innovazione e la complessità della catena di approvvigionamento. Sebbene la ricerca precedente abbia già concettualizzato e categorizzato i rischi nella supply chain e le relative strategie di mitigazione, è stata prestata poca attenzione a come tali rischi emergano specificamente durante le fasi di sviluppo del prodotto, in particolare in settori come quello alimentare. Questo divario risulta ancora più marcato in regioni come il Sud America, dove l’attenzione accademica è stata limitata e la ricerca rimane insufficiente. In Sud America, l'industria alimentare riveste un'importanza significativa: è uno dei principali poli mondiali della trasformazione alimentare, e lo sviluppo rapido del settore è trainato dall’innovazione, plasmato da continui cambiamenti normativi, fluttuazioni economiche e preferenze dei consumatori in evoluzione. In questo contesto, diventa essenziale comprendere e validare come si sviluppano i processi di innovazione, in particolare durante le fasi di sviluppo del prodotto. Per affrontare questo divario, lo studio adotta una metodologia qualitativa che combina una revisione della letteratura con interviste semi-strutturate condotte con 8 professionisti provenienti dai reparti di ricerca e sviluppo, controllo qualità e project management di 6 aziende sudamericane del settore della trasformazione alimentare. A partire dalla letteratura, sono stati sviluppati due quadri concettuali iniziali: uno che delinea un processo NPD flessibile e dipendente dal contesto, e un altro che classifica sei categorie di rischio nella supply chain: rischi di pianificazione, informazione, approvvigionamento, prodotto, produzione e rischi di tipo aziendale. Questi sono stati poi integrati in un modello concettuale che mostra come e dove possono emergere i rischi lungo il processo NPD. I contributi delle interviste hanno permesso di affinare il modello, rivelando che i rischi non sono isolati, ma interrelati, e spesso assumono una struttura piramidale con effetti a cascata dalle fasi iniziali di pianificazione fino alle conseguenze a livello aziendale. I risultati contribuiscono teoricamente proponendo un framework integrato e specifico per l’industria alimentare, e praticamente offrendo alle aziende uno strumento per adattare i propri processi NPD anticipando e gestendo i rischi associati. Le limitazioni dello studio includono un numero ridotto di interviste, provenienti da sole tre aree funzionali, il che può limitare la diversità delle prospettive analizzate. Inoltre, la ricerca si è concentrata su sei aziende appartenenti a diversi settori dell’industria alimentare, introducendo variabilità e limitando la generalizzabilità dei risultati all’intero comparto.

The interlinkages of supply chain risk management in the process of new product development: evidence from the colombian food processing industry

Jimenez Olmos, Daniela Paola
2024/2025

Abstract

This thesis investigates the intersection between Supply Chain Risk Management (SCRM) and the New Product Development (NPD) process in the food industry, a context where innovation pressure and supply chain complexity converge. Although previous research has already conceptualized and categorized the supply chain risks and mitigation strategies, little attention has been given to how such risks emerge specifically during product development stages, particularly in industries like food. This gap is even more pronounced in regions such as South America, where academic attention has been limited and research remains insufficient. In South America the food industry holds significant relevance; it is one of the world’s major food processing hubs, and the rapid development of the sector is driven by innovation, shaped by ongoing regulatory changes, economic fluctuations, and shifting consumer preferences. In this context, it becomes essential to understand and validate how innovation processes are carried out, particularly during product development stages. To address this gap, this study adopts a qualitative methodology combining a literature review and semi-structured interviews with 8 professionals from R&D, quality assurance, and project management roles from 6 South American food processing companies. Starting from the literature, two initial conceptual frameworks were developed: one outlining a flexible, context-dependent NPD process, and another classifying six categories of supply chain risks: planning, information, supply, product, manufacturing, and business risks. These were integrated into a conceptual model showing how and where risks can appear across the NPD process. Then, interview insights helped refined this model, revealing that risks are not isolated but interrelated, often forming a pyramidal structure with cascading effects from early planning stages to downstream business consequences. The findings contribute theoretically by proposing an integrated, industry-specific risk–NPD framework and practically by offering food companies a tool for adapting their NPD processes while anticipating and managing associated risks. Limitations of the study include a small number of interviews from only three functional areas, which may limit the diversity of perspectives. Also, the study focused on six companies from different food sectors, introducing variability and limiting generalizability across the broader industry.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
22-lug-2025
2024/2025
Questa tesi indaga l'intersezione tra la gestione dei rischi nella supply chain (Supply Chain Risk Management, SCRM) e il processo di sviluppo di nuovi prodotti (New Product Development, NPD) nell'industria alimentare, un contesto in cui convergono la pressione all’innovazione e la complessità della catena di approvvigionamento. Sebbene la ricerca precedente abbia già concettualizzato e categorizzato i rischi nella supply chain e le relative strategie di mitigazione, è stata prestata poca attenzione a come tali rischi emergano specificamente durante le fasi di sviluppo del prodotto, in particolare in settori come quello alimentare. Questo divario risulta ancora più marcato in regioni come il Sud America, dove l’attenzione accademica è stata limitata e la ricerca rimane insufficiente. In Sud America, l'industria alimentare riveste un'importanza significativa: è uno dei principali poli mondiali della trasformazione alimentare, e lo sviluppo rapido del settore è trainato dall’innovazione, plasmato da continui cambiamenti normativi, fluttuazioni economiche e preferenze dei consumatori in evoluzione. In questo contesto, diventa essenziale comprendere e validare come si sviluppano i processi di innovazione, in particolare durante le fasi di sviluppo del prodotto. Per affrontare questo divario, lo studio adotta una metodologia qualitativa che combina una revisione della letteratura con interviste semi-strutturate condotte con 8 professionisti provenienti dai reparti di ricerca e sviluppo, controllo qualità e project management di 6 aziende sudamericane del settore della trasformazione alimentare. A partire dalla letteratura, sono stati sviluppati due quadri concettuali iniziali: uno che delinea un processo NPD flessibile e dipendente dal contesto, e un altro che classifica sei categorie di rischio nella supply chain: rischi di pianificazione, informazione, approvvigionamento, prodotto, produzione e rischi di tipo aziendale. Questi sono stati poi integrati in un modello concettuale che mostra come e dove possono emergere i rischi lungo il processo NPD. I contributi delle interviste hanno permesso di affinare il modello, rivelando che i rischi non sono isolati, ma interrelati, e spesso assumono una struttura piramidale con effetti a cascata dalle fasi iniziali di pianificazione fino alle conseguenze a livello aziendale. I risultati contribuiscono teoricamente proponendo un framework integrato e specifico per l’industria alimentare, e praticamente offrendo alle aziende uno strumento per adattare i propri processi NPD anticipando e gestendo i rischi associati. Le limitazioni dello studio includono un numero ridotto di interviste, provenienti da sole tre aree funzionali, il che può limitare la diversità delle prospettive analizzate. Inoltre, la ricerca si è concentrata su sei aziende appartenenti a diversi settori dell’industria alimentare, introducendo variabilità e limitando la generalizzabilità dei risultati all’intero comparto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240531