Hierarchy of violence among supply chains

Purpose: Violence is conventionally defined as physical or psychological individual events committed by an actor towards a victim. In Supply Chains, the violence can appear to be systematic rather than individual events. This research aims to understand the reasons behind the violence and highlight them inside of the Supply Chains with a focus on the hierarchical passing on of it upstream through the chain. Design/methodology/approach: Building from the systematic review of 51 sources and 51 cross references, this research looks at the depths of violent approaches inside of the supply chains in order to understand the deep-lying reasons for these actions from a hierarchy and capitalism point of view. Findings: The research defines violence and separates it inside of the supply chains into two levels. The first level being the pressure and violence committed towards the suppliers/contractors from a higher level organization while the second level being the violence committed by these suppliers/contractors towards the workers performing the work. The focus inside the levels are the type and act of violence, the effects/implications of them on the victims, the gains of the perpetrators and the responses/backlash resulting from these violent acts. Lastly, the research focuses on the preventive actions taken in the past and should be taken in the future in order to stop the flow of violence through the supply chains and diminish the negative effects of corporate goals on the working class. Originality/value: Looking at violence in Supply Chains from a systematic point-of- view, this research opens up a new phase for discussions on violence towards the working class by focusing on the underlying reasoning instead of individual acts.

Scopo: La violenza è convenzionalmente definita come eventi individuali, fisici o psicologici, commessi da un attore nei confronti di una vittima. Nelle catene di approvvigionamento, la violenza può apparire come sistemica piuttosto che come eventi individuali. Questa ricerca mira a comprendere le ragioni alla base della violenza e a metterle in evidenza all'interno delle catene di approvvigionamento, con un focus sulla trasmissione gerarchica della stessa a monte della catena. Impostazione/metodologia/approccio: A partire dalla revisione sistematica di 51 articoli e 51 riferimenti incrociati, questa ricerca indaga a fondo gli approcci violenti all’interno delle catene di approvvigionamento per comprendere le ragioni profonde di tali azioni da una prospettiva gerarchica e capitalistica. Risultati: La ricerca definisce la violenza e la suddivide all'interno delle catene di approvvigionamento in due livelli. Il primo livello riguarda la pressione e la violenza esercitate sui fornitori/appaltatori da parte di un'organizzazione di livello superiore, mentre il secondo livello riguarda la violenza esercitata da questi fornitori/appaltatori nei confronti dei lavoratori che svolgono il lavoro. Il focus all'interno dei livelli è sul tipo e sull'atto di violenza, sugli effetti/implicazioni per le vittime, sui guadagni degli autori e sulle risposte/reazioni derivanti da tali atti violenti. Infine, la ricerca si concentra sulle azioni preventive adottate in passato e su quelle che dovrebbero essere adottate in futuro per interrompere il flusso di violenza nelle catene di approvvigionamento e ridurre gli effetti negativi degli obiettivi aziendali sulla classe lavoratrice. Originalità/valore: Analizzando la violenza nelle catene di approvvigionamento da un punto di vista sistemico, questa ricerca apre una nuova fase nelle discussioni sulla violenza nei confronti della classe lavoratrice, concentrandosi sulle ragioni sottostanti piuttosto che sugli atti individuali.