The Mseilha Fort, in northern Lebanon’s Batroun region, is a historical and ecological landmark set within the fertile El-Jaouz River valley. In 2013, the Lebanese government began constructing the Mseilha Dam in the meadow behind the fort to supply water to nearby villages. Completed in 2019, the dam failed to meet its goals, retaining only a third of its intended capacity and disrupting the area’s hydrological and ecological balance. This transformation of the fluvial landscape has damaged both its natural systems and cultural value. This research asks how landscape architecture can contribute to the ecological and cultural rehabilitation of the site following the dam’s failure. The aim is to reimagine the dam not as obsolete infrastructure, but as part of a restored and resilient natural system. Through ecological restoration, spatial analysis, and cultural landscape assessment, the study examines pre-dam conditions, geological and lithological formations, hydromorphology, vegetation, and heritage value. The resulting design strategy proposes nature-based solutions including soft engineering, floodplain reactivation, sediment flow correction, and reintroduction of native vegetation. Development involved site surveys, GIS mapping, historical landscape analysis, and scenario planning to explore adaptive futures. The project envisions a multifunctional landscape that supports biodiversity, reconnects hydrological systems, and restores access to cultural heritage—offering a model for post-infrastructural transformation in Lebanon and similar contexts.

Il Forte di Mseilha, situato nella regione di Batroun nel nord del Libano, è un punto di riferimento storico ed ecologico, immerso nella fertile valle del fiume El-Jaouz. Nel 2013, il governo libanese ha avviato la costruzione della diga di Mseilha nel prato retrostante il forte, con l’obiettivo di fornire acqua ai villaggi circostanti. Completata nel 2019, la diga non ha raggiunto gli obiettivi prefissati: trattiene solo un terzo della sua capacità progettuale e ha alterato profondamente l’equilibrio idrologico ed ecologico dell’area. Questa trasformazione del paesaggio fluviale ha compromesso sia i sistemi naturali che il valore culturale del sito. Questa ricerca si interroga su come l’architettura del paesaggio possa contribuire alla riabilitazione ecologica e culturale dell’area a seguito del fallimento della diga. L’obiettivo è ripensare la diga non come un’infrastruttura obsoleta, ma come parte integrante di un sistema naturale rigenerato e resiliente. Attraverso pratiche di restauro ecologico, analisi spaziale e valutazione del paesaggio culturale, lo studio indaga le condizioni preesistenti alla diga, le formazioni geologiche e litologiche, l’idromorfologia, la vegetazione e il patrimonio del sito. La strategia progettuale risultante propone soluzioni basate sulla natura, tra cui tecniche di ingegneria leggera, riattivazione delle pianure alluvionali, riequilibrio dei sedimenti e reintroduzione della vegetazione autoctona. Il processo progettuale ha incluso rilievi sul campo, mappature GIS, analisi storica del paesaggio e scenari di pianificazione per esplorare futuri adattivi. Il progetto propone un paesaggio multifunzionale che favorisca la biodiversità, riconnetta i sistemi idrologici e valorizzi l’accesso al patrimonio culturale, offrendo un modello per la trasformazione post-infrastrutturale in Libano e in altri contesti simili.

Adapting landscapes : re-imagining the Mseilha Dam

Phares, Dona Rita
2024/2025

Abstract

The Mseilha Fort, in northern Lebanon’s Batroun region, is a historical and ecological landmark set within the fertile El-Jaouz River valley. In 2013, the Lebanese government began constructing the Mseilha Dam in the meadow behind the fort to supply water to nearby villages. Completed in 2019, the dam failed to meet its goals, retaining only a third of its intended capacity and disrupting the area’s hydrological and ecological balance. This transformation of the fluvial landscape has damaged both its natural systems and cultural value. This research asks how landscape architecture can contribute to the ecological and cultural rehabilitation of the site following the dam’s failure. The aim is to reimagine the dam not as obsolete infrastructure, but as part of a restored and resilient natural system. Through ecological restoration, spatial analysis, and cultural landscape assessment, the study examines pre-dam conditions, geological and lithological formations, hydromorphology, vegetation, and heritage value. The resulting design strategy proposes nature-based solutions including soft engineering, floodplain reactivation, sediment flow correction, and reintroduction of native vegetation. Development involved site surveys, GIS mapping, historical landscape analysis, and scenario planning to explore adaptive futures. The project envisions a multifunctional landscape that supports biodiversity, reconnects hydrological systems, and restores access to cultural heritage—offering a model for post-infrastructural transformation in Lebanon and similar contexts.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-lug-2025
2024/2025
Il Forte di Mseilha, situato nella regione di Batroun nel nord del Libano, è un punto di riferimento storico ed ecologico, immerso nella fertile valle del fiume El-Jaouz. Nel 2013, il governo libanese ha avviato la costruzione della diga di Mseilha nel prato retrostante il forte, con l’obiettivo di fornire acqua ai villaggi circostanti. Completata nel 2019, la diga non ha raggiunto gli obiettivi prefissati: trattiene solo un terzo della sua capacità progettuale e ha alterato profondamente l’equilibrio idrologico ed ecologico dell’area. Questa trasformazione del paesaggio fluviale ha compromesso sia i sistemi naturali che il valore culturale del sito. Questa ricerca si interroga su come l’architettura del paesaggio possa contribuire alla riabilitazione ecologica e culturale dell’area a seguito del fallimento della diga. L’obiettivo è ripensare la diga non come un’infrastruttura obsoleta, ma come parte integrante di un sistema naturale rigenerato e resiliente. Attraverso pratiche di restauro ecologico, analisi spaziale e valutazione del paesaggio culturale, lo studio indaga le condizioni preesistenti alla diga, le formazioni geologiche e litologiche, l’idromorfologia, la vegetazione e il patrimonio del sito. La strategia progettuale risultante propone soluzioni basate sulla natura, tra cui tecniche di ingegneria leggera, riattivazione delle pianure alluvionali, riequilibrio dei sedimenti e reintroduzione della vegetazione autoctona. Il processo progettuale ha incluso rilievi sul campo, mappature GIS, analisi storica del paesaggio e scenari di pianificazione per esplorare futuri adattivi. Il progetto propone un paesaggio multifunzionale che favorisca la biodiversità, riconnetta i sistemi idrologici e valorizzi l’accesso al patrimonio culturale, offrendo un modello per la trasformazione post-infrastrutturale in Libano e in altri contesti simili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240708