This thesis analyses and measures the contribution of Italian households to the national “real” economy, updating a study conducted in 2019. The research focuses on the fundamental role of the financial system in the transfer of capital from surplus entities, like families, to deficit entities, such as non-financial corporations. The research objective is dual and consists in quantifying first the stock of financing of households to the “real” economy, both in direct and integrated terms, and then in isolating the contribution of the private banking industry to measure the contribution of wealthiest families. To do so, it has been built a Leontief input-output model, applied to financial accounts published by the Bank of Italy and the European Central Bank. This framework allows for a comprehensive analysis of the interdependencies between all institutional sectors of the Italian economy, enabling a precise estimation of flow of funds. Thanks to the model, it is possible to measure not only direct investments, but also those intermediate by third institutional sectors. The same model has been applied to both the entirety of Italian families and the subset represented by private banking. The results confirm and accentuate the trends observed in the previous study. There is a persistent and significant absorption of household savings by the public sector, with a substantial portion of intermediated flows being directed towards government debt securities rather than non-financial corporations. Besides increasing their exposure to government bonds, banks also reduced the direct support to the “real” economy by lending less to companies. Finally, the exposure of other financial intermediaries increased, but only due to the market effect, signalling little interest in the “real” economy. In contrast, Private Banking exhibits notable resilience in sustaining the “real” economy, both through direct investment allocations and through a more selective approach to indirect investments.

Questa tesi analizza e misura il contributo delle famiglie italiane nel finanziamento dell’economia “reale” nazionale, aggiornando uno studio condotto nel 2019. La ricerca si concentra sul fondamentale ruolo del sistema finanziario nel trasferimento di capitale dalle entità in surplus, come le famiglie, a quelle in deficit, come le società non finanziarie. L'obiettivo della ricerca è duplice e consiste nel quantificare inizialmente l’esposizione delle famiglie verso l’economia “reale” sia in termini diretti che integrati, e successivamente isolare il contributo dell’industria del private banking per misurare il contributo delle famiglie più abbienti. Per fare ciò, è stato costruito un modello input-output à la Leontief a partire dai conti finanziari di Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea. Questo approccio consente un’analisi dettagliata delle interdipendenze tra tutti i settori istituzionali dell’economia italiana, permettendo una stima precisa dei flussi di finanziamento. Grazie al modello costruito, è possibile misurare non solo gli investimenti diretti ma anche quelli intermediati da settori istituzionali terzi. Lo stesso metodo è stato applicato sia al totale delle famiglie italiane, che al sottoinsieme rappresentato dal private banking. I risultati confermano e accentuano le tendenze rilevate nello studio precedente. Si osserva un persistente e significativo assorbimento del risparmio delle famiglie da parte del settore pubblico, con una quota rilevante dei flussi intermediati destinata ai titoli di Stato, piuttosto che alle società non finanziarie. Oltre ad aumentare l’esposizione verso i bond governativi, le banche hanno anche ridotto il supporto diretto verso l’economia “reale” erogando meno prestiti alle imprese. Infine, l’esposizione degli altri intermediari finanziari aumenta ma grazie solamente all’effetto mercato, segnalando scarso interesse verso l’economia “reale”. Al contrario, il Private Banking dimostra una notevole resilienza nel sostenere l'economia “reale”, sia attraverso l'allocazione di investimenti diretti, sia attraverso un approccio più selettivo agli investimenti indiretti.

From savings to investments: how italian households contribute to the real economy

Fantò, Gualtiero;GRASSI, ANDREA
2024/2025

Abstract

This thesis analyses and measures the contribution of Italian households to the national “real” economy, updating a study conducted in 2019. The research focuses on the fundamental role of the financial system in the transfer of capital from surplus entities, like families, to deficit entities, such as non-financial corporations. The research objective is dual and consists in quantifying first the stock of financing of households to the “real” economy, both in direct and integrated terms, and then in isolating the contribution of the private banking industry to measure the contribution of wealthiest families. To do so, it has been built a Leontief input-output model, applied to financial accounts published by the Bank of Italy and the European Central Bank. This framework allows for a comprehensive analysis of the interdependencies between all institutional sectors of the Italian economy, enabling a precise estimation of flow of funds. Thanks to the model, it is possible to measure not only direct investments, but also those intermediate by third institutional sectors. The same model has been applied to both the entirety of Italian families and the subset represented by private banking. The results confirm and accentuate the trends observed in the previous study. There is a persistent and significant absorption of household savings by the public sector, with a substantial portion of intermediated flows being directed towards government debt securities rather than non-financial corporations. Besides increasing their exposure to government bonds, banks also reduced the direct support to the “real” economy by lending less to companies. Finally, the exposure of other financial intermediaries increased, but only due to the market effect, signalling little interest in the “real” economy. In contrast, Private Banking exhibits notable resilience in sustaining the “real” economy, both through direct investment allocations and through a more selective approach to indirect investments.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
22-lug-2025
2024/2025
Questa tesi analizza e misura il contributo delle famiglie italiane nel finanziamento dell’economia “reale” nazionale, aggiornando uno studio condotto nel 2019. La ricerca si concentra sul fondamentale ruolo del sistema finanziario nel trasferimento di capitale dalle entità in surplus, come le famiglie, a quelle in deficit, come le società non finanziarie. L'obiettivo della ricerca è duplice e consiste nel quantificare inizialmente l’esposizione delle famiglie verso l’economia “reale” sia in termini diretti che integrati, e successivamente isolare il contributo dell’industria del private banking per misurare il contributo delle famiglie più abbienti. Per fare ciò, è stato costruito un modello input-output à la Leontief a partire dai conti finanziari di Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea. Questo approccio consente un’analisi dettagliata delle interdipendenze tra tutti i settori istituzionali dell’economia italiana, permettendo una stima precisa dei flussi di finanziamento. Grazie al modello costruito, è possibile misurare non solo gli investimenti diretti ma anche quelli intermediati da settori istituzionali terzi. Lo stesso metodo è stato applicato sia al totale delle famiglie italiane, che al sottoinsieme rappresentato dal private banking. I risultati confermano e accentuano le tendenze rilevate nello studio precedente. Si osserva un persistente e significativo assorbimento del risparmio delle famiglie da parte del settore pubblico, con una quota rilevante dei flussi intermediati destinata ai titoli di Stato, piuttosto che alle società non finanziarie. Oltre ad aumentare l’esposizione verso i bond governativi, le banche hanno anche ridotto il supporto diretto verso l’economia “reale” erogando meno prestiti alle imprese. Infine, l’esposizione degli altri intermediari finanziari aumenta ma grazie solamente all’effetto mercato, segnalando scarso interesse verso l’economia “reale”. Al contrario, il Private Banking dimostra una notevole resilienza nel sostenere l'economia “reale”, sia attraverso l'allocazione di investimenti diretti, sia attraverso un approccio più selettivo agli investimenti indiretti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240727