The purpose and sense of this research are aimed at investigating the complex and articulated topic of experimental cinema intended as a constantly evolving cognitive design practice in its relation to communication design and design culture in general, from its origins to the present day. The key terms and fundamental concepts of the research are imaginary and otherness, together with desire, which is understood as a need to create perspectives that do not retrace established paths, of out-of-the-norm viewpoints that seek forms of investigation located elsewhere, innovative and original, diverging from the traditional vision. So the design models of experimental cinema become differently accessible, as they are not structured through industrial and commercial forms of production, adopting a sense of meaningful poignancy in other forms of creativity and inventiveness, often similar to craft production models. A philosophical and theoretical research was complemented by heterogeneous historiographical and exemplificative research to create an organized, orderly and organic linearity of a possible history of experimental cinema, particularly through the added value of the analysis of numerous case studies considered virtuous. This research in the field of design and particularly in communication design, becomes useful and necessary to integrate the completeness, the sense of possible visual innovation, thus to broaden the cognitive horizons and conceptual, ethical, aesthetic, philosophical, and social prerogatives, beyond anthropocentrism, ideally turning our gaze toward a posthumanist philosophy; this is to highlight how, by adopting innovative tools and methods, together with the means of experimental cinema in a virtuous and correct way, they can potentially become an original and unique tool of design exploration, offering rare perspectives. A tool and practice that enables the discovery and definition of new boundaries and practices in communication design, enriching and connoting the discipline with new valid meanings and languages.

L’obiettivo e il senso di questa ricerca sono volti a indagare l’argomento complesso e articolato del cinema sperimentale inteso come una pratica progettuale conoscitiva in costante evoluzione, nella relazione con il design della comunicazione e la cultura del design in generale, dalle origini fino ai giorni del presente. I termini chiave e concetti fondamentali della ricerca sono quelli di immaginario e alterità, insieme a quello di desiderio, il quale viene inteso come una necessità di creare prospettive che non ripercorrono i sentieri prestabiliti, dei punti di vista fuori norma che cercano forme di indagine situate altrove, innovative e originali, discostandosi dalla visione tradizionale. Dunque i modelli di progettualità del cinema sperimentale diventano diversamente accessibili, poiché non si strutturano attraverso delle forme di produzione industriale e commerciale, adottando un senso di pregnanza significativa in forme di creatività e inventiva altre, spesso simili ai modelli di produzione artigianale. Ad una ricerca filosofica e teorica è stata affiancata una ricerca storiografica ed esemplificativa eterogenea, per creare una linearità organizzata, ordinata ed organica di una possibile storia del cinema sperimentale, in particolare grazie al valore aggiunto dell’analisi di numerosi casi studio considerati virtuosi. Questa ricerca nell’ambito del design e in particolare nel design della comunicazione, diventa utile e necessaria per integrare la compiutezza, il senso di innovazione visivo possibile, dunque per ampliare gli orizzonti conoscitivi e le prerogative concettuali, etiche, estetiche, filosofiche, sociali, oltre l'antropocentrismo, volgendo idealmente lo sguardo verso una filosofia postumanista; questo per mettere in evidenza come, adottando degli strumenti e metodi innovativi, insieme ai mezzi del cinema sperimentale in modo virtuoso e corretto, essi possano diventare potenzialmente uno strumento di esplorazione progettuale originale e unico nel suo genere, che offre prospettive rare. Uno strumento e una pratica che permettono di scoprire e definire nuovi confini e nuove prassi nel design della comunicazione, arricchendo e connotando la disciplina con nuove valide significazioni e linguaggi.

La via della comunicazione sperimentale : studio e analisi critica sulla scoperta dell'alterità attraverso la pratica del cinema sperimentale

Dalla Valle De Toni, Veronica
2024/2025

Abstract

The purpose and sense of this research are aimed at investigating the complex and articulated topic of experimental cinema intended as a constantly evolving cognitive design practice in its relation to communication design and design culture in general, from its origins to the present day. The key terms and fundamental concepts of the research are imaginary and otherness, together with desire, which is understood as a need to create perspectives that do not retrace established paths, of out-of-the-norm viewpoints that seek forms of investigation located elsewhere, innovative and original, diverging from the traditional vision. So the design models of experimental cinema become differently accessible, as they are not structured through industrial and commercial forms of production, adopting a sense of meaningful poignancy in other forms of creativity and inventiveness, often similar to craft production models. A philosophical and theoretical research was complemented by heterogeneous historiographical and exemplificative research to create an organized, orderly and organic linearity of a possible history of experimental cinema, particularly through the added value of the analysis of numerous case studies considered virtuous. This research in the field of design and particularly in communication design, becomes useful and necessary to integrate the completeness, the sense of possible visual innovation, thus to broaden the cognitive horizons and conceptual, ethical, aesthetic, philosophical, and social prerogatives, beyond anthropocentrism, ideally turning our gaze toward a posthumanist philosophy; this is to highlight how, by adopting innovative tools and methods, together with the means of experimental cinema in a virtuous and correct way, they can potentially become an original and unique tool of design exploration, offering rare perspectives. A tool and practice that enables the discovery and definition of new boundaries and practices in communication design, enriching and connoting the discipline with new valid meanings and languages.
Bellantuono, Arianna
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2025
2024/2025
L’obiettivo e il senso di questa ricerca sono volti a indagare l’argomento complesso e articolato del cinema sperimentale inteso come una pratica progettuale conoscitiva in costante evoluzione, nella relazione con il design della comunicazione e la cultura del design in generale, dalle origini fino ai giorni del presente. I termini chiave e concetti fondamentali della ricerca sono quelli di immaginario e alterità, insieme a quello di desiderio, il quale viene inteso come una necessità di creare prospettive che non ripercorrono i sentieri prestabiliti, dei punti di vista fuori norma che cercano forme di indagine situate altrove, innovative e originali, discostandosi dalla visione tradizionale. Dunque i modelli di progettualità del cinema sperimentale diventano diversamente accessibili, poiché non si strutturano attraverso delle forme di produzione industriale e commerciale, adottando un senso di pregnanza significativa in forme di creatività e inventiva altre, spesso simili ai modelli di produzione artigianale. Ad una ricerca filosofica e teorica è stata affiancata una ricerca storiografica ed esemplificativa eterogenea, per creare una linearità organizzata, ordinata ed organica di una possibile storia del cinema sperimentale, in particolare grazie al valore aggiunto dell’analisi di numerosi casi studio considerati virtuosi. Questa ricerca nell’ambito del design e in particolare nel design della comunicazione, diventa utile e necessaria per integrare la compiutezza, il senso di innovazione visivo possibile, dunque per ampliare gli orizzonti conoscitivi e le prerogative concettuali, etiche, estetiche, filosofiche, sociali, oltre l'antropocentrismo, volgendo idealmente lo sguardo verso una filosofia postumanista; questo per mettere in evidenza come, adottando degli strumenti e metodi innovativi, insieme ai mezzi del cinema sperimentale in modo virtuoso e corretto, essi possano diventare potenzialmente uno strumento di esplorazione progettuale originale e unico nel suo genere, che offre prospettive rare. Uno strumento e una pratica che permettono di scoprire e definire nuovi confini e nuove prassi nel design della comunicazione, arricchendo e connotando la disciplina con nuove valide significazioni e linguaggi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240834