Open Fields is a site-specific interactive installation designed for Spazio Q?!, an experimental space dedicated to temporary, queer, and relational forms of sociality. The installation unfolds as an open, multisensory, and modular field, where natural elements, smart fabrics, and digital technologies come together to foster unconventional collective experiences. Through lightweight interactive devices and an accessible digital interface, Open Fields activates participants and encourages encounters among diverse subjectivities—including those who approach with hesitation, distance, or bias. The interaction is not merely playful, but generative of reflection and micro-relations, contributing to the social and symbolic activation of the space. The experience adapts to both individuals and groups, promoting forms of exploration that are free from hierarchy, competition, or fixed roles, within a welcoming environment attuned to different modes of presence and connection. In doing so, Open Fields opens up a shared territory where new ways of inhabiting public space can emerge—through digital interaction, inclusivity, and relational play.

Open Fields è un’installazione interattiva site-specific progettata per Spazio Q?!, uno spazio sperimentale dedicato a forme temporanee, queer e relazionali di socialità. L’installazione si configura come un campo aperto, multisensoriale e modulabile, in cui elementi naturali, tessuti intelligenti e tecnologie digitali si integrano per stimolare esperienze collettive non convenzionali. Attraverso dispositivi interattivi leggeri e un'interfaccia digitale accessibile, Open Fields attiva la partecipazione delle persone e incoraggia l’incontro tra soggettività diverse, anche tra chi inizialmente si approccia con timidezza, distanza o pregiudizio. L’interazione non è solo ludica, ma genera riflessioni e micro-relazioni, contribuendo all’attivazione sociale e simbolica dello spazio. L’esperienza si adatta al singolo e al gruppo, promuovendo forme di esplorazione libere da gerarchie, competitività o ruoli prestabiliti, in un ambiente accogliente e sensibile alle diverse modalità di presenza e relazione. Open Fields apre così un territorio condiviso dove immaginare nuovi modi di abitare lo spazio pubblico attraverso il digitale, l’inclusività e il gioco relazionale.

Open fields : a shared space for collective play and social activation

Peruzy, Thi Lanh
2024/2025

Abstract

Open Fields is a site-specific interactive installation designed for Spazio Q?!, an experimental space dedicated to temporary, queer, and relational forms of sociality. The installation unfolds as an open, multisensory, and modular field, where natural elements, smart fabrics, and digital technologies come together to foster unconventional collective experiences. Through lightweight interactive devices and an accessible digital interface, Open Fields activates participants and encourages encounters among diverse subjectivities—including those who approach with hesitation, distance, or bias. The interaction is not merely playful, but generative of reflection and micro-relations, contributing to the social and symbolic activation of the space. The experience adapts to both individuals and groups, promoting forms of exploration that are free from hierarchy, competition, or fixed roles, within a welcoming environment attuned to different modes of presence and connection. In doing so, Open Fields opens up a shared territory where new ways of inhabiting public space can emerge—through digital interaction, inclusivity, and relational play.
VERGANI, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
22-lug-2025
2024/2025
Open Fields è un’installazione interattiva site-specific progettata per Spazio Q?!, uno spazio sperimentale dedicato a forme temporanee, queer e relazionali di socialità. L’installazione si configura come un campo aperto, multisensoriale e modulabile, in cui elementi naturali, tessuti intelligenti e tecnologie digitali si integrano per stimolare esperienze collettive non convenzionali. Attraverso dispositivi interattivi leggeri e un'interfaccia digitale accessibile, Open Fields attiva la partecipazione delle persone e incoraggia l’incontro tra soggettività diverse, anche tra chi inizialmente si approccia con timidezza, distanza o pregiudizio. L’interazione non è solo ludica, ma genera riflessioni e micro-relazioni, contribuendo all’attivazione sociale e simbolica dello spazio. L’esperienza si adatta al singolo e al gruppo, promuovendo forme di esplorazione libere da gerarchie, competitività o ruoli prestabiliti, in un ambiente accogliente e sensibile alle diverse modalità di presenza e relazione. Open Fields apre così un territorio condiviso dove immaginare nuovi modi di abitare lo spazio pubblico attraverso il digitale, l’inclusività e il gioco relazionale.
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Descrizione: Open fields - A Shared Space for Collective Play and Social Activation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240846