Money laundering in the construction sector represents a complex and underexplored phenomenon, where legitimate corporate structures are often strategically repurposed to conceal illicit financial flows. This thesis investigates how money laundering operations are concretely structured and executed within the construction industry, focusing on the techniques, patterns, and mechanisms used to integrate and shield criminal capital. The study follows an inductive research strategy. It develops case studies based on secondary data and interviews with experts. The research applies a thematic analysis and the Gioia method to construct the theorisation of the data collected. The findings reveal that laundering schemes systematically combine multiple techniquess—such as the use of straw persons, fraudulent invoicing, off-the-books payments, and use of collusive— to achieve both integration and protection of illicit assets. These tools are embedded within recurring schemes that simulate corporate legitimacy and exploit the sector’s structural vulnerabilities, such as fragmented supply chains, subcontracting opacity, and weak financial traceability. The research identified three aggregate dimensions: the simulation of economic and operational identity, manipulation of accounting and financial documentation, and strategic dissipation of assets. These combined dimensions form three laundering typologies with different levels of complexity and exposure. Ultimately, the research highlights the central role of identity concealment and accounting manipulation in enabling money laundering processes, and stresses the limited visibility of asset-stripping dynamics in current regulatory frameworks.

Il riciclaggio di denaro nel settore delle costruzioni rappresenta un fenomeno complesso e poco esplorato, in cui le strutture societarie legittime vengono spesso strategicamente riutilizzate per nascondere flussi finanziari illeciti. Questa tesi indaga come le operazioni di riciclaggio di denaro siano concretamente strutturate ed eseguite all'interno del settore delle costruzioni, concentrandosi sugli strumenti operativi, sui modelli e sui meccanismi utilizzati per integrare e proteggere il capitale criminale. Lo studio segue una strategia di ricerca induttiva. Sviluppa case study basati su dati secondari e interviste con esperti. La ricerca applica l’analisi tematica e il metodo Gioia per costruire la teorizzazione dei dati raccolti. I risultati rivelano che gli schemi di riciclaggio combinano sistematicamente più tecniche, come l'uso di prestanome, la falsa fatturazione, i pagamenti in nero e l’uso di aziende compiacenti, per ottenere sia l'integrazione che la protezione dei beni illeciti. Questi strumenti sono incorporati all'interno di schemi ricorrenti che simulano la legittimità aziendale e sfruttano le vulnerabilità strutturali del settore delle costruzioni, come la frammentazione delle catene di approvvigionamento, l'opacità dei subappalti e la scarsa tracciabilità finanziaria. La ricerca ha identificate tre dimensioni aggregate: la simulazione dell'identità economica e operativa, la manipolazione della documentazione contabile e finanziaria e la dissipazione strategica degli asset. La combinazione di queste dimensioni formano tre modelli di riciclaggio con diversi livelli di complessità ed esposizione. Infine, la ricerca evidenzia il ruolo centrale dell'occultamento dell'identità e della manipolazione contabile nell'abilitare i processi di riciclaggio di denaro e sottolinea la limitata visibilità delle dinamiche di asset stripping negli attuali quadri normativi.

Money laundering schemes in the construction sector: a qualitative analysis of operational dynamics

Micieli, Elisa
2024/2025

Abstract

Money laundering in the construction sector represents a complex and underexplored phenomenon, where legitimate corporate structures are often strategically repurposed to conceal illicit financial flows. This thesis investigates how money laundering operations are concretely structured and executed within the construction industry, focusing on the techniques, patterns, and mechanisms used to integrate and shield criminal capital. The study follows an inductive research strategy. It develops case studies based on secondary data and interviews with experts. The research applies a thematic analysis and the Gioia method to construct the theorisation of the data collected. The findings reveal that laundering schemes systematically combine multiple techniquess—such as the use of straw persons, fraudulent invoicing, off-the-books payments, and use of collusive— to achieve both integration and protection of illicit assets. These tools are embedded within recurring schemes that simulate corporate legitimacy and exploit the sector’s structural vulnerabilities, such as fragmented supply chains, subcontracting opacity, and weak financial traceability. The research identified three aggregate dimensions: the simulation of economic and operational identity, manipulation of accounting and financial documentation, and strategic dissipation of assets. These combined dimensions form three laundering typologies with different levels of complexity and exposure. Ultimately, the research highlights the central role of identity concealment and accounting manipulation in enabling money laundering processes, and stresses the limited visibility of asset-stripping dynamics in current regulatory frameworks.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
22-lug-2025
2024/2025
Il riciclaggio di denaro nel settore delle costruzioni rappresenta un fenomeno complesso e poco esplorato, in cui le strutture societarie legittime vengono spesso strategicamente riutilizzate per nascondere flussi finanziari illeciti. Questa tesi indaga come le operazioni di riciclaggio di denaro siano concretamente strutturate ed eseguite all'interno del settore delle costruzioni, concentrandosi sugli strumenti operativi, sui modelli e sui meccanismi utilizzati per integrare e proteggere il capitale criminale. Lo studio segue una strategia di ricerca induttiva. Sviluppa case study basati su dati secondari e interviste con esperti. La ricerca applica l’analisi tematica e il metodo Gioia per costruire la teorizzazione dei dati raccolti. I risultati rivelano che gli schemi di riciclaggio combinano sistematicamente più tecniche, come l'uso di prestanome, la falsa fatturazione, i pagamenti in nero e l’uso di aziende compiacenti, per ottenere sia l'integrazione che la protezione dei beni illeciti. Questi strumenti sono incorporati all'interno di schemi ricorrenti che simulano la legittimità aziendale e sfruttano le vulnerabilità strutturali del settore delle costruzioni, come la frammentazione delle catene di approvvigionamento, l'opacità dei subappalti e la scarsa tracciabilità finanziaria. La ricerca ha identificate tre dimensioni aggregate: la simulazione dell'identità economica e operativa, la manipolazione della documentazione contabile e finanziaria e la dissipazione strategica degli asset. La combinazione di queste dimensioni formano tre modelli di riciclaggio con diversi livelli di complessità ed esposizione. Infine, la ricerca evidenzia il ruolo centrale dell'occultamento dell'identità e della manipolazione contabile nell'abilitare i processi di riciclaggio di denaro e sottolinea la limitata visibilità delle dinamiche di asset stripping negli attuali quadri normativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/240969