Eredità, trasformazioni e lasciti del patrimonio rurale nelle aree interne di pianura . il caso di Cascinotto Mensa, in Lomellina

The thesis takes the definition of geographical landscape outlined by Biasutti as an expression of human work, as a set of recognisable features, as a point of departure for analysing the rural landscape of Lomellina, a territory located on the border between Piedmont and Lombardy. Recent interest in the knowledge and protection of Italy's rural heritage has been observed, as evidenced by the launch of initiatives such as the Censimento Nazionale per l'Architettura Rurale within the framework of the Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza and the National Strategy for Inner Areas. Lomellina is a region within which 20th-century workers' dwellings (Case dei Salariati) can be found. These dwellings represent a heritage that is often not given due consideration in local territorial planning. From the first decades to the second half of the last century, Lomellina underwent a series of significant structural transformations, many of which had a major impact on its heritage and rural landscape, including the progressive mechanisation of agriculture. Concurrently, new dwellings for salaried emerged, constructed to integrate or supplant the housing that characterised 19th-century historical farmsteads, with the objective of enhancing housing conditions. The research proposes, without asserting exhaustive coverage, potential strategies for the conservation of Lomellina's twentieth-century rural heritage, commencing with the case study of the dwellings for wage-earners. By means of a critical reading of the territory and the dynamics that have affected it since the second half of the 20th century, the thesis outlines a methodological-operational proposal useful for integrating intervention guidelines into local territorial planning. The propositions delineated in the thesis adopt the hamlet of Cascinotto Mensa, in the municipality of Pieve Albignola, as a case study. This locale has experienced a process of transformation and abandonment in the employees' dwellings over the decades.

La tesi assume la definizione di paesaggio geografico delineata da Biasutti, inteso come insieme di caratteri riconoscibili in quanto espressione dell’opera umana, come punto di partenza per analizzare il paesaggio rurale della Lomellina, territorio al confine tra Piemonte e Lombardia. Nel recente e rinnovato interesse per la conoscenza e tutela del patrimonio rurale italiano, testimoniato anche dall’avvio di iniziative quali il Censimento Nazionale per l’Architettura Rurale nell’ambito del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza e approvato nell’anno corrente – e per i territori interni – con la Strategia Nazionale per le Aree Interne, di cui la Lomellina fa parte – le abitazioni dei salariati del Novecento in Lomellina rappresentano un’eredità spesso scarsamente considerata nella pianificazione territoriale locale. Dai primi decenni alla seconda metà del secolo scorso la Lomellina ha subito una serie di significative trasformazioni strutturali, molte delle quali con un importante impatto sul patrimonio e il paesaggio rurale, tra cui la progressiva meccanizzazione dell’agricoltura. È negli stessi anni che si registra la comparsa di nuove abitazioni destinate ai salariati, costruite per integrare o sostituire gli alloggi presenti nelle cascine storiche ottocentesche, con l’obiettivo di offrire migliorate condizioni abitative. La ricerca propone, senza pretesa di esaustività, possibili strategie per la conservazione del patrimonio rurale novecentesco della Lomellina, a partire dal caso delle abitazioni dei salariati. Attraverso la lettura critica del territorio e delle dinamiche che lo hanno interessato a partire dalla seconda metà del Novecento, la tesi delinea una proposta metodologica-operativa utile ad integrare gli indirizzi di intervento nella pianificazione territoriale locale. Le proposte delineate nella tesi assumono come caso studio la frazione di Cascinotto Mensa, nel comune di Pieve Albignola, località in cui le abitazioni dei salariati hanno subito nei decenni processi di trasformazione e abbandono.