The growing expansion of the infrastructure network, the widespread deterioration of existing bridges, and the high cost of inspections and maintenance interventions make it necessary to define reliable tools to support managing authorities in decision-making. The Guidelines for the Classification and Management of Risk, Safety Assessment, and Monitoring of Existing Bridges provide a multi-level approach but address the prioritization of checks only in a limited way and do not deal with the prioritization of interventions. This thesis analyses and compares four prioritization methods: two dedicated to the prioritization of structural inspections and verifications, one based on structural reliability and one derived from Level 2 analyses of the Guidelines, and two dedicated to the prioritization of interventions, respectively based on the one-year postponement cost of interventions and on risk. The purpose of this thesis is to propose possible improvements to the Guidelines and provide Managing Authorities with useful tools to optimally allocate the available resources and enhances structural safety and functionality of bridges. After a sensitivity analysis of Level 3 of the Guidelines, the methods were applied to a case study consisting of a network of bridges, with the objective of verifying their effectiveness, establishing a priority ranking, and critically comparing the results. In conclusion, the results confirm that there is no universally valid prioritization methodology. The Guidelines address the topic only at Level 3, without providing prescriptive rules, leaving the definition of criteria to the Managing Authorities. As a result, the evaluations obtained differ depending on the initial assumptions and the indicators adopted.

La crescente estensione della rete infrastrutturale, il diffuso degrado dei ponti esistenti e l’onerosità delle verifiche e degli interventi rendono necessaria la definizione di strumenti affidabili per supportare gli Enti Gestori nelle decisioni di manutenzione. Le Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti forniscono un approccio multilivello, ma trattano in maniera limitata la prioritizzazione delle verifiche e non affrontano quella degli interventi. Questo elaborato di tesi analizza e confronta quattro metodi di prioritizzazione: due dedicati alle verifiche, uno basato sull’affidabilità strutturale e uno derivato dalle analisi di Livello 2 delle Linee Guida, e due dedicati agli interventi, uno fondato sul costo di rinvio di un anno degli interventi e uno sul rischio. Lo scopo del presente lavoro di tesi è di proporre possibili miglioramenti alle Linee Guida e fornire agli Enti Gestori strumenti utili per allocare in modo ottimale le risorse disponibili. Dopo un’analisi di sensitività del Livello 3 delle Linee Guida, i metodi sono stati applicati a un caso studio costituito da un network di ponti, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia, costruire un ordine di priorità e confrontare criticamente i risultati. In conclusione, i risultati confermano che non esiste una metodologia di prioritizzazione universalmente valida. Le Linee Guida affrontano il tema esclusivamente al Livello 3, senza fornire regole prescrittive, lasciando agli Enti Gestori la definizione di criteri propri. Ne consegue che le valutazioni ottenute differiscono in funzione delle ipotesi di partenza e degli indicatori utilizzati.

Metodi di prioritizzazione per la gestione di una rete di ponti

Vozzi, Matteo
2024/2025

Abstract

The growing expansion of the infrastructure network, the widespread deterioration of existing bridges, and the high cost of inspections and maintenance interventions make it necessary to define reliable tools to support managing authorities in decision-making. The Guidelines for the Classification and Management of Risk, Safety Assessment, and Monitoring of Existing Bridges provide a multi-level approach but address the prioritization of checks only in a limited way and do not deal with the prioritization of interventions. This thesis analyses and compares four prioritization methods: two dedicated to the prioritization of structural inspections and verifications, one based on structural reliability and one derived from Level 2 analyses of the Guidelines, and two dedicated to the prioritization of interventions, respectively based on the one-year postponement cost of interventions and on risk. The purpose of this thesis is to propose possible improvements to the Guidelines and provide Managing Authorities with useful tools to optimally allocate the available resources and enhances structural safety and functionality of bridges. After a sensitivity analysis of Level 3 of the Guidelines, the methods were applied to a case study consisting of a network of bridges, with the objective of verifying their effectiveness, establishing a priority ranking, and critically comparing the results. In conclusion, the results confirm that there is no universally valid prioritization methodology. The Guidelines address the topic only at Level 3, without providing prescriptive rules, leaving the definition of criteria to the Managing Authorities. As a result, the evaluations obtained differ depending on the initial assumptions and the indicators adopted.
COSTA, GIANCARLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-ott-2025
2024/2025
La crescente estensione della rete infrastrutturale, il diffuso degrado dei ponti esistenti e l’onerosità delle verifiche e degli interventi rendono necessaria la definizione di strumenti affidabili per supportare gli Enti Gestori nelle decisioni di manutenzione. Le Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti forniscono un approccio multilivello, ma trattano in maniera limitata la prioritizzazione delle verifiche e non affrontano quella degli interventi. Questo elaborato di tesi analizza e confronta quattro metodi di prioritizzazione: due dedicati alle verifiche, uno basato sull’affidabilità strutturale e uno derivato dalle analisi di Livello 2 delle Linee Guida, e due dedicati agli interventi, uno fondato sul costo di rinvio di un anno degli interventi e uno sul rischio. Lo scopo del presente lavoro di tesi è di proporre possibili miglioramenti alle Linee Guida e fornire agli Enti Gestori strumenti utili per allocare in modo ottimale le risorse disponibili. Dopo un’analisi di sensitività del Livello 3 delle Linee Guida, i metodi sono stati applicati a un caso studio costituito da un network di ponti, con l’obiettivo di verificarne l’efficacia, costruire un ordine di priorità e confrontare criticamente i risultati. In conclusione, i risultati confermano che non esiste una metodologia di prioritizzazione universalmente valida. Le Linee Guida affrontano il tema esclusivamente al Livello 3, senza fornire regole prescrittive, lasciando agli Enti Gestori la definizione di criteri propri. Ne consegue che le valutazioni ottenute differiscono in funzione delle ipotesi di partenza e degli indicatori utilizzati.
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