This master’s degree thesis aims to highlight the possibility of starting a functional redevelopment within the Maritime Military Arsenal of La Spezia, a military infrastructure that is still active, but which is in precarious conditions. The Arsenal was built in the 19th century and relates to the city center, from which it is separated by a high wall. With the end of the Cold War, it transformed from a naval factory to a maintenance hub and most of the buildings were decommissioned. The disempowerment of the functions of this place led him to a paradox: being simultaneously abandoned and in operation. This thesis proposes a project developed in a marginal area of the arsenal, covering approximately six hectares of land. The city enters the interior through its axes and forms several volumes intended for various functions: the University of Genoa finds space for its own nautical engineering and design laboratories, while the Cinque Terre National Park houses a large research center for biodiversity. The massive surrounding wall is physically overcome through a long portico, which, thanks to its permeability and lightness, represents the opposite and dematerialization. The planimetric system is rational and adequate for the use of prefabricated building materials. Ideally, the project consists of three portions: the university, the research center, and the Naval Technical Museum, but the entire area is fully accessible to the public. Circulation is divided into two levels, with the portico functioning both as a lookout and as a connecting element between the central buildings. The project presented is an opportunity for urban and cultural regeneration, which aims to offer the city an area celebrating the memory of a Marina that once was. The reconnection between the Arsenal and La Spezia is not only an architectural episode, but a strategic act capable of offering opportunities for dialogue between history, innovation, and environmental protection, since the city cannot be just industrial or even just tourist; it must concentrate on the territory, offering study and research opportunities.

Questa tesi di Laurea Magistrale mira a evidenziare la possibilità di avviare una riqualificazione funzionale all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia, un’infrastruttura militare tutt’ora attiva, ma che versa in condizioni precarie. L’Arsenale è stato costruito negli anni ’60 dell’Ottocento e si rapporta con il centro della città, dalla quale è separato attraverso un alto muro. Con la fine della Guerra Fredda si è trasformato da fabbrica navale a polo manutentivo e la maggior parte degli edifici sono stati dismessi. L’esautorazione delle funzioni di questo luogo lo ha portato a un paradosso: l’essere contemporaneamente abbandonato e in funzione. Questa tesi propone un progetto sviluppato in una zona marginale dell’arsenale, che ricopre una superficie di circa sei ettari di terreno. La città entra all’interno attraverso i suoi assi e forma diversi volumi destinati a varie funzioni: l’Università di Genova trova spazio per i propri laboratori di ingegneria e design nautico, mentre il Parco Nazionale delle Cinque Terre per un grande centro di ricerca per la biodiversità. Il massiccio muro di cinta viene fisicamente superato attraverso un lungo portico, che grazie alla propria permeabilità e leggerezza ne rappresenta l’opposto e la smaterializzazione. L’impianto planimetrico è razionale e adeguato all’uso di materiali da costruzione prefabbricati. Idealmente il progetto si compone di tre porzioni: l’università, il centro di ricerca e il Museo Tecnico Navale, ma l’intera area è integralmente accessibile al pubblico. La circolazione è ripartita su due livelli, con il portico che funziona sia da belvedere, sia da elemento di connessione tra gli edifici centrali. Il progetto presentato è un’occasione di rigenerazione urbana e culturale, che mira a offrire alla città un’area celebrativa della memoria di una Marina che fu. La riconnessione tra l’Arsenale e La Spezia non è soltanto un episodio architettonico, ma un atto strategico capace offrire opportunità di dialogo tra storia, innovazione e tutela ambientale, poiché la città non può essere solo industriale e neanche solo turistica, deve concentrarsi sul territorio offrendo opportunità di studio e ricerca.

Oltre il muro : università, centro di formazione e ricerca per la nautica e la biodiversità

Sassarini, Laura
2024/2025

Abstract

This master’s degree thesis aims to highlight the possibility of starting a functional redevelopment within the Maritime Military Arsenal of La Spezia, a military infrastructure that is still active, but which is in precarious conditions. The Arsenal was built in the 19th century and relates to the city center, from which it is separated by a high wall. With the end of the Cold War, it transformed from a naval factory to a maintenance hub and most of the buildings were decommissioned. The disempowerment of the functions of this place led him to a paradox: being simultaneously abandoned and in operation. This thesis proposes a project developed in a marginal area of the arsenal, covering approximately six hectares of land. The city enters the interior through its axes and forms several volumes intended for various functions: the University of Genoa finds space for its own nautical engineering and design laboratories, while the Cinque Terre National Park houses a large research center for biodiversity. The massive surrounding wall is physically overcome through a long portico, which, thanks to its permeability and lightness, represents the opposite and dematerialization. The planimetric system is rational and adequate for the use of prefabricated building materials. Ideally, the project consists of three portions: the university, the research center, and the Naval Technical Museum, but the entire area is fully accessible to the public. Circulation is divided into two levels, with the portico functioning both as a lookout and as a connecting element between the central buildings. The project presented is an opportunity for urban and cultural regeneration, which aims to offer the city an area celebrating the memory of a Marina that once was. The reconnection between the Arsenal and La Spezia is not only an architectural episode, but a strategic act capable of offering opportunities for dialogue between history, innovation, and environmental protection, since the city cannot be just industrial or even just tourist; it must concentrate on the territory, offering study and research opportunities.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-ott-2025
2024/2025
Questa tesi di Laurea Magistrale mira a evidenziare la possibilità di avviare una riqualificazione funzionale all’interno dell’Arsenale Militare Marittimo della Spezia, un’infrastruttura militare tutt’ora attiva, ma che versa in condizioni precarie. L’Arsenale è stato costruito negli anni ’60 dell’Ottocento e si rapporta con il centro della città, dalla quale è separato attraverso un alto muro. Con la fine della Guerra Fredda si è trasformato da fabbrica navale a polo manutentivo e la maggior parte degli edifici sono stati dismessi. L’esautorazione delle funzioni di questo luogo lo ha portato a un paradosso: l’essere contemporaneamente abbandonato e in funzione. Questa tesi propone un progetto sviluppato in una zona marginale dell’arsenale, che ricopre una superficie di circa sei ettari di terreno. La città entra all’interno attraverso i suoi assi e forma diversi volumi destinati a varie funzioni: l’Università di Genova trova spazio per i propri laboratori di ingegneria e design nautico, mentre il Parco Nazionale delle Cinque Terre per un grande centro di ricerca per la biodiversità. Il massiccio muro di cinta viene fisicamente superato attraverso un lungo portico, che grazie alla propria permeabilità e leggerezza ne rappresenta l’opposto e la smaterializzazione. L’impianto planimetrico è razionale e adeguato all’uso di materiali da costruzione prefabbricati. Idealmente il progetto si compone di tre porzioni: l’università, il centro di ricerca e il Museo Tecnico Navale, ma l’intera area è integralmente accessibile al pubblico. La circolazione è ripartita su due livelli, con il portico che funziona sia da belvedere, sia da elemento di connessione tra gli edifici centrali. Il progetto presentato è un’occasione di rigenerazione urbana e culturale, che mira a offrire alla città un’area celebrativa della memoria di una Marina che fu. La riconnessione tra l’Arsenale e La Spezia non è soltanto un episodio architettonico, ma un atto strategico capace offrire opportunità di dialogo tra storia, innovazione e tutela ambientale, poiché la città non può essere solo industriale e neanche solo turistica, deve concentrarsi sul territorio offrendo opportunità di studio e ricerca.
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