E-motion: strategies for the ubiquitous immersive reconstruction of Sala dei Giganti, Mantova

This thesis presents the design and implementation of an immersive projection-based installation inspired by the Sala dei Giganti at Palazzo Te. It outlines the research aims and methodology and situates the study in the historical and artistic context of the Sala dei Giganti frescoes by Giulio Romano at Palazzo Te. A review of contemporary immersive experience practices in cultural heritage, including immersive art exhibitions, and projection mapping installations is then undertaken to identify key design principles and gaps in current approaches. Building on these foundations, a technical workflow is developed to digitally recreate and animate the Sala dei Giganti. The process encompassed capturing the space via photogrammetry, generating a detailed 3D model with UV mapping, and creating animated projection content through storyboarding, animation, and sound design. The final content is deployed through projection mapping using MadMapper, with careful calibration of multiple projectors to ensure full coverage. In parallel, the thesis outlines a design proposal for a physical exhibition structure to host the immersive experience. This structure is expressly conceived for worldwide deployment—modular, lightweight, and portable—so that the installation can tour internationally and make the experience accessible beyond Mantua. This proposal defines the spatial program for an interior installation and an exterior exhibition, detailing visitor flow, structural design, environmental considerations, and the arrangement of projection and lighting systems. To guide the audience through the experience, a thematic narrative is woven into the projection content, drawing on the mythological story depicted in the Sala dei Giganti frescoes. The narrative is spatially choreographed from the ceiling to the walls, employing a dynamic visual language and motion design strategy to envelop viewers in the storyline. Finally, the thesis reflects on the project’s outcomes, highlighting the fusion of historical art and immersive technology and its implications for audience engagement and accessibility. It also discusses the artistic and technical challenges encountered, the project’s contribution to digital heritage practice, and directions for future development.

Questa tesi presenta la progettazione e l’implementazione di un’installazione immersiva basata su proiezioni e ispirata alla Sala dei Giganti di Giulio Romano a Palazzo Te. Ne illustra gli obiettivi di ricerca e la metodologia collocando lo studio nel contesto storico-artistico degli affreschi. Viene quindi condotta una rassegna delle pratiche contemporanee di esperienza immersiva nel patrimonio culturale, incluse le mostre d’arte immersive e le installazioni di projection mapping (video mapping), al fine di individuare i principi di progettazione e le lacune negli approcci attuali. Su queste basi è stato sviluppato un workflow tecnico per ricreare e animare digitalmente la Sala dei Giganti. Il processo ha compreso il rilievo dello spazio tramite fotogrammetria, la generazione di un modello 3D dettagliato con mappatura UV, e la creazione di contenuti proiettati animati attraverso storyboard, animazione e sound design. Il contenuto finale è stato distribuito tramite projection mapping con MadMapper, con un’attenta calibrazione di più proiettori per assicurare la copertura completa. In parallelo, la tesi delinea una proposta di design per una struttura espositiva fisica destinata a ospitare l’esperienza immersiva. Tale struttura è espressamente concepita per una diffusione mondiale—modulare, leggera e portatile—così che l’installazione possa itinerare a livello internazionale e rendere l’esperienza accessibile anche al di fuori di Mantova. Tale proposta definisce il programma spaziale per un’installazione interna e una mostra esterna, descrivendo il flusso dei visitatori, la progettazione strutturale, le considerazioni ambientali e la disposizione dei sistemi di proiezione e illuminazione. Al fine di guidare il pubblico nell’esperienza, all’interno del contenuto proiettato è intrecciata una narrazione tematica che attinge al racconto mitologico raffigurato negli affreschi della Sala dei Giganti. La narrazione è coreografata spazialmente dal soffitto alle pareti, impiegando un linguaggio visivo dinamico e una strategia di motion design per avvolgere gli spettatori nella storia. Infine, la tesi riflette sui risultati del progetto, evidenziando la fusione tra arte storica e tecnologia immersiva, le sue implicazioni per il coinvolgimento e l’accessibilità del pubblico. Si discutono inoltre le sfide artistiche e tecniche incontrate, il contributo del progetto alla pratica del patrimonio digitale e le direzioni per futuri sviluppi.