The project focusses on rebuilding the second cloister’s missing wing in Milan’s imposing Sant’Eustorgio complex. It presents a modern architectural language that honours and responds to the historical significance of the location. Following the guidelines of architectural conservation, the new intervention gently enhances ancient geometries without copying them by bending and adapting where it comes into contact with the existing structure. In addition to rebuilding the structure, the concept rethinks the surrounding urban space in Corso di Porta Ticinese, a crucial part of Milan’s historic centre, enhancing accessibility and reaffirming the connection between the park, street, and city. The incorporation of sustainable practices, passive energy systems, low-impact materials, rainwater harvesting and reuse, green spaces, and permeable surfaces, at the architectural and urban levels is highly valued. Additionally, for the benefit of locals and city users, the project promotes community-focused sustainable activities by developing inclusive spaces that facilitate social interaction, cultural revitalisation, and adaptable public usage.

Il progetto si concentra sulla ricostruzione dell’ala mancante del secondo chiostro dell’imponente complesso milanese di Sant’Eustorgio. Presenta un linguaggio architettonico moderno che onora e risponde al significato storico del luogo. Seguendo le linee guida della conservazione architettonica, il nuovo intervento valorizza delicatamente le geometrie antiche senza copiarle, piegandosi e adattandosi dove entra in contatto con la struttura esistente. Oltre a ricostruire la struttura, il progetto ripensa lo spazio urbano circostante in Corso di Porta Ticinese, una parte cruciale del centro storico di Milano, migliorando l’accessibilità e riaffermando il collegamento tra il parco, la strada e la città. L’integrazione di pratiche sostenibili - sistemi energetici passivi, materiali a basso impatto, raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, spazi verdi e superfici permeabili - a livello architettonico e urbano è molto apprezzata. Inoltre, a beneficio della popolazione locale e degli utenti della città, il progetto promuove attività sostenibili incentrate sulla comunità, sviluppando spazi inclusivi che facilitano l’interazione sociale, la rivitalizzazione culturale e un uso pubblico adattabile.

Detour: shaped by what remains

Albanese, Silvia;WOEHR, EMILIA SOPHIE LUISE;ERNST, JANINE JACQUELINE
2024/2025

Abstract

The project focusses on rebuilding the second cloister’s missing wing in Milan’s imposing Sant’Eustorgio complex. It presents a modern architectural language that honours and responds to the historical significance of the location. Following the guidelines of architectural conservation, the new intervention gently enhances ancient geometries without copying them by bending and adapting where it comes into contact with the existing structure. In addition to rebuilding the structure, the concept rethinks the surrounding urban space in Corso di Porta Ticinese, a crucial part of Milan’s historic centre, enhancing accessibility and reaffirming the connection between the park, street, and city. The incorporation of sustainable practices, passive energy systems, low-impact materials, rainwater harvesting and reuse, green spaces, and permeable surfaces, at the architectural and urban levels is highly valued. Additionally, for the benefit of locals and city users, the project promotes community-focused sustainable activities by developing inclusive spaces that facilitate social interaction, cultural revitalisation, and adaptable public usage.
CELANI, ALBERTO
CIPOLLETTA, PIETRO
DE PONTI, JACOPO MARIA
PISTIDDA, SONIA
PITERÀ, LUCA ALBERTO
TONIOLO, LUCIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-ott-2025
2024/2025
Il progetto si concentra sulla ricostruzione dell’ala mancante del secondo chiostro dell’imponente complesso milanese di Sant’Eustorgio. Presenta un linguaggio architettonico moderno che onora e risponde al significato storico del luogo. Seguendo le linee guida della conservazione architettonica, il nuovo intervento valorizza delicatamente le geometrie antiche senza copiarle, piegandosi e adattandosi dove entra in contatto con la struttura esistente. Oltre a ricostruire la struttura, il progetto ripensa lo spazio urbano circostante in Corso di Porta Ticinese, una parte cruciale del centro storico di Milano, migliorando l’accessibilità e riaffermando il collegamento tra il parco, la strada e la città. L’integrazione di pratiche sostenibili - sistemi energetici passivi, materiali a basso impatto, raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, spazi verdi e superfici permeabili - a livello architettonico e urbano è molto apprezzata. Inoltre, a beneficio della popolazione locale e degli utenti della città, il progetto promuove attività sostenibili incentrate sulla comunità, sviluppando spazi inclusivi che facilitano l’interazione sociale, la rivitalizzazione culturale e un uso pubblico adattabile.
File allegati
File Dimensione Formato  
2025_10_Albanese_Ernst_Woehr_PANELS.pdf

solo utenti autorizzati a partire dal 22/09/2026

Descrizione: DETOUR Project Panels
Dimensione 120.7 MB
Formato Adobe PDF
120.7 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2025_10_Albanese_Ernst_Woehr_BOOK.pdf

solo utenti autorizzati a partire dal 22/09/2026

Descrizione: DETOUR Project Book
Dimensione 139.59 MB
Formato Adobe PDF
139.59 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/243561