The integration of digital technologies into real estate and construction has given rise to PropTech, a group of companies reshaping how properties are developed, transacted, and managed. In Italy, the sector is still emerging, and research remains fragmented, often limited to mapping, with little evidence on whether these firms achieve tangible competitive advantages over traditional companies. This study aims to characterize and enrich the Italian PropTech Network (IPN) by identifying, classifying, and analyzing its companies, while evaluating whether PropTech firms display distinctive economic and organizational traits compared to traditional counterparts. The methodology involved enriching the initial IPN database through the Margò platform using a tailored keyword approach and integrating it with financial and structural data from AIDA, covering revenues, profits, employment, added value, and tangible and intangible assets. Analyses were conducted at regional, sectoral, and cluster levels and complemented with a comparative assessment against a matched control group of non-PropTech firms. Results show that PropTech companies outperform traditional firms in revenues, added value, intangible assets, and employment per firm, particularly in knowledge-intensive sectors, while traditional firms dominate asset-heavy industries. Findings confirm PropTech’s scalability, innovation-driven profile, and resilience, highlighting its strategic relevance and offering a replicable methodology and practical insights for policymakers, investors, and industry stakeholders.

L’integrazione delle tecnologie digitali nei settori immobiliare e delle costruzioni ha dato origine al PropTech, un insieme di aziende che stanno ridefinendo il modo in cui gli immobili vengono sviluppati, comprati, venduti e gestiti. In Italia, il settore è ancora in fase emergente e la ricerca rimane frammentata, spesso limitata alla mappatura, con scarse evidenze sull’eventuale vantaggio competitivo concreto rispetto alle aziende tradizionali. Questo studio si propone di caratterizzare e arricchire l’Italian PropTech Network (IPN) attraverso l’identificazione, la classificazione e l’analisi delle aziende che ne fanno parte, valutando al contempo se le imprese PropTech mostrino caratteristiche economiche e organizzative distintive rispetto ai loro omologhi tradizionali. La metodologia ha previsto l’arricchimento del database IPN iniziale tramite la piattaforma Margò, utilizzando un approccio basato su parole chiave specifiche, integrandolo con dati finanziari e strutturali provenienti da AIDA, comprendenti ricavi, profitti, occupazione, valore aggiunto, beni materiali e immateriali. Le analisi sono state condotte a livello regionale, settoriale e di cluster, completate da un confronto con un gruppo di controllo di aziende non PropTech. I risultati mostrano come le imprese PropTech superino le tradizionali in termini di ricavi, valore aggiunto, beni immateriali e occupazione per azienda, soprattutto nei settori ad alta intensità di conoscenza, mentre le aziende tradizionali dominano i settori asset-intensive. I risultati confermano la scalabilità, il profilo innovativo e la resilienza del PropTech, evidenziandone la rilevanza strategica e offrendo una metodologia replicabile e indicazioni pratiche per policymaker, investitori e stakeholder del settore.

PropTech and competitive advantage: a comparative analysis of digital companies and traditional peers with regional and cluster insights for the real estate sector

Isaza Betancur, Sara
2024/2025

Abstract

The integration of digital technologies into real estate and construction has given rise to PropTech, a group of companies reshaping how properties are developed, transacted, and managed. In Italy, the sector is still emerging, and research remains fragmented, often limited to mapping, with little evidence on whether these firms achieve tangible competitive advantages over traditional companies. This study aims to characterize and enrich the Italian PropTech Network (IPN) by identifying, classifying, and analyzing its companies, while evaluating whether PropTech firms display distinctive economic and organizational traits compared to traditional counterparts. The methodology involved enriching the initial IPN database through the Margò platform using a tailored keyword approach and integrating it with financial and structural data from AIDA, covering revenues, profits, employment, added value, and tangible and intangible assets. Analyses were conducted at regional, sectoral, and cluster levels and complemented with a comparative assessment against a matched control group of non-PropTech firms. Results show that PropTech companies outperform traditional firms in revenues, added value, intangible assets, and employment per firm, particularly in knowledge-intensive sectors, while traditional firms dominate asset-heavy industries. Findings confirm PropTech’s scalability, innovation-driven profile, and resilience, highlighting its strategic relevance and offering a replicable methodology and practical insights for policymakers, investors, and industry stakeholders.
PERUCCA, GIOVANNI
POME, ALICE PAOLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
23-ott-2025
2024/2025
L’integrazione delle tecnologie digitali nei settori immobiliare e delle costruzioni ha dato origine al PropTech, un insieme di aziende che stanno ridefinendo il modo in cui gli immobili vengono sviluppati, comprati, venduti e gestiti. In Italia, il settore è ancora in fase emergente e la ricerca rimane frammentata, spesso limitata alla mappatura, con scarse evidenze sull’eventuale vantaggio competitivo concreto rispetto alle aziende tradizionali. Questo studio si propone di caratterizzare e arricchire l’Italian PropTech Network (IPN) attraverso l’identificazione, la classificazione e l’analisi delle aziende che ne fanno parte, valutando al contempo se le imprese PropTech mostrino caratteristiche economiche e organizzative distintive rispetto ai loro omologhi tradizionali. La metodologia ha previsto l’arricchimento del database IPN iniziale tramite la piattaforma Margò, utilizzando un approccio basato su parole chiave specifiche, integrandolo con dati finanziari e strutturali provenienti da AIDA, comprendenti ricavi, profitti, occupazione, valore aggiunto, beni materiali e immateriali. Le analisi sono state condotte a livello regionale, settoriale e di cluster, completate da un confronto con un gruppo di controllo di aziende non PropTech. I risultati mostrano come le imprese PropTech superino le tradizionali in termini di ricavi, valore aggiunto, beni immateriali e occupazione per azienda, soprattutto nei settori ad alta intensità di conoscenza, mentre le aziende tradizionali dominano i settori asset-intensive. I risultati confermano la scalabilità, il profilo innovativo e la resilienza del PropTech, evidenziandone la rilevanza strategica e offrendo una metodologia replicabile e indicazioni pratiche per policymaker, investitori e stakeholder del settore.
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