Masseria Recupa di Scardinale (BA): valorizzazione e nuova identità con EcoReGranum, laboratorio di formazione permanente

This thesis focuses on the recovery and adaptive reuse of “Masseria Recupa Scardinale,” a rural farmhouse located in Apulia, with the aim of transforming it into a permanent training center. Masserie are emblematic elements of the Apulian agricultural landscape and represent a cultural and architectural heritage of extraordinary value, often compromised by abandonment or by interventions that are inconsistent with their historical identity. This work proposes a design approach that combines the conservation of the material and spatial authenticity of the buildings with the introduction of new functions linked to education, culture, and social life. Through a multidisciplinary analysis that includes a historical and typological study of the masseria, an examination of the landscape and territorial context, and a reflection on the themes of regeneration and sustainability, the thesis develops a project proposal capable of renewing the role of the masseria in contemporary times. The new permanent training center is conceived as a place of intergenerational and interdisciplinary exchange, open to educational initiatives, laboratories, workshops, professional courses, and activities aimed at enhancing both traditional and innovative knowledge. The design strategy seeks to create a harmonious dialogue between the old and the new: the original spaces are reinterpreted according to updated functional and performance criteria, without undermining their structure and atmosphere. The use of local materials and reversible construction solutions helps define a sustainable intervention, respectful of the site and replicable in similar contexts. Particular attention is also paid to the relationship between architecture and landscape, with the aim of strengthening the interaction between the built environment and the surrounding agricultural and cultural setting. The project aims to demonstrate how the adaptive reuse of rural heritage can become a strategic resource for the development of inland areas, counteracting phenomena of marginalization and depopulation, while offering new opportunities in the educational, occupational, and cultural fields. In this sense, architecture is conceived as an active tool of social transformation and regeneration of the sense of community, fostering a participatory and inclusive approach to design.

Il lavoro di tesi che segue intende concentrarsi sul recupero e sulla rifunzionalizzazione della “Masseria Recupa Scardinale”, una masseria rurale situata in Puglia, con l’obiettivo di trasformarla in un centro di formazione permanente. Le masserie sono elementi emblematici del paesaggio agrario pugliese e rappresentano un patrimonio culturale e architettonico di straordinario valore, spesso compromesso dall’abbandono o da interventi non coerenti con la loro identità storica. Questa tesi propone un approccio progettuale che unisca la conservazione dell’autenticità materica e spaziale degli edifici con l’inserimento di nuove funzioni legate alla formazione, alla cultura e alla socialità. Attraverso un’analisi multidisciplinare che comprende lo studio storico-tipologico della masseria, l’analisi del contesto paesaggistico e territoriale, e una riflessione sui temi della rigenerazione e della sostenibilità, la tesi sviluppa una proposta di progetto capace di rinnovare il ruolo della masseria nella contemporaneità. Il nuovo centro di formazione permanente è concepito come luogo di scambio intergenerazionale e interdisciplinare, aperto a iniziative educative, laboratori, workshop, corsi professionalizzanti e attività legate alla valorizzazione dei saperi tradizionali e innovativi. La strategia progettuale mira a creare un dialogo armonico tra antico e nuovo: gli spazi originari vengono reinterpretati secondo criteri funzionali e prestazionali aggiornati, senza snaturarne la struttura e l’atmosfera. L’utilizzo di materiali locali e soluzioni costruttive reversibili contribuisce a definire un intervento sostenibile, rispettoso del sito e replicabile in altri contesti simili. Particolare attenzione è rivolta anche al rapporto tra architettura e paesaggio, con l’obiettivo di potenziare l’interazione tra il costruito e l’ambiente agricolo-culturale circostante. Il progetto intende dimostrare come la rifunzionalizzazione del patrimonio rurale possa costituire una risorsa strategica per lo sviluppo dei territori interni, contrastando fenomeni di marginalizzazione e spopolamento, e offrendo nuove opportunità in ambito formativo, occupazionale e culturale. In questo senso, l’architettura si propone come strumento attivo di trasformazione sociale e rigenerazione del senso di comunità, favorendo un approccio partecipativo e inclusivo alla progettazione.