Trapani, with its strategic location crowned by Mount Erice, has over the years accumulated an important layering of heritage linked to a unique economic activity that has been central to the area since ancient times: the extraction, processing, and trade of a Protected Geographical Indication product, namely the Sea Salt of Trapani and Paceco. The salt pans have always been the calling card with which Trapani presented itself to visitors since the dawn of the millennium. Despite their historical and natural significance, today the salt pans are perceived as marginal spaces compared to the urban center. Through a critical analysis of the territory, it was possible to identify, along the transition zone between the city and the salt pans, a series of uncultivated and fragmented spaces that, although in a state of decay, still preserve significant traces of their original identity, such as the ruins of windmills, buried basins, and readable topographic marks. These elements represent a material and immaterial heritage of great value, serving not only as testimony of collective memory but also as a resource for design, to develop new forms of connection between the city and the salt landscape. This thesis focuses on the relationship between the city and the salt pan system, with the aim of developing a design strategy capable of enhancing this cultural and environmental landscape of Mediterranean significance.

Trapani, con la sua posizione strategica, sormontata dal monte Erice, ha lasciato nel corso degli anni un'importante stratificazione di testimonianze legate da una singolare attività economica, cui è stata legata sin dai tempi antichi: l'estrazione, lavorazione e commercializzazione di un prodotto a Indicazione Geografica Protetta, ossia il Sale Marino di Trapani e Paceco. La salina è sempre stata il biglietto da visita con il quale, sin dagli albori del millennio, si presentava Trapani agli occhi dei visitatori. Nonostante l'importanza storica e naturalistica, le saline, sono percepite oggi, come ambienti marginali rispetto al centro urbano. Attraverso un'analisi critica del territorio, è stato possibile individuare lungo la fascia di transizione tra città e saline, una serie di spazi incolti e frammentati, che pur versando in condizioni di degrado, conservano tracce significative della loro identità originaria, come ruderi di mulini, vasche interrate e segni topografici leggibili. Questi elementi rappresentano un patrimonio materiale e immateriale di grande valore, fungendo non solo da testimonianza della memoria collettiva, ma anche da risorsa progettuale per sviluppare nuove forme di connessione tra città e paesaggio saliniero. Questa tesi si concentra sul rapporto tra la città e il sistema delle saline, con l'obiettivo di elaborare una strategia progettuale capace di valorizzare questo paesaggio culturale e ambientale di rilevanza Mediterranea.

Beyond the saltscape : landscape and architecture design strategies for the recovery and reappropriation of the salt pans of Trapani

Guercio, Alessandro;Valibakht Boroujeni, Zahra
2024/2025

Abstract

Trapani, with its strategic location crowned by Mount Erice, has over the years accumulated an important layering of heritage linked to a unique economic activity that has been central to the area since ancient times: the extraction, processing, and trade of a Protected Geographical Indication product, namely the Sea Salt of Trapani and Paceco. The salt pans have always been the calling card with which Trapani presented itself to visitors since the dawn of the millennium. Despite their historical and natural significance, today the salt pans are perceived as marginal spaces compared to the urban center. Through a critical analysis of the territory, it was possible to identify, along the transition zone between the city and the salt pans, a series of uncultivated and fragmented spaces that, although in a state of decay, still preserve significant traces of their original identity, such as the ruins of windmills, buried basins, and readable topographic marks. These elements represent a material and immaterial heritage of great value, serving not only as testimony of collective memory but also as a resource for design, to develop new forms of connection between the city and the salt landscape. This thesis focuses on the relationship between the city and the salt pan system, with the aim of developing a design strategy capable of enhancing this cultural and environmental landscape of Mediterranean significance.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
21-ott-2025
2024/2025
Trapani, con la sua posizione strategica, sormontata dal monte Erice, ha lasciato nel corso degli anni un'importante stratificazione di testimonianze legate da una singolare attività economica, cui è stata legata sin dai tempi antichi: l'estrazione, lavorazione e commercializzazione di un prodotto a Indicazione Geografica Protetta, ossia il Sale Marino di Trapani e Paceco. La salina è sempre stata il biglietto da visita con il quale, sin dagli albori del millennio, si presentava Trapani agli occhi dei visitatori. Nonostante l'importanza storica e naturalistica, le saline, sono percepite oggi, come ambienti marginali rispetto al centro urbano. Attraverso un'analisi critica del territorio, è stato possibile individuare lungo la fascia di transizione tra città e saline, una serie di spazi incolti e frammentati, che pur versando in condizioni di degrado, conservano tracce significative della loro identità originaria, come ruderi di mulini, vasche interrate e segni topografici leggibili. Questi elementi rappresentano un patrimonio materiale e immateriale di grande valore, fungendo non solo da testimonianza della memoria collettiva, ma anche da risorsa progettuale per sviluppare nuove forme di connessione tra città e paesaggio saliniero. Questa tesi si concentra sul rapporto tra la città e il sistema delle saline, con l'obiettivo di elaborare una strategia progettuale capace di valorizzare questo paesaggio culturale e ambientale di rilevanza Mediterranea.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/243914