Abitare in trasformazione : nuovi usi dello spazio domestico

Contemporary dwelling is in constant transformation; in particular, the Covid-19 pandemic represented a turning point, accelerating social dynamics already underway and redefining the needs and habits of everyday life. In recent decades, the building industry has attempted to create new interiors aligned with contemporaneity, focusing mainly on technological aspects. However, it can be observed that dwelling practices have undergone far more complex transformations, while housing design has remained substantially unchanged, never truly managing to interpret social changes. In the contemporary era, it is no longer possible to think of meeting renewed needs exclusively through the construction of new housing: it therefore becomes necessary to rethink and reconstitute domestic spaces, fostering dialogue and interaction with what already exists. Starting from the observation of spontaneous practices, this thesis proposes to respond to new ways of living through the design of light superstructures, superimposed onto existing spaces and capable of expanding their possible uses. On this basis, the projects experiment with innovative solutions that resemanticize the environments, generating new relationships between spaces and offering open source tools adaptable to the present and future needs of dwelling. The research focuses on four Milanese interiors by renowned architects, whose design choices reveal the value of an attentive, targeted, and specific approach, capable of evoking concrete and realistic scenarios. In each house, a theme linked to everyday actions—working, (dis)connecting, eating, and playing—is addressed, as these have undergone the greatest changes over time and today demand a response, configuring the house as a dynamic palimpsest, open to new interpretations and ways of living. In this way, the research highlights the role of architecture in accompanying social and cultural change, offering concrete design responses capable of regenerating the existing and enhancing domestic spaces.

L’abitare contemporaneo è in continuo cambiamento; in particolare, la pandemia da Covid-19 ha rappresentato un punto di svolta, accelerando dinamiche sociali già in atto e ridefinendo bisogni e abitudini del vivere quotidiano. Negli ultimi decenni l’edilizia ha tentato di creare nuovi interni aderenti alla contemporaneità, concentrandosi soprattutto sull’aspetto tecnologico. Si osserva tuttavia come le pratiche dell’abitare abbiano subito trasformazioni più complesse, mentre la progettazione della casa è rimasta sostanzialmente invariata, non riuscendo mai a farsi interprete dei cambiamenti sociali. Nell’epoca contemporanea non è più possibile pensare di soddisfare le rinnovate esigenze esclusivamente attraverso la costruzione di nuove abitazioni: diventa quindi necessario ripensare e ricostituire gli spazi domestici, stimolando il confronto e il dialogo con l’esistente. A partire dall’osservazione delle pratiche spontanee, questa tesi propone di rispondere ai nuovi modi di vivere attraverso la progettazione di sovrastrutture leggere, sovrapposte agli spazi già esistenti e in grado di ampliarne le possibilità d’uso. Su questo substrato, i progetti sperimentano soluzioni innovative che risemantizzano gli ambienti, generando nuove relazioni tra gli spazi e offrendo strumenti open source, adattabili alle esigenze presenti e future dell’abitare. La ricerca si concentra su quattro interni milanesi d’autore, le cui scelte progettuali rivelano il valore di un approccio attento, mirato e specifico, capace di evocare scenari concreti e realistici. In ciascuna casa viene affrontato un tema legato alle azioni della vita quotidiana – lavorare, (dis)connettersi, mangiare e giocare – che più hanno subito modificazioni nel tempo e che oggi richiedono una risposta, configurando la casa come un palinsesto dinamico, aperto a nuove interpretazioni e modalità di vita. In questo modo, la ricerca evidenzia il ruolo dell’architettura nell’accompagnare i cambiamenti sociali e culturali, offrendo risposte progettuali concrete capaci di rigenerare l’esistente e valorizzare gli spazi domestici.