San Siro, che fare? Progetti di riqualificazione del quartiere

Lo studio si propone di rispondere alla domanda che da titolo alla tesi, San Siro: che fare?, intendendo con tale domanda evidenziare le problematiche relative alla riqualificazione di un’area, quella del quartiere di San Siro, caratterizzata da elementi peculiari che difficilmente potremo ritrovare insieme in un unico quartiere di un’altra città metropolitana. Il miglioramento della qualità urbana dell’area, primo obiettivo del progetto, si ispira a motivazioni che riguardano, più in generale, la stessa Milano: migliorare efficienza e attrattività della città, per renderla competitiva nel confronto internazionale tra grandi aree urbane che segna l'odierna epoca di globalizzazione dei mercati; aumentare il livello di vivibilità della città per chi ci abita e ci lavora. Il progetto, che ha condotto all’elaborazione di più soluzioni, nasce dopo un’attenta analisi dell’area, una rigorosa ricerca delle necessità della stessa e la scelta di alcuni principi fondatori che fossero linee guida durante tutte le fasi di studio. A causa della molteplicità delle funzioni dell’area e della diversità delle richieste di chi ‘vive’ San Siro, la scelta finale si è rivelata la parte più impegnativa del progetto. Non è stato facile ascoltare le necessità delle parti e risolverle al meglio: le richieste, specifiche e talvolta assolutamente contrastanti, hanno reso complessa l’elaborazione delle soluzioni. I progetti definitivi, sintesi di questa rete di esigenze, prendono in considerazione svariate funzioni: da un lato si propone lo sviluppo di nuove residenze, la riqualificazione del verde (con la possibilità di legare lo stesso col contesto esistente) e il miglioramento della viabilità e dei percorsi ciclo pedonali; dall’altro il completamento del terzo anello e la progettazione di un quarto per lo stadio Meazza, l’incremento delle funzioni sportive, ippiche e non, e la creazione di un dialogo tra il parco di Trenno, le piste di allenamento e le vie della città.