La presente tesi esamina un progetto complesso di recupero e riqualificazione urbanistico-ambientale di una vasta area dismessa situata sul lungolago di Colico, una località turistica dell’Alto Lario. La volontà di rendere l’intera zona un nuovo polo attrattivo per il paese e per le aree limitrofe porta all’elaborazione di un masterplan: esso propone un intervento su vasta scala che non si limita soltanto a prevedere un nuovo assetto per l’area dismessa, ma va a riconfigurare un’ampia porzione di tessuto urbano, al fine di ristabilire una continuità funzionale tra le parti ed un equilibrio tra l’ambiente naturale, fortemente connotante il contesto, ed il costruito. Il progetto architettonico-tecnologico approfondisce una parte di masterplan focalizzandosi sulla riqualificazione di un lotto costituito da due zone adiacenti aventi caratteri identificativi differenti tra loro: un’area ex industriale privata, per la quale il PRG prevede una riconversione in zona destinata ad accogliere funzioni di carattere turistico-ricettivo, ed un’area di proprietà comunale interessata da un bando di gara per la realizzazione di un impianto natatorio. Sulla prima zona insistono tre volumi, edificati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, originariamente adibiti a magazzini, uffici, deposito ed officina di riparazione automezzi; sulla seconda, sono presenti due corpi realizzati nei primi anni ’90 e originariamente destinati ad accogliere i locali di servizio di un’area campeggio che sarebbe dovuta sorgere nello spazio verde antistante, affacciato sul lago. Le analisi alle diverse scale sul contesto e sugli oggetti esistenti portano alla definizione degli obiettivi e delle strategie generali che guidano la progettazione e conducono alla definizione delle nuove destinazioni funzionali da insediare nell’area. Benessere, sport e relax: questi i temi individuati e che soddisfano appieno gli obiettivi prefissatisi. Un albergo-ristorante collegato ad un centro benessere ed un impianto natatorio con vasche disposte anche nel parco esterno sono le funzioni principali che vengono collocate all’interno del masterplan di progetto. Recupero, ampliamento e nuova costruzione: questi gli approcci progettuali utilizzati in funzione dei caratteri connotanti i diversi oggetti. In particolare, il tema del recupero viene affrontato nell’intervento sull’edificio quasi interamente mantenuto e riconvertito in albergo; proprio per questo motivo, su questo stesso fabbricato si approfondiscono le scelte strutturali, per evitare che i carichi apportati dalle volumetrie aggiunte vadano a gravare eccessivamente sugli elementi portanti esistenti. L’approccio del recupero è presente anche nel progetto dell’impianto natatorio, ma in questo caso le volumetrie esistenti molto contenute diventano l’occasione per elaborare un complesso quasi completamente ex-novo, in cui il segno dell’esistente funga da elemento generatore del nuovo progetto. Di quest’ultimo intervento si indagano più nel dettaglio le tecniche impiantistiche per il risparmio energetico e per la climatizzazione degli ambienti, nonché le strategie da seguire per la gestione del progetto attraverso la teoria del Project Management: partendo dall’organizzazione ed elaborazione del progetto definitivo, si giunge alla pianificazione di quello operativo mediante la stesura dei reticoli CPM di progettazione, grazie ai quali si controlla l’intervento in termini di tempi, costi e qualità. Elemento conduttore di tutto il progetto è la continua ricerca di un dialogo ed un equilibrio tra il costruito e l’ambiente naturale, vista la peculiare collocazione dell’area di intervento. Si pone particolare attenzione sulla dislocazione planivolumetrica dei fabbricati e dei singoli locali, nonché sulla disposizione degli accessi e delle superfici vetrate, in modo da privilegiare particolari viste ed affacci. A livello tecnologico, invece, si pone un accento sulla scelta dei materiali per le finiture di facciata, analizzando quelli radicati nella tradizione locale, quali il legno e la pietra, al fine di individuare la tipologia più adeguata per ciascun tipo di utilizzo. L’iter progettuale è strutturato in tre parti: una prima fase di acquisizione delle istanze e di conoscenza dello stato di fatto degli oggetti, una seconda parte in cui si giunge alla descrizione del progetto architettonico e tecnologico e, a conclusione, la parte di approfondimento strutturale, impiantistico e di pianificazione dell’intervento.

Equilibrio tra natura e costruito. Benessere, sport e relax sul lungolago di Colico attraverso il recupero di un'area dismessa

SCHENATTI, LUCA;PONCIA, MONICA;IOLI, RACHELE
2010/2011

Abstract

La presente tesi esamina un progetto complesso di recupero e riqualificazione urbanistico-ambientale di una vasta area dismessa situata sul lungolago di Colico, una località turistica dell’Alto Lario. La volontà di rendere l’intera zona un nuovo polo attrattivo per il paese e per le aree limitrofe porta all’elaborazione di un masterplan: esso propone un intervento su vasta scala che non si limita soltanto a prevedere un nuovo assetto per l’area dismessa, ma va a riconfigurare un’ampia porzione di tessuto urbano, al fine di ristabilire una continuità funzionale tra le parti ed un equilibrio tra l’ambiente naturale, fortemente connotante il contesto, ed il costruito. Il progetto architettonico-tecnologico approfondisce una parte di masterplan focalizzandosi sulla riqualificazione di un lotto costituito da due zone adiacenti aventi caratteri identificativi differenti tra loro: un’area ex industriale privata, per la quale il PRG prevede una riconversione in zona destinata ad accogliere funzioni di carattere turistico-ricettivo, ed un’area di proprietà comunale interessata da un bando di gara per la realizzazione di un impianto natatorio. Sulla prima zona insistono tre volumi, edificati tra gli anni ’30 e gli anni ’70, originariamente adibiti a magazzini, uffici, deposito ed officina di riparazione automezzi; sulla seconda, sono presenti due corpi realizzati nei primi anni ’90 e originariamente destinati ad accogliere i locali di servizio di un’area campeggio che sarebbe dovuta sorgere nello spazio verde antistante, affacciato sul lago. Le analisi alle diverse scale sul contesto e sugli oggetti esistenti portano alla definizione degli obiettivi e delle strategie generali che guidano la progettazione e conducono alla definizione delle nuove destinazioni funzionali da insediare nell’area. Benessere, sport e relax: questi i temi individuati e che soddisfano appieno gli obiettivi prefissatisi. Un albergo-ristorante collegato ad un centro benessere ed un impianto natatorio con vasche disposte anche nel parco esterno sono le funzioni principali che vengono collocate all’interno del masterplan di progetto. Recupero, ampliamento e nuova costruzione: questi gli approcci progettuali utilizzati in funzione dei caratteri connotanti i diversi oggetti. In particolare, il tema del recupero viene affrontato nell’intervento sull’edificio quasi interamente mantenuto e riconvertito in albergo; proprio per questo motivo, su questo stesso fabbricato si approfondiscono le scelte strutturali, per evitare che i carichi apportati dalle volumetrie aggiunte vadano a gravare eccessivamente sugli elementi portanti esistenti. L’approccio del recupero è presente anche nel progetto dell’impianto natatorio, ma in questo caso le volumetrie esistenti molto contenute diventano l’occasione per elaborare un complesso quasi completamente ex-novo, in cui il segno dell’esistente funga da elemento generatore del nuovo progetto. Di quest’ultimo intervento si indagano più nel dettaglio le tecniche impiantistiche per il risparmio energetico e per la climatizzazione degli ambienti, nonché le strategie da seguire per la gestione del progetto attraverso la teoria del Project Management: partendo dall’organizzazione ed elaborazione del progetto definitivo, si giunge alla pianificazione di quello operativo mediante la stesura dei reticoli CPM di progettazione, grazie ai quali si controlla l’intervento in termini di tempi, costi e qualità. Elemento conduttore di tutto il progetto è la continua ricerca di un dialogo ed un equilibrio tra il costruito e l’ambiente naturale, vista la peculiare collocazione dell’area di intervento. Si pone particolare attenzione sulla dislocazione planivolumetrica dei fabbricati e dei singoli locali, nonché sulla disposizione degli accessi e delle superfici vetrate, in modo da privilegiare particolari viste ed affacci. A livello tecnologico, invece, si pone un accento sulla scelta dei materiali per le finiture di facciata, analizzando quelli radicati nella tradizione locale, quali il legno e la pietra, al fine di individuare la tipologia più adeguata per ciascun tipo di utilizzo. L’iter progettuale è strutturato in tre parti: una prima fase di acquisizione delle istanze e di conoscenza dello stato di fatto degli oggetti, una seconda parte in cui si giunge alla descrizione del progetto architettonico e tecnologico e, a conclusione, la parte di approfondimento strutturale, impiantistico e di pianificazione dell’intervento.
VIVIAN, AMALIA SIRIANA
PISANI, MARCO ANDREA
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2011_10_Ioli_Poncia_Schenatti_01.pdf

solo utenti autorizzati dal 19/09/2012

Descrizione: parte1-stato di fatto: conoscere il contesto, conoscere l'oggetto
Dimensione 71.84 MB
Formato Adobe PDF
71.84 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_10_Ioli_Poncia_Schenatti_02.pdf

solo utenti autorizzati dal 19/09/2012

Descrizione: parte2-progetto: progetto di recupero, gestione del progetto, progetto architettonico
Dimensione 66.47 MB
Formato Adobe PDF
66.47 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_10_Ioli_Poncia_Schenatti_03.pdf

solo utenti autorizzati dal 19/09/2012

Descrizione: parte2-progetto: progetto tecnologico
Dimensione 76.1 MB
Formato Adobe PDF
76.1 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
2011_10_Ioli_Poncia_Schenatti_04.pdf

solo utenti autorizzati dal 19/09/2012

Descrizione: parte3-approfondimenti: progetto strutturale, progetto impiantistico, pianificazione dell'intervento
Dimensione 26.83 MB
Formato Adobe PDF
26.83 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/24521