The project described in the following pages has been taken from data provided by Andrea Giudici, owner of the site, who has asked us to carry out a feasibility study concerning a mountain shelter style hotel for tourists in the above mentioned area. The project isn’t limited to a preliminary study but develops all issues connected to high altitude from environmental impact to the development of a type of architecture that blends with its surroundings and respects tradition but uses modern techniques and standards. By modern techniques we are not referring to form as we don’t believe it is necessary to discover new styles: “There is no architecture of greater beauty than that which the past and adversity has left us.” The focus is on building techniques and the various phases of construction combining technological issues to required standards, labour costs to waste disposal and allowing for the research of alternative forms of energy. In order to meet the aims of the project, a great number of technical skills have been involved suggesting solutions that are as simple and concrete as possible to the various problems. Every approach and every choice made must respect the mountain landscape and therefore the architecture must comply with these needs. The emphasis is on recovering the relationship between man and nature rather than man and modern convenience while taking into account that techniques, like man, have evolved. Our intention isn’t to produce a subjective and indisputable piece of writing but to express thoughts and reflections on how we experience the mountains and modestly offer some ideas for interior debate. In order to do this we took inspiration from the vast bibliography of literature where characters are frequently quoted expressing our own thoughts. Finally, there is a series of graphs showing the distribution system, technological details, structure, system designs, problems linked to altitude, the main standards to respect and errors to avoid in a severe and impervious environment.

L’intervento descritto nelle pagine seguenti è frutto di una serie di input derivanti dal sig. Andrea Giudici, proprietario dell’area Baite del Möschel, il quale, ci ha chiesto di effettuare uno studio di fattibilità in relazione ad un rifugio-albergo a destinazione turistica nell’area sopracitata. Il lavoro non si limita ad un circoscritto studio di fattibilità ma sviluppa tutte le tematiche connesse all’ ”alta quota”; dai problemi di impatto paesistico allo sviluppo di un architettura il più possibile organica basata su tipi tradizionali rivisitati in chiave “moderna”. Modernità della tecnica ma non delle forme in quanto si è ritiene che non ci sia necessità di scoprire nulla dal punto di vista formale: « non c’è architettura più bella di quella che ci hanno lasciato il tempo e le avversità ». L’attenzione di rivolge alle tecniche costruttive e alle fasi ci costruzione interpolando i problemi tecnologici alle esigenze normative, i problemi di approvvigionamento fino allo smaltimento dei reflui dando libero sfogo alla ricerca di energie alternative. Per affrontare l’argomento si è cercato di coinvolgere il maggior numero di discipline tecniche, proponendo soluzioni per quanto possibile semplici e concrete ai vari problemi. Ogni approccio, ogni scelta, tiene conto del rispetto di quella che è la montagna, di ciò che rappresenta per noi e del fatto che intervenire in un luogo incantato non dia la possibilità di dare libero arbitrio al gesto architettonico. Si vuole dare un significato di recupero di quel rapporto che esisteva tra uomo e natura in contrasto con il rapporto uomo e confort moderno, tenendo comunque in considerazione che la tecnica, così come i bisogni dell’uomo, si sono evoluti. L’intento non è quello di produrre uno scritto che sia univoco e soggettivo, ma bensì quello di descrivere sotto forma di pensieri e riflessioni il rapporto che noi viviamo con la montagna offrendo in maniera modesta alcuni spunti di dibattito interiore. Per far questo si è ricorso alla vastissima bibliografia a disposizione nel panorama letterario, infatti sono frequenti citazioni di personaggi più o meno noti qualora rispecchino il nostro pensiero. Infine sono presenti una serie di elaborati grafici riguardanti l’assetto distributivo, i particolari tecnologici, le strutture e gli impianti progettati, i problemi legati all'alta quota, le principali norme da rispettare e gli errori da evitare considerando sempre l’influenza dell’ambiente rigido e impervio.

La baita del Möschel. Progettazione di un edifico in alta quota ad alta efficienza energetica. Località Monte Presolana (Bergamo)

PAGANESSI, MARCO;TEOLDI, MASSIMO FRANCESCO
2009/2010

Abstract

The project described in the following pages has been taken from data provided by Andrea Giudici, owner of the site, who has asked us to carry out a feasibility study concerning a mountain shelter style hotel for tourists in the above mentioned area. The project isn’t limited to a preliminary study but develops all issues connected to high altitude from environmental impact to the development of a type of architecture that blends with its surroundings and respects tradition but uses modern techniques and standards. By modern techniques we are not referring to form as we don’t believe it is necessary to discover new styles: “There is no architecture of greater beauty than that which the past and adversity has left us.” The focus is on building techniques and the various phases of construction combining technological issues to required standards, labour costs to waste disposal and allowing for the research of alternative forms of energy. In order to meet the aims of the project, a great number of technical skills have been involved suggesting solutions that are as simple and concrete as possible to the various problems. Every approach and every choice made must respect the mountain landscape and therefore the architecture must comply with these needs. The emphasis is on recovering the relationship between man and nature rather than man and modern convenience while taking into account that techniques, like man, have evolved. Our intention isn’t to produce a subjective and indisputable piece of writing but to express thoughts and reflections on how we experience the mountains and modestly offer some ideas for interior debate. In order to do this we took inspiration from the vast bibliography of literature where characters are frequently quoted expressing our own thoughts. Finally, there is a series of graphs showing the distribution system, technological details, structure, system designs, problems linked to altitude, the main standards to respect and errors to avoid in a severe and impervious environment.
VISINONI, GIULIANO
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
21-ott-2010
2009/2010
L’intervento descritto nelle pagine seguenti è frutto di una serie di input derivanti dal sig. Andrea Giudici, proprietario dell’area Baite del Möschel, il quale, ci ha chiesto di effettuare uno studio di fattibilità in relazione ad un rifugio-albergo a destinazione turistica nell’area sopracitata. Il lavoro non si limita ad un circoscritto studio di fattibilità ma sviluppa tutte le tematiche connesse all’ ”alta quota”; dai problemi di impatto paesistico allo sviluppo di un architettura il più possibile organica basata su tipi tradizionali rivisitati in chiave “moderna”. Modernità della tecnica ma non delle forme in quanto si è ritiene che non ci sia necessità di scoprire nulla dal punto di vista formale: « non c’è architettura più bella di quella che ci hanno lasciato il tempo e le avversità ». L’attenzione di rivolge alle tecniche costruttive e alle fasi ci costruzione interpolando i problemi tecnologici alle esigenze normative, i problemi di approvvigionamento fino allo smaltimento dei reflui dando libero sfogo alla ricerca di energie alternative. Per affrontare l’argomento si è cercato di coinvolgere il maggior numero di discipline tecniche, proponendo soluzioni per quanto possibile semplici e concrete ai vari problemi. Ogni approccio, ogni scelta, tiene conto del rispetto di quella che è la montagna, di ciò che rappresenta per noi e del fatto che intervenire in un luogo incantato non dia la possibilità di dare libero arbitrio al gesto architettonico. Si vuole dare un significato di recupero di quel rapporto che esisteva tra uomo e natura in contrasto con il rapporto uomo e confort moderno, tenendo comunque in considerazione che la tecnica, così come i bisogni dell’uomo, si sono evoluti. L’intento non è quello di produrre uno scritto che sia univoco e soggettivo, ma bensì quello di descrivere sotto forma di pensieri e riflessioni il rapporto che noi viviamo con la montagna offrendo in maniera modesta alcuni spunti di dibattito interiore. Per far questo si è ricorso alla vastissima bibliografia a disposizione nel panorama letterario, infatti sono frequenti citazioni di personaggi più o meno noti qualora rispecchino il nostro pensiero. Infine sono presenti una serie di elaborati grafici riguardanti l’assetto distributivo, i particolari tecnologici, le strutture e gli impianti progettati, i problemi legati all'alta quota, le principali norme da rispettare e gli errori da evitare considerando sempre l’influenza dell’ambiente rigido e impervio.
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: LA BAITA DEL MÖSCHEL Progettazione di un edifico in alta quota ad alta efficienza energetica Località Monte Presolana (Bergamo)
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