L’internazionalizzazione è uno dei fenomeni più diffusi del nostro tempo. Questo fenomeno si manifesta negli assetti politici, culturali ed economici e coinvolge anche le aziende che assumono una configurazione sempre più sovranazionale. Questi profondi cambiamenti influenzano dunque lo sviluppo stesso delle imprese che si vedono coinvolte nella ricerca di un equilibrio tra l’integrazione globale e il radicamento locale. L’apertura delle aziende a nuove aree geografiche comporta una gestione della rete su due livelli: uno relativo ai rapporti tra sussidiaria e interlocutori locali, l’atro relativo alle relazioni tra le stesse sussidiarie. L’evolvere di queste ultime determina le scelte competitive dell’impresa e le sue scelte organizzative e strategiche. L’obiettivo di questo elaborato è quello di esporre le modalità attraverso le quali l’impresa è in grado di conciliare queste due prospettive al fine di sfruttare le opportunità di sviluppo competitivo conseguenti all’internazionalizzazione. Ripercorreremo questi aspetti in un caso pratico riguardante un’azienda multinazionale svedese operante nel settore delle vernici che negli ultima anni è stata sottoposta ad una ridefinizione degli assetti interni al gruppo, sia dal punto di vista delle relazioni che della configurazione della rete produttiva, al fine di migliorare le proprie performance e rafforzare la presenza sul mercato globale. Nel particolare ci concentreremo sull’analisi della rete interna soffermandoci sul superamento di un rapporto strettamente gerarchico tra corporate e unità estere, analizzando poi i ruoli assunti dalle sussidiarie in funzione di fattori come la disponibilità di risorse e competenze, l’importanza strategica dell’area di localizzazione, il grado di integrazione delle attività della catena del valore, il livello di influenza che la sussidiaria esercita sulla rete interna. Il vantaggio competitivo deriva dallo sviluppo di un adeguato mix di tipologie di impianti, dal singolo modo in cui tali impianti sono collegati, dalle sinergie produttive e strategiche che derivano da tali connessioni. Vedremo inoltre l’aspetto dinamico della configurazione della rete e il processo evolutivo al quale sono sottoposte le stesse unità contestualmente all’influenza esercitata dalla casa madre e ai rapporti interni alla rete. Il seguente elaborato si compone di due parti principali una teorica (capitolo 1) e una applicativa (capitolo 2 e 3). Nel primo capitolo verrà presentata una breve analisi bibliografica relativa al fenomeno di internazionalizzazione delle imprese con particolare attenzione alla gestione delle reti produttive a livello globale. Nel dettaglio il capitolo inizia con una riflessione sul concetto generale di internazionalizzazione (1.1) evidenziandone rischi e opportunità ed analizzando le diverse modalità per un’azienda di apertura ai mercati esteri. Infine vengono esposti i diversi tipi di imprese internazionali sulla base dell’assetto organizzativo adottato. Nella seconda parte (1.2) viene rivolta l’attenzione alla configurazione della rete interna e al ruolo giocato da ciascuno stabilimento al fine di massimizzare il vantaggio competitivo per il gruppo. Sulla base di questo vedremo inoltre come vengono organizzate le attività produttive e le stesse attività della catena del valore. La terza ed ultima parte di questo capitolo (1.3) presenta l’analisi delle dinamiche relazionali che si stabiliscono nella rete interna e le modalità di coordinamento e di controllo tra corporate e sussidiarie. Il secondo capitolo presenta il caso di un’azienda di vernici che sta valutando un’ipotesi di riorganizzazione della propria rete produttiva interna. Il progetto riguarda la specializzazione produttiva di due sussidiarie ciascuna su un determinato business al fine di sfruttare le sinergie e le opportunità di entrambi. Nel presentare il caso ci soffermeremo sull’analisi effettiva di sinergie, opportunità e rischi di questa strategia. La struttura di analisi del caso si divide in sette paragrafi di cui il primo paragrafo dedicato alla metodologia di analisi adottata. Nel secondo paragrafo viene presentato il contesto attuale in cui l’azienda opera in termini di governance, organizzazione e configurazione dei siti produttivi, prodotti e mercati, processi e flusso dei materiali. Successivamente alla presentazione del contesto, verranno ripresi gli stessi punti appena elencati analizzandoli con occhio critico in riferimento ad un’ipotesi di specializzazione delle produzioni mettendo in evidenza criticità ed opportunità. Quanto emerso dall’analisi in termini qualitativi viene poi quantificato in termini di costo nel quarto paragrafo. In ultimo dall’unione dell’analisi delle criticità e dell’analisi dei costi viene definito uno scenario ottimale tale da sfruttare i vantaggi della specializzazione riducendo l’impatto dei costi.

La riorganizzazione delle operations nelle reti produttive internazionali : analisi di un caso nel settore delle vernici

MORETTI, CAMILLA
2010/2011

Abstract

L’internazionalizzazione è uno dei fenomeni più diffusi del nostro tempo. Questo fenomeno si manifesta negli assetti politici, culturali ed economici e coinvolge anche le aziende che assumono una configurazione sempre più sovranazionale. Questi profondi cambiamenti influenzano dunque lo sviluppo stesso delle imprese che si vedono coinvolte nella ricerca di un equilibrio tra l’integrazione globale e il radicamento locale. L’apertura delle aziende a nuove aree geografiche comporta una gestione della rete su due livelli: uno relativo ai rapporti tra sussidiaria e interlocutori locali, l’atro relativo alle relazioni tra le stesse sussidiarie. L’evolvere di queste ultime determina le scelte competitive dell’impresa e le sue scelte organizzative e strategiche. L’obiettivo di questo elaborato è quello di esporre le modalità attraverso le quali l’impresa è in grado di conciliare queste due prospettive al fine di sfruttare le opportunità di sviluppo competitivo conseguenti all’internazionalizzazione. Ripercorreremo questi aspetti in un caso pratico riguardante un’azienda multinazionale svedese operante nel settore delle vernici che negli ultima anni è stata sottoposta ad una ridefinizione degli assetti interni al gruppo, sia dal punto di vista delle relazioni che della configurazione della rete produttiva, al fine di migliorare le proprie performance e rafforzare la presenza sul mercato globale. Nel particolare ci concentreremo sull’analisi della rete interna soffermandoci sul superamento di un rapporto strettamente gerarchico tra corporate e unità estere, analizzando poi i ruoli assunti dalle sussidiarie in funzione di fattori come la disponibilità di risorse e competenze, l’importanza strategica dell’area di localizzazione, il grado di integrazione delle attività della catena del valore, il livello di influenza che la sussidiaria esercita sulla rete interna. Il vantaggio competitivo deriva dallo sviluppo di un adeguato mix di tipologie di impianti, dal singolo modo in cui tali impianti sono collegati, dalle sinergie produttive e strategiche che derivano da tali connessioni. Vedremo inoltre l’aspetto dinamico della configurazione della rete e il processo evolutivo al quale sono sottoposte le stesse unità contestualmente all’influenza esercitata dalla casa madre e ai rapporti interni alla rete. Il seguente elaborato si compone di due parti principali una teorica (capitolo 1) e una applicativa (capitolo 2 e 3). Nel primo capitolo verrà presentata una breve analisi bibliografica relativa al fenomeno di internazionalizzazione delle imprese con particolare attenzione alla gestione delle reti produttive a livello globale. Nel dettaglio il capitolo inizia con una riflessione sul concetto generale di internazionalizzazione (1.1) evidenziandone rischi e opportunità ed analizzando le diverse modalità per un’azienda di apertura ai mercati esteri. Infine vengono esposti i diversi tipi di imprese internazionali sulla base dell’assetto organizzativo adottato. Nella seconda parte (1.2) viene rivolta l’attenzione alla configurazione della rete interna e al ruolo giocato da ciascuno stabilimento al fine di massimizzare il vantaggio competitivo per il gruppo. Sulla base di questo vedremo inoltre come vengono organizzate le attività produttive e le stesse attività della catena del valore. La terza ed ultima parte di questo capitolo (1.3) presenta l’analisi delle dinamiche relazionali che si stabiliscono nella rete interna e le modalità di coordinamento e di controllo tra corporate e sussidiarie. Il secondo capitolo presenta il caso di un’azienda di vernici che sta valutando un’ipotesi di riorganizzazione della propria rete produttiva interna. Il progetto riguarda la specializzazione produttiva di due sussidiarie ciascuna su un determinato business al fine di sfruttare le sinergie e le opportunità di entrambi. Nel presentare il caso ci soffermeremo sull’analisi effettiva di sinergie, opportunità e rischi di questa strategia. La struttura di analisi del caso si divide in sette paragrafi di cui il primo paragrafo dedicato alla metodologia di analisi adottata. Nel secondo paragrafo viene presentato il contesto attuale in cui l’azienda opera in termini di governance, organizzazione e configurazione dei siti produttivi, prodotti e mercati, processi e flusso dei materiali. Successivamente alla presentazione del contesto, verranno ripresi gli stessi punti appena elencati analizzandoli con occhio critico in riferimento ad un’ipotesi di specializzazione delle produzioni mettendo in evidenza criticità ed opportunità. Quanto emerso dall’analisi in termini qualitativi viene poi quantificato in termini di costo nel quarto paragrafo. In ultimo dall’unione dell’analisi delle criticità e dell’analisi dei costi viene definito uno scenario ottimale tale da sfruttare i vantaggi della specializzazione riducendo l’impatto dei costi.
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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