In questo lavoro di tesi si è voluto innanzitutto affrontare il tema della co-residenza quale nuova esigenza abitativa. Questa è un particolare tipo di residenza, caratterizzata da tre componenti fondamentali: la multigenerazionalità degli utenti, l'uso collettivo di alcuni spazi e servizi, la territorialità. Si è deciso quindi di affiancare a residenze per studenti o ricercatori quelle destinate a nuclei familiari e anziani. Alla parte abitativa è stata associata una parte destinata ad una serie di servizi, quali una biblioteca e varie attività commerciali, che si affacciano tutti su una piazzetta posta in posizione centrale. Per permettere un graduale rapporto tra spazi a diversa pertinenza ed integrare la sfera privata a quella collettiva, è stato concepito tutto un sistema di percorsi, orizzontali e verticali, che arricchiscono funzionalmente il complesso, trasformandosi in spazi di relazione, di incontro e talvolta di sosta o di arrivo. Alcuni di tali percorsi continuano anche esternamente al centro, contribuendo ad una integrazione dello stesso con il tessuto urbano circostante. Un attento uso dei materiali di facciata ha permesso di dare riconoscibilità ai luoghi adibiti alle diverse funzioni, permettendo di individuare facilmente le zone pubbliche rispetto a quelle adibite a residenza. Vi era l'intenzione, inoltre, che tali residenze fossero fortemente improntate al risparmio energetico. Numerosi quindi sono stati gli accorgimenti a livello progettuale volti alla minimizzazione delle spese di gestione degli alloggi. In primis l'orientamento prevalente delle abitazioni verso sud, in modo da massimizzare i guadagni solari associati all'utilizzo di serre; poi l'isolamento termico delle pareti esterne dell'involucro edilizio ed il recupero del calore contenuto nell'aria viziata destinata all'espulsione, tramite un opportuno impianto di tubazioni collegate ad uno scambiatore di calore. I calcoli effettuati a livello di fabbisogno energetico invernale dimostrano che la quantità di energia da somministrare ad una abitazione può essere davvero esigua, se si utilizzano opportune tecnologie. Particolare attenzione è stata posta verso l'utilizzo di sistemi cosiddetti passivi, che non necessitano cioè di energia per funzionare, come ad esempio lo scambiatore ipogeo che sfruttando l'inerzia termica del terreno preriscalda o preraffresca l'aria in ingresso alle stanze e i camini solari che sfruttando l'irraggiamento proveniente dal sole tentano di instaurare un circolo di aria che possa climatizzare gli ambienti durante la stagione estiva.

Ecoimmagine 3. Progetto di una co-residenza con l'impiego di tecnologie ad alto risparmio energetico. Sito in Lallio (BG)

FONTANA, ANDREA
2010/2011

Abstract

In questo lavoro di tesi si è voluto innanzitutto affrontare il tema della co-residenza quale nuova esigenza abitativa. Questa è un particolare tipo di residenza, caratterizzata da tre componenti fondamentali: la multigenerazionalità degli utenti, l'uso collettivo di alcuni spazi e servizi, la territorialità. Si è deciso quindi di affiancare a residenze per studenti o ricercatori quelle destinate a nuclei familiari e anziani. Alla parte abitativa è stata associata una parte destinata ad una serie di servizi, quali una biblioteca e varie attività commerciali, che si affacciano tutti su una piazzetta posta in posizione centrale. Per permettere un graduale rapporto tra spazi a diversa pertinenza ed integrare la sfera privata a quella collettiva, è stato concepito tutto un sistema di percorsi, orizzontali e verticali, che arricchiscono funzionalmente il complesso, trasformandosi in spazi di relazione, di incontro e talvolta di sosta o di arrivo. Alcuni di tali percorsi continuano anche esternamente al centro, contribuendo ad una integrazione dello stesso con il tessuto urbano circostante. Un attento uso dei materiali di facciata ha permesso di dare riconoscibilità ai luoghi adibiti alle diverse funzioni, permettendo di individuare facilmente le zone pubbliche rispetto a quelle adibite a residenza. Vi era l'intenzione, inoltre, che tali residenze fossero fortemente improntate al risparmio energetico. Numerosi quindi sono stati gli accorgimenti a livello progettuale volti alla minimizzazione delle spese di gestione degli alloggi. In primis l'orientamento prevalente delle abitazioni verso sud, in modo da massimizzare i guadagni solari associati all'utilizzo di serre; poi l'isolamento termico delle pareti esterne dell'involucro edilizio ed il recupero del calore contenuto nell'aria viziata destinata all'espulsione, tramite un opportuno impianto di tubazioni collegate ad uno scambiatore di calore. I calcoli effettuati a livello di fabbisogno energetico invernale dimostrano che la quantità di energia da somministrare ad una abitazione può essere davvero esigua, se si utilizzano opportune tecnologie. Particolare attenzione è stata posta verso l'utilizzo di sistemi cosiddetti passivi, che non necessitano cioè di energia per funzionare, come ad esempio lo scambiatore ipogeo che sfruttando l'inerzia termica del terreno preriscalda o preraffresca l'aria in ingresso alle stanze e i camini solari che sfruttando l'irraggiamento proveniente dal sole tentano di instaurare un circolo di aria che possa climatizzare gli ambienti durante la stagione estiva.
ZAMBELLI, ETTORE
ING VI - Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/25581