Le prime tecniche di monitoring sono state introdotte agli inizi degli anni 60’ con l’avvento dei debugger, tuttora rappresentano un campo in continua evoluzione, oggi i sistemi di monitoring permettono di monitorare applicazioni distribuite e possono essere a loro volta distribuiti. Le tecniche di monitoring si sono oggi affermate in quelle aree considerate più critiche, consentono agli utenti di scegliere in piena libertà cosa monitorare e vengono classificate in base alle loro funzionalità. Utilizzando la tecnica del runtime monitoring viene restituito un feedback al sistema target, in questo modo è in grado di autoadattarsi in funzione dei cambiamenti dell’ambiente o alle eccezioni rilevate, in particolare le informazioni raccolte ed elaborate dal monitor possono essere utilizzate per scoprire delle violazioni delle specifiche impostate o per gestire le risorse a runtime. Una delle caratteristiche più importanti che deve possedere il monitor runtime è la reattività, deve rilevare in tempi brevi il comportamento anomalo assunto dal sistema per permettergli tempestivamente di eseguire determinate azioni per correggere gli errori ed evitare così che si ripresentino in futuro. L’applicazione software che abbiamo realizzato consiste in un monitor (realizzato in linguaggio Java) per la valutazione di formule crisp e fuzzy per il controllo a runtime delle proprietà dei sistemi.

Verifica online di requisiti temporali fuzzy

OPPICI, ALESSANDRO;SOZZI, MATTEO
2010/2011

Abstract

Le prime tecniche di monitoring sono state introdotte agli inizi degli anni 60’ con l’avvento dei debugger, tuttora rappresentano un campo in continua evoluzione, oggi i sistemi di monitoring permettono di monitorare applicazioni distribuite e possono essere a loro volta distribuiti. Le tecniche di monitoring si sono oggi affermate in quelle aree considerate più critiche, consentono agli utenti di scegliere in piena libertà cosa monitorare e vengono classificate in base alle loro funzionalità. Utilizzando la tecnica del runtime monitoring viene restituito un feedback al sistema target, in questo modo è in grado di autoadattarsi in funzione dei cambiamenti dell’ambiente o alle eccezioni rilevate, in particolare le informazioni raccolte ed elaborate dal monitor possono essere utilizzate per scoprire delle violazioni delle specifiche impostate o per gestire le risorse a runtime. Una delle caratteristiche più importanti che deve possedere il monitor runtime è la reattività, deve rilevare in tempi brevi il comportamento anomalo assunto dal sistema per permettergli tempestivamente di eseguire determinate azioni per correggere gli errori ed evitare così che si ripresentino in futuro. L’applicazione software che abbiamo realizzato consiste in un monitor (realizzato in linguaggio Java) per la valutazione di formule crisp e fuzzy per il controllo a runtime delle proprietà dei sistemi.
PASQUALE, LILIANA
ING V - Scuola di Ingegneria dell'Informazione
4-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/25842