La tesi vuole indicare una strategia per un’efficace riutilizzo delle stazioni ferroviarie, al centro del progetto urbanistico di valorizzazione delle aree servite dalle infrastrutture a basso impatto ambientale. La stazione, e le aree ad essa correlate, si vengono a definire come luogo di riferimento per gli insediamenti, siano essi legati alla facile accessibilità, siano essi legati alla residenza. Questo lavoro evidenzia inoltre come negli anni recenti l’espansione della città sia avvenuta trascurando tutti gli aspetti legati all’accessibilità ferroviaria, creando un vero e proprio impoverimento del sistema, in particolare per quanto concerne le aree periferiche e i centri medio – piccoli del sistema insediativo lombardo. L’ipotesi progettuale proposta, contiene un mix funzionale che risulta oggi innovativo e in grado di riportare la stazione quale luogo privilegiato per le relazioni, una sorta di “rinascimento urbano” che si fondi sul binomio edilizia - trasporti a basso impatto ambientale. L’occasione del Bando di Regione Lombardia “Stazioni in Comune” ha rappresentato un’ottima opportunità di riflessione per la riqualifica della stazione di Turate – Gerenzano. Riqualificare una stazione significa in quest’ottica redistribuire alcune funzioni attrattive per la popolazione locale inserendo il vettore ferro al centro non solo del sistema territoriale locale ma anche a scala vasta. La proposta progettuale per la nuova stazione di Turate Gerenzano non si limita quindi a una risistemazione della mobilità, ma piuttosto mira ad accrescere l’accessibilità all’intero sistema insediativo attraverso un mix funzionale che coinvolge mobilità sostenibile, intermodalità di più vettori (ferro, gomma e tpl, mobilità ciclopedonale) e attività culturali.
Recuperare le stazioni per garantire accessibilità al sistema insediativo. L'occasione del bando regionale Stazioni in Comune : il caso di Turate Gerenzano
RIMOLDI, ALESSIA FAUSTA
2010/2011
Abstract
La tesi vuole indicare una strategia per un’efficace riutilizzo delle stazioni ferroviarie, al centro del progetto urbanistico di valorizzazione delle aree servite dalle infrastrutture a basso impatto ambientale. La stazione, e le aree ad essa correlate, si vengono a definire come luogo di riferimento per gli insediamenti, siano essi legati alla facile accessibilità, siano essi legati alla residenza. Questo lavoro evidenzia inoltre come negli anni recenti l’espansione della città sia avvenuta trascurando tutti gli aspetti legati all’accessibilità ferroviaria, creando un vero e proprio impoverimento del sistema, in particolare per quanto concerne le aree periferiche e i centri medio – piccoli del sistema insediativo lombardo. L’ipotesi progettuale proposta, contiene un mix funzionale che risulta oggi innovativo e in grado di riportare la stazione quale luogo privilegiato per le relazioni, una sorta di “rinascimento urbano” che si fondi sul binomio edilizia - trasporti a basso impatto ambientale. L’occasione del Bando di Regione Lombardia “Stazioni in Comune” ha rappresentato un’ottima opportunità di riflessione per la riqualifica della stazione di Turate – Gerenzano. Riqualificare una stazione significa in quest’ottica redistribuire alcune funzioni attrattive per la popolazione locale inserendo il vettore ferro al centro non solo del sistema territoriale locale ma anche a scala vasta. La proposta progettuale per la nuova stazione di Turate Gerenzano non si limita quindi a una risistemazione della mobilità, ma piuttosto mira ad accrescere l’accessibilità all’intero sistema insediativo attraverso un mix funzionale che coinvolge mobilità sostenibile, intermodalità di più vettori (ferro, gomma e tpl, mobilità ciclopedonale) e attività culturali.File | Dimensione | Formato | |
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