Il rione di S.Lorenzo è un quartiere di origine popolare che si trova in pieno centro a Firenze, dove trovano collocazione la storica Basilica di S. Lorenzo, gli uffici della Provincia di Firenze, la biblioteche Riccardiana e Marucelliana Nel 1874 l’architetto Mengoni progettò il Mercato al coperto, fatto di ghisa, ferro e vetro, in occasione dell’Esposizione internazionale di agricoltura, che si aggiunse alle bancarelle ambulanti all’aperto già esistenti. Il mercato, così, divenne il cuore pulsante di S.Lorenzo, e rafforzò il senso di aggregazione tra tutta la popolazione del quartiere, portatrice della tradizione e storicità fiorentina. Attorno agli anni Novanta, i flussi migratori verso Firenze iniziarono a divenire sempre più frequenti e ci fu la pacifica ma progressiva invasione degli stranieri anche dietro ai banchi, a lavoro; arrivarono prima i greci, poi gli iraniani, poi, in seguito, cinesi, brasiliani e africani. Oggi il quartiere, come tutto il mondo, è globalizzato, e spesso viene denunciata una perdita di identità culturale del luogo e delle persone che prima sentivano di appartenere alla comunità. Oltre al mutamento sociale, attualmente i cittadini denunciano anche una situazione di degrado dovuta a varie cause: abusivismo, pedonalizzazione, problema delle licenze per il suolo pubblico, la non integrazione degli stranieri nel contesto, tipologia delle merci vendute al mercato, interessi contrastanti tra i vari attori del quartiere, cattiva amministrazione. Il progetto prevede la documentazione audiovisiva, attraverso un mini-documentario composto da video-interviste dei testimoni e riprese del luogo stesso. La volontà è quella di documentare con mezzi audiovisivi il cambiamento che è avvenuto nella società post-moderna, ormai multietnica e globalizzata, a partire da una piccola comunità come quella presa in considerazione. A metà strada tra documentario, ricerca etnografica e videogiornalismo civico di inchiesta, il risultato ottenuto vuole porre l’accento su come il linguaggio audiovisivo possa essere il mezzo ottimale per raccontare la realtà che ci circonda.

San Lorenzo : specchio delle nostre trame. Un minidocumentario sulla gente di città per raccontare il cambiamento del nostro tempo

VOLPI, GIULIA
2010/2011

Abstract

Il rione di S.Lorenzo è un quartiere di origine popolare che si trova in pieno centro a Firenze, dove trovano collocazione la storica Basilica di S. Lorenzo, gli uffici della Provincia di Firenze, la biblioteche Riccardiana e Marucelliana Nel 1874 l’architetto Mengoni progettò il Mercato al coperto, fatto di ghisa, ferro e vetro, in occasione dell’Esposizione internazionale di agricoltura, che si aggiunse alle bancarelle ambulanti all’aperto già esistenti. Il mercato, così, divenne il cuore pulsante di S.Lorenzo, e rafforzò il senso di aggregazione tra tutta la popolazione del quartiere, portatrice della tradizione e storicità fiorentina. Attorno agli anni Novanta, i flussi migratori verso Firenze iniziarono a divenire sempre più frequenti e ci fu la pacifica ma progressiva invasione degli stranieri anche dietro ai banchi, a lavoro; arrivarono prima i greci, poi gli iraniani, poi, in seguito, cinesi, brasiliani e africani. Oggi il quartiere, come tutto il mondo, è globalizzato, e spesso viene denunciata una perdita di identità culturale del luogo e delle persone che prima sentivano di appartenere alla comunità. Oltre al mutamento sociale, attualmente i cittadini denunciano anche una situazione di degrado dovuta a varie cause: abusivismo, pedonalizzazione, problema delle licenze per il suolo pubblico, la non integrazione degli stranieri nel contesto, tipologia delle merci vendute al mercato, interessi contrastanti tra i vari attori del quartiere, cattiva amministrazione. Il progetto prevede la documentazione audiovisiva, attraverso un mini-documentario composto da video-interviste dei testimoni e riprese del luogo stesso. La volontà è quella di documentare con mezzi audiovisivi il cambiamento che è avvenuto nella società post-moderna, ormai multietnica e globalizzata, a partire da una piccola comunità come quella presa in considerazione. A metà strada tra documentario, ricerca etnografica e videogiornalismo civico di inchiesta, il risultato ottenuto vuole porre l’accento su come il linguaggio audiovisivo possa essere il mezzo ottimale per raccontare la realtà che ci circonda.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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