Come sancito della Lr 12/2005, i SIT costituiscono gli strumenti di supporto alle decisioni e alla gestione dei territori: per via della natura geografica dei dati trattabili in ambiente gis, occorre che l’insieme delle informazioni che confluiscono all’interno di un sistema informativo di questo tipo sia armonizzato, ovvero risponda a caratteristiche univoche in termini di modalità di rilievo, di sistema cartografico di riferimento, di strutturazione del dato. Sempre tramite la sopracitata legge, Regione Lombardia stabilisce che il database topografico costituisca la base tecnica da utilizzare per l’impostazione dei PGT e, più in generale, per la conduzione amministrativa comunale. Inoltre, la gestione urbanistica, nonché tributaria, di una città prevede che tali strumenti si relazionino con la banca dati catastale: i meccanismi di perequazione volumetrica ne sono un esempio lampante, così come le nuove procedure informatizzate previste dal modello unico digitale per l’edilizia. Ciò nonostante, l’allineamento della mappa catastale rispetto alla nuova cartografia regionale risulta essere a tutt’oggi un problema aperto: ancora non sono state elaborate modalità di messa in connessione tra le due banche dati geografiche, e, ancor meno, sono state fissate norme che permettano l’aggiornamento univoco di due strumenti rappresentativi di un medesimo territorio. I processi di digitalizzazione delle procedure amministrative messi in atto a livello nazionale, nonché i meccanismi di computazione delle spettanze finanziarie introdotte con il cosiddetto federalismo fiscale, rendono sempre più sentita l’esigenza per le pubbliche amministrazioni di disporre, all’interno dei SIT comunali, dell’informazione catastale: ciò potrebbe costituire all’interno di un database topografico uno specifico strato informativo, aderente dal punto di vista geometrico allo stesso DbT, e tale da consentire, tramite il servizio pubblico di connettività, l’interoperabilità con la banca dati catastale centrale. L’obiettivo verso cui tendere, con i dovuti tempi tecnici, è quello di pervenire a una carta unica che possa fungere da base sia per scopi tecnico-cartografici sia tributari.

L'integrazione del database topografico di Regione Lombardia con i dati provenienti dagli archivi catastali : la determinazione delle aree di pertinenza

RONCONI, MARIANNA;PASQUINELLI, ALICE
2010/2011

Abstract

Come sancito della Lr 12/2005, i SIT costituiscono gli strumenti di supporto alle decisioni e alla gestione dei territori: per via della natura geografica dei dati trattabili in ambiente gis, occorre che l’insieme delle informazioni che confluiscono all’interno di un sistema informativo di questo tipo sia armonizzato, ovvero risponda a caratteristiche univoche in termini di modalità di rilievo, di sistema cartografico di riferimento, di strutturazione del dato. Sempre tramite la sopracitata legge, Regione Lombardia stabilisce che il database topografico costituisca la base tecnica da utilizzare per l’impostazione dei PGT e, più in generale, per la conduzione amministrativa comunale. Inoltre, la gestione urbanistica, nonché tributaria, di una città prevede che tali strumenti si relazionino con la banca dati catastale: i meccanismi di perequazione volumetrica ne sono un esempio lampante, così come le nuove procedure informatizzate previste dal modello unico digitale per l’edilizia. Ciò nonostante, l’allineamento della mappa catastale rispetto alla nuova cartografia regionale risulta essere a tutt’oggi un problema aperto: ancora non sono state elaborate modalità di messa in connessione tra le due banche dati geografiche, e, ancor meno, sono state fissate norme che permettano l’aggiornamento univoco di due strumenti rappresentativi di un medesimo territorio. I processi di digitalizzazione delle procedure amministrative messi in atto a livello nazionale, nonché i meccanismi di computazione delle spettanze finanziarie introdotte con il cosiddetto federalismo fiscale, rendono sempre più sentita l’esigenza per le pubbliche amministrazioni di disporre, all’interno dei SIT comunali, dell’informazione catastale: ciò potrebbe costituire all’interno di un database topografico uno specifico strato informativo, aderente dal punto di vista geometrico allo stesso DbT, e tale da consentire, tramite il servizio pubblico di connettività, l’interoperabilità con la banca dati catastale centrale. L’obiettivo verso cui tendere, con i dovuti tempi tecnici, è quello di pervenire a una carta unica che possa fungere da base sia per scopi tecnico-cartografici sia tributari.
GUZZETTI, FRANCO
ARC I - Scuola di Architettura e Società
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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