The Open Innovation paradigm is one of the most debated topics in technology and innovation management research in the last ten years. At the same time different modes of collaboration involve different strategic trade-offs. Increasing competition in new economies has led firms to focus on the creation of sustainable competitive advantages. In this context innovation has become a crucial driver to achieve success. The research has the objective to investigate the distinction between intermediaries who provide knowledge and those who provide contacts with other actors. While the first uses its network location to connect separate worlds, the second connects disconnect organizations and facilitates their coordination. The thesis explores the differences between types of intermediaries in order to provide guidelines that can guide managers in identifying the appropriate strategy to bridge the radical innovation. In particular, the document builds on existing literature and, from an empirical point of view on different case studies for each collaboration strategy. Thanks to the empirical analysis conducted on several case studies were outlined in detail the intermediation strategies Broker, Mediator, Collector and Connector to identify the business model that enables more successful: on the one hand has developed a taxonomy of strategies and have identified other tools that enable success. Finally, a differential analysis of intermediation strategies has been conducted in order to better comprehend what factors are considered in decision-making process of managers and lead him to choose a particular intermediary.

Il paradigma Open Innovation rappresenta uno dei temi più dibattuti nella ricerca volta alla gestione della tecnologia e dell'innovazione negli ultimi dieci anni. Allo stesso tempo, diverse modalità di collaborazione strategica producono diversi compromessi. La competizione che caratterizza sempre di più le economie moderne ha indotto le imprese a focalizzarsi sulla creazione di vantaggi competitivi sostenibili nel tempo per poter crescere. In questo contesto l’innovazione è divenuta uno dei driver fondamentali per il successo. La ricerca si è posta l’obiettivo di indagare sulla distinzione tra gli intermediari che forniscono conoscenze e quelli che forniscono i contatti con altri attori. Mentre il primo sfrutta la propria posizione di rete per collegare mondi separati, il secondo mette in comunicazione organizzazioni scollegate e ne facilita il coordinamento. La tesi esplora le differenze tra tipologie di intermediari al fine di fornire linee guida che possono orientare i manager nella identificazione della strategia di intermediazione appropriata verso l'innovazione radicale. In particolare il documento fa leva sulla letteratura esistente e, da un punto di vista empirico, su differenti casi studio per ciascuna strategia di collaborazione. Grazie alle analisi empiriche condotte sui diversi casi studio si sono delineate in modo dettagliato le strategie d’intermediazione Broker, Mediator, Collector e Connector per individuare i business model che maggiormente abilitano il successo: da una parte si è sviluppata una tassonomia rappresentativa delle strategie e dall’altra si sono individuati gli strumenti che ne abilitano il successo. Infine si è condotta un’analisi differenziale delle strategie d’intermediazione volta a capire quali fattori entrano in gioco nel processo decisionale del manager e lo portano a scegliere un determinato intermediario.

Modelli strategici di innovazione collaborativa : il contributo degli intermediari nei processi di innovazione

BAORDA, VALERIA
2010/2011

Abstract

The Open Innovation paradigm is one of the most debated topics in technology and innovation management research in the last ten years. At the same time different modes of collaboration involve different strategic trade-offs. Increasing competition in new economies has led firms to focus on the creation of sustainable competitive advantages. In this context innovation has become a crucial driver to achieve success. The research has the objective to investigate the distinction between intermediaries who provide knowledge and those who provide contacts with other actors. While the first uses its network location to connect separate worlds, the second connects disconnect organizations and facilitates their coordination. The thesis explores the differences between types of intermediaries in order to provide guidelines that can guide managers in identifying the appropriate strategy to bridge the radical innovation. In particular, the document builds on existing literature and, from an empirical point of view on different case studies for each collaboration strategy. Thanks to the empirical analysis conducted on several case studies were outlined in detail the intermediation strategies Broker, Mediator, Collector and Connector to identify the business model that enables more successful: on the one hand has developed a taxonomy of strategies and have identified other tools that enable success. Finally, a differential analysis of intermediation strategies has been conducted in order to better comprehend what factors are considered in decision-making process of managers and lead him to choose a particular intermediary.
ING II - Scuola di Ingegneria dei Sistemi
3-ott-2011
2010/2011
Il paradigma Open Innovation rappresenta uno dei temi più dibattuti nella ricerca volta alla gestione della tecnologia e dell'innovazione negli ultimi dieci anni. Allo stesso tempo, diverse modalità di collaborazione strategica producono diversi compromessi. La competizione che caratterizza sempre di più le economie moderne ha indotto le imprese a focalizzarsi sulla creazione di vantaggi competitivi sostenibili nel tempo per poter crescere. In questo contesto l’innovazione è divenuta uno dei driver fondamentali per il successo. La ricerca si è posta l’obiettivo di indagare sulla distinzione tra gli intermediari che forniscono conoscenze e quelli che forniscono i contatti con altri attori. Mentre il primo sfrutta la propria posizione di rete per collegare mondi separati, il secondo mette in comunicazione organizzazioni scollegate e ne facilita il coordinamento. La tesi esplora le differenze tra tipologie di intermediari al fine di fornire linee guida che possono orientare i manager nella identificazione della strategia di intermediazione appropriata verso l'innovazione radicale. In particolare il documento fa leva sulla letteratura esistente e, da un punto di vista empirico, su differenti casi studio per ciascuna strategia di collaborazione. Grazie alle analisi empiriche condotte sui diversi casi studio si sono delineate in modo dettagliato le strategie d’intermediazione Broker, Mediator, Collector e Connector per individuare i business model che maggiormente abilitano il successo: da una parte si è sviluppata una tassonomia rappresentativa delle strategie e dall’altra si sono individuati gli strumenti che ne abilitano il successo. Infine si è condotta un’analisi differenziale delle strategie d’intermediazione volta a capire quali fattori entrano in gioco nel processo decisionale del manager e lo portano a scegliere un determinato intermediario.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2011_10_Baorda.pdf

solo utenti autorizzati dal 20/09/2012

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 2.71 MB
Formato Adobe PDF
2.71 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/26461