Design say nowadays is part of many realities, from fashion to food products and show business. It is self-evident how design for companies involved in “Made in Italy” production represented and in still a fundamental strategic lever which allows them to rise in a complex global framework. Talking about “Made in Italy” recalls elegance, well-made, quality and very often status symbol. Thanks to the attendance to “Proposte 2011” jointly with Ratti S.p.A. Corporation, a fair occurrence about furnishing fabrics and hangings held in Cernobbio, I understood how some foreing competitors, particularly some Turkish one, are turning towards design culture. Moving from this acknowledgment I wondered what Ratti Corp. could do to compete with those emerging Countries, and which instruments it could develop, being aware of this: the only “Made in Italy” is no longer enough to preserve and support our traditional artistic heritage. As a matter of fact, the product attributes and his materiality have been until now the strategic components on which Italian companies built their reputation. Now it is not enough. In the present thesis I felt it necessary to overcome the dichotomy product – goods and product – services thanks to the making of a supply system that interacts with client company, which has become increasingly demanding as the bearer of fragmented and multiple requests. The realization of such a system would allow manufacturers of fabric for upholstery to look out for as protagonists of unexplored market niches. Such a structured supply system allows a company to change from the end user customer to co-creating a product. Further the project presents the steps taken from the considerations stated above.

Il termine design è entrato a far parte di molte realtà produttive, estendendosi a prodotti del mondo della moda, del cibo e dello spettacolo. Risulta chiaro come il design per le aziende che producono il “Made in Italy” sia stato e sia tuttora una leva strategica fondamentale che le distingue all’interno di una realtà commerciale globale complessa. “Made in Italy” è infatti sinonimo di eleganza, “ben fatto”, qualità e molto spesso di status symbol. Dalla partecipazione con l’azienda Ratti S.p.A. a “Proposte 2011”, evento fieristico dei tessuti d’arredamento e dei tendaggi tenutosi a Cernobbio è risultato chiaro come i concorrenti stranieri produttori di tessuto per l’arredamento, in particolare alcune aziende turche, stiano muovendo passi verso la cultura del design. Viene spontaneo domandarsi cosa si possa fare per vincere la concorrenza di questi Paesi e quali strumenti si possano sviluppare, partendo dal presupposto che il solo “Made in Italy” non sia più sufficiente per mantenere il patrimonio artistico artigianale fin qui profiquamente accumulato. Infatti il prodotto nella sua materialità e nella sua qualità è stato fino ad oggi elemento fondante del prestigio delle aziende produttrici di tessuto del territorio italiano, ma ora la sola qualità non basta, non è più sufficiente per essere competitivi, in special modo a livello internazionale. Nel mio elaborato ho quindi ritenuto necessario superare la dicotomia prodotto-bene e prodotto-servizio grazie allo sviluppo di un sistema d’offerta che interagisca con l’azienda cliente, la quale si manifesta sempre più esigente in quanto portatrice di richieste frammentate e molteplici; la creazione di tale sistema permetterebbe alle aziende produttrici di tessuto per arredamento di affacciarsi come protagoniste su nicchie di mercato fino ad ora difficilmente presidiate. Inoltre una piattaforma così strutturata permetterebbe all’azienda cliente di trasformasi da cliente finale a co creatrice del prodotto che infine acquista. Da queste considerazioni ha preso il via il progetto che verrà presentato nelle pagine a seguire.

Co-creazione tessile. Progetto di una piattaforma di interazione azienda cliente per lo sviluppo di tessuti personalizzati per l'arredo

MAINENTE, ELISA
2010/2011

Abstract

Design say nowadays is part of many realities, from fashion to food products and show business. It is self-evident how design for companies involved in “Made in Italy” production represented and in still a fundamental strategic lever which allows them to rise in a complex global framework. Talking about “Made in Italy” recalls elegance, well-made, quality and very often status symbol. Thanks to the attendance to “Proposte 2011” jointly with Ratti S.p.A. Corporation, a fair occurrence about furnishing fabrics and hangings held in Cernobbio, I understood how some foreing competitors, particularly some Turkish one, are turning towards design culture. Moving from this acknowledgment I wondered what Ratti Corp. could do to compete with those emerging Countries, and which instruments it could develop, being aware of this: the only “Made in Italy” is no longer enough to preserve and support our traditional artistic heritage. As a matter of fact, the product attributes and his materiality have been until now the strategic components on which Italian companies built their reputation. Now it is not enough. In the present thesis I felt it necessary to overcome the dichotomy product – goods and product – services thanks to the making of a supply system that interacts with client company, which has become increasingly demanding as the bearer of fragmented and multiple requests. The realization of such a system would allow manufacturers of fabric for upholstery to look out for as protagonists of unexplored market niches. Such a structured supply system allows a company to change from the end user customer to co-creating a product. Further the project presents the steps taken from the considerations stated above.
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2011
2010/2011
Il termine design è entrato a far parte di molte realtà produttive, estendendosi a prodotti del mondo della moda, del cibo e dello spettacolo. Risulta chiaro come il design per le aziende che producono il “Made in Italy” sia stato e sia tuttora una leva strategica fondamentale che le distingue all’interno di una realtà commerciale globale complessa. “Made in Italy” è infatti sinonimo di eleganza, “ben fatto”, qualità e molto spesso di status symbol. Dalla partecipazione con l’azienda Ratti S.p.A. a “Proposte 2011”, evento fieristico dei tessuti d’arredamento e dei tendaggi tenutosi a Cernobbio è risultato chiaro come i concorrenti stranieri produttori di tessuto per l’arredamento, in particolare alcune aziende turche, stiano muovendo passi verso la cultura del design. Viene spontaneo domandarsi cosa si possa fare per vincere la concorrenza di questi Paesi e quali strumenti si possano sviluppare, partendo dal presupposto che il solo “Made in Italy” non sia più sufficiente per mantenere il patrimonio artistico artigianale fin qui profiquamente accumulato. Infatti il prodotto nella sua materialità e nella sua qualità è stato fino ad oggi elemento fondante del prestigio delle aziende produttrici di tessuto del territorio italiano, ma ora la sola qualità non basta, non è più sufficiente per essere competitivi, in special modo a livello internazionale. Nel mio elaborato ho quindi ritenuto necessario superare la dicotomia prodotto-bene e prodotto-servizio grazie allo sviluppo di un sistema d’offerta che interagisca con l’azienda cliente, la quale si manifesta sempre più esigente in quanto portatrice di richieste frammentate e molteplici; la creazione di tale sistema permetterebbe alle aziende produttrici di tessuto per arredamento di affacciarsi come protagoniste su nicchie di mercato fino ad ora difficilmente presidiate. Inoltre una piattaforma così strutturata permetterebbe all’azienda cliente di trasformasi da cliente finale a co creatrice del prodotto che infine acquista. Da queste considerazioni ha preso il via il progetto che verrà presentato nelle pagine a seguire.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/26681