Centro degli Istituti superiori a Pavia

Il progetto nasce con l’intento di riqualificare l’area dismessa dell’ex fonderia Neca, che si trova a nord-ovest del centro di Pavia, racchiusa tra il Navigliaccio ad ovest, la sede ferroviaria ad est e a nord la rotonda dei longobardi. L’impianto è una chiara pianta cruciforme, le tipologie a cui abbiamo fatto riferimento sono quelle degli impianti della Ca’ Granda del Filarete, l’ospedale San Matteo e il Castello Visconteo. Gli edifici verranno adibiti al centro per gli istituti superiori di Pavia, quindi diverrà un vero e proprio quartiere dedicato alla cultura, con la possibilità di utilizzare le aule e gli altri spazi anche durante il periodo estivo; mettendoli a disposizione non solo della popolazione pavese. Il centro sarà composto dalla nuova stazione che si troverà sulla piazza sopraelevata alla ferrovia, essa servirà il nuovo complesso al centro storico di Pavia, sarà un vero e proprio collegamento tra queste due zone, ora separate dai binari. Gli edifici saranno composti da aule per insegnamenti teorici e laboratori, uffici per segreterie e docenti, una zona mensa-ristoro, dormitori, la nuova stazione con annessi punti vendita, l’auditorium, la biblioteca, le residenze e l’ex risaria diverrà parte integrante del progetto con un intervento ex novo. L’impianto è frutto di strette relazioni con il Navigliaccio, la sede ferroviaria, le mura della città e la rete viaria, quest’ultima integrata con una nuova struttura interna al progetto, fatta di percorsi per lo più pedonali, ed una esterna, di supporto non solo al polo liceale ma anche alla realtà urbana. Il centro di istituti superiori è uniforme, perché si fonda sia sulla estrema regolarità dell’impianto, strutturato su assi di riferimento ortogonali, che sulla compattezza dei diversi edifici, aperti verso la campagna .