Sulla memoria della Grande Guerra. Il racconto di un soldato sul percorso del Monte Brione

1914-2014. In three years we celebrate the hundred year anniversary since the beginning of the First World War. Regions and provinces are getting ready to celebrate the event, especially those in the north of Italy. Trentino-Alto Adige is the region with the most numerous initiatives, as the memory of the World War is still carved in the memory of the people and of the lands, transformed by the military presence. Over 100 fortifications and hundreds kilometres of trenches made Trentino the strategic bulwark against Italy, as back then it was part of the Austro- Hungarian Empire with the name of “Tirolo”. In order to keep such memory alive, in 2003 the Province of Trento approved the “Project of the Great War”. The project does not represents just a series of celebrations and commemorations, but an awareness of the territory, to return the meaning of the war within Trentino, Europe and the rest of the world. It is not meant to celebrate a specific date, but a moment in history, the life of soldiers and people during the war, the history behind the lands and fortifications. One of the key point of the project entitles an effort to recover the military artefacts and paths through the launch of the “Peace Path”: a 400km pathway along the old Austrian fence. The dissertation pertain a piece of this Path, by Brione Mountain, near Riva del Garda. It is one of the most beautiful historical pathway in Europe either for the architectural evidences, which show development of military construction techniques and different Austro-Hungarian fortifications across the end of nineteen century and the First World War, and for the breath-taking view on Garda Lake. Moving from a broad base of historical documentation and from the written evidences, the work aims to tell the story of a soldier, the emotions, the thoughts, and the experiences through architectural events. The scenes is located in five key points of the path and are characterised by the tight link with the environment and (meticulous) selection of materials. The goal is to induce each visitors to revisit, feel and live once again those values which makes up to everyone’s historical memory.

1914-2014. Tra tre anni si celebrerà il centenario dalla scoppio della Prima Guerra Mondiale. Diverse sono le regioni e le province che si stanno mobilitando per celebrare l’evento. Il Trentino-Alto Adige è la regione più ricca di iniziative, visto che qui la memoria della Grande Guerra è scolpita nella storia del popolo trentino come nel territorio, segnato e modificato dalle opere militari. Oltre cento opere di fortificazione e centinaia di chilometri di trincee trasformarono il Trentino, che a quel tempo faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico con il nome di Tirolo, in un baluardo strategico contro l’Italia. Per mantenere viva questa memoria, già nel 2003, la Provincia di Trento ha approvato il “Progetto Grande Guerra”. Non si vuole ricordare una data precisa, quanto un momento storico, la vita dei soldati e della popolazione durante la guerra, la storia del territorio e delle fortificazioni. Uno dei punti del programma riguarda il recupero ed il ripristino dei percorsi e dei manufatti militari, anche attraverso il rilancio del Sentiero della pace: un percorso che si sviluppa per 400 km lungo tutto il vecchio fronte austriaco. Proprio su un tratto di questo sentiero, quello sul Monte Brione nei pressi di Riva del Garda, si sviluppa il nostro progetto. È uno dei percorsi storici più belli d’Europa sia per le testimonianze di architettura militare, che evidenziano il progredire delle tecniche costruttive e le tipologie delle fortificazione austroungariche dalla fine dell’800 alla Prima Guerra Mondiale, sia per gli splendidi panorami sul Lago di Garda. Partendo da un’ampia documentazione storica e dalle testimonianze scritte ormai diventate opere letterarie, l’intervento si pone l’obiettivo di raccontare l’esperienza di un soldato, facendone rivivere le emozioni, i pensieri, il vissuto attraverso degli eventi architettonici. Questi si collocano lungo cinque punti lungo il sentiero e si caratterizzano per lo stretto rapporto con il paesaggio ed una accurata scelta dei materiali. La speranza è quella di indurre ciascun visitatore a riflettere su questo evento perché il compito che oggi ci viene lasciato è quello del dovere della memoria della storia.