Un giorno, all’inizio di questo percorso, ho avuto paura di tutto. In generale di tutto quello che in questi anni non sono riuscito a realizzare. Così tante cose ci coinvolgono che, quando a volte rima- niamo fermi, non sappiamo decidere in quale direzione muoverci, dove concentrare i nostri sforzi prima che qualcos’altro ci distragga e ci porti altrove. Non c’è stata altra soluzione che intrapredere un percorso fatto di piccoli esperimenti, confrontandomi con strumenti differenti da quelli per me abituali, cercando di costruire e portare a termine qualcosa una volta per tutte. Le reti fragili si articolano così all’incirca in dodici mesi, racchiu- dono momenti di lavoro più intensi e lunghi intervalli, alcuni di riflessione, altri in cui il tempo è semplicemente passato in altro modo. Nascono da un sentimento di paura, poi contestualizzato, e si sviluppano sull’affascinante equilibrio che giocano la memoria e l’oblio nella nostra vita quotidiana e di progettisti. Non cercano di dare una soluzione corretta o universale, ma si ac- contentano di proporre una piccola visione, libera e leggera. Il loro significato sicuramente si costruisce ed è percepibile nel tempo.
Reti fragili : connessioni progettuali tra memoria e oblio
PASTORIO, MATTEO
2010/2011
Abstract
Un giorno, all’inizio di questo percorso, ho avuto paura di tutto. In generale di tutto quello che in questi anni non sono riuscito a realizzare. Così tante cose ci coinvolgono che, quando a volte rima- niamo fermi, non sappiamo decidere in quale direzione muoverci, dove concentrare i nostri sforzi prima che qualcos’altro ci distragga e ci porti altrove. Non c’è stata altra soluzione che intrapredere un percorso fatto di piccoli esperimenti, confrontandomi con strumenti differenti da quelli per me abituali, cercando di costruire e portare a termine qualcosa una volta per tutte. Le reti fragili si articolano così all’incirca in dodici mesi, racchiu- dono momenti di lavoro più intensi e lunghi intervalli, alcuni di riflessione, altri in cui il tempo è semplicemente passato in altro modo. Nascono da un sentimento di paura, poi contestualizzato, e si sviluppano sull’affascinante equilibrio che giocano la memoria e l’oblio nella nostra vita quotidiana e di progettisti. Non cercano di dare una soluzione corretta o universale, ma si ac- contentano di proporre una piccola visione, libera e leggera. Il loro significato sicuramente si costruisce ed è percepibile nel tempo.File | Dimensione | Formato | |
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