Il lavoro identifica e progetta un sistema di relazioni per la riconnesione dei bordi urbani, come tessuto d’interfaccia tra la città e il territorio esterno. Le proposte sono apllicate ai bordi della città di Pavia e considera le saturazioni di interfaccia tra la città densa e il Ticino e il suo Parco. Il lavoro svolto ha visto nella prima fase lo studio dell’evoluzione del concetto di rete ecologica in campo strettamente naturalistico e poi, nella successiva declinazione in campo urbano intesa come rete integrata con presenze storico-culturali e paesaggistiche. Sono stati analizzati alcuni progetti di rete ecologia in ambito europeo e nazionale (Monaco, Londra, Torino e Roma) e successivamente è stata presa in esame la normativa regionale della Lombardia e quella provinciale di Pavia a riguardo. I nodi e i corridoi ecologici sono gli elementi principali che compogono la rete ecologica, si è quindi andati ad individuarli nel territorio della città di Pavia. La fase progettuale ha individuato come nodi principali il Parco del Ticino ed il Parco della Vernavola, mentre le cascine, presenti in gran numero all’interno dell’area agricola, sono state classificate come nodi secondari della rete ecologica. Si è cercato quindi di fornire degli indirizzi progettuali per rifunzionalizzare aree verdi attualmente poco utilizzate e riabitare lo spazio agricolo della campagna; sono stati realizzati alcuni esempi applicativi, la cui logica potrebbe essere estesa a tutte quelle aree che si vorrebbero rendere nuovamente funzionali. Un’ulteriore tipologia di intervento ha interessato porzioni di aree sulle quali si sono proposti interventi a volume zero indirizzati a conferire multifunzionalità all’area di progetto. Per questo nel progetto proposto trovano spazio aree verdi attrezzate, piazze, sede di mercato, punti vendita di prodotti agricoli, punti di osservazione panoramica. Infine sono stati proposti importanti interventi di riqualificazione di aree industriali dismesse, la Snia e la Necchi, in questi casi si è cercato di mettere in relazione le nuove aree residenziali con lo spazio verde circostante. Tutte queste attività saranno collocate su percorsi ciclopedonali che collegheranno le aree verdi dei parchi, le cascine, il tessuto agricolo e le aree industriali riqualificate.

Reti ecologiche e bordi urbani : il caso di Pavia

VACCARI, ILARIA
2010/2011

Abstract

Il lavoro identifica e progetta un sistema di relazioni per la riconnesione dei bordi urbani, come tessuto d’interfaccia tra la città e il territorio esterno. Le proposte sono apllicate ai bordi della città di Pavia e considera le saturazioni di interfaccia tra la città densa e il Ticino e il suo Parco. Il lavoro svolto ha visto nella prima fase lo studio dell’evoluzione del concetto di rete ecologica in campo strettamente naturalistico e poi, nella successiva declinazione in campo urbano intesa come rete integrata con presenze storico-culturali e paesaggistiche. Sono stati analizzati alcuni progetti di rete ecologia in ambito europeo e nazionale (Monaco, Londra, Torino e Roma) e successivamente è stata presa in esame la normativa regionale della Lombardia e quella provinciale di Pavia a riguardo. I nodi e i corridoi ecologici sono gli elementi principali che compogono la rete ecologica, si è quindi andati ad individuarli nel territorio della città di Pavia. La fase progettuale ha individuato come nodi principali il Parco del Ticino ed il Parco della Vernavola, mentre le cascine, presenti in gran numero all’interno dell’area agricola, sono state classificate come nodi secondari della rete ecologica. Si è cercato quindi di fornire degli indirizzi progettuali per rifunzionalizzare aree verdi attualmente poco utilizzate e riabitare lo spazio agricolo della campagna; sono stati realizzati alcuni esempi applicativi, la cui logica potrebbe essere estesa a tutte quelle aree che si vorrebbero rendere nuovamente funzionali. Un’ulteriore tipologia di intervento ha interessato porzioni di aree sulle quali si sono proposti interventi a volume zero indirizzati a conferire multifunzionalità all’area di progetto. Per questo nel progetto proposto trovano spazio aree verdi attrezzate, piazze, sede di mercato, punti vendita di prodotti agricoli, punti di osservazione panoramica. Infine sono stati proposti importanti interventi di riqualificazione di aree industriali dismesse, la Snia e la Necchi, in questi casi si è cercato di mettere in relazione le nuove aree residenziali con lo spazio verde circostante. Tutte queste attività saranno collocate su percorsi ciclopedonali che collegheranno le aree verdi dei parchi, le cascine, il tessuto agricolo e le aree industriali riqualificate.
ARC I - Scuola di Architettura e Società
3-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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