The data-imaging registered by Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) allow the surface representation of Mars in every essential feature. In this work we analyze two areas of the planet, Eberswalde and Holden, who presents delta network in their craters. From raw ConTeXt Camaer (CTX) data, using ISIS, we create 2D images of surface with 5-6 m/pixel resolution. From processing of adjacent coupled images we obtain the corresponding DEM that, loaded in ArcScene of ArcGis, give the possibility to get 3D models. Using the software CAT CRISM from ENVI, we analyse CRISM data and we obtain the spectral signatures of some areas without dust. The last step was to underline the guide lines to develop a landscape evolution model on Mars, starting from the terrestrial one, that could potentially describe and quantify erosional and transport processes, responsible of modification of interested areas. To reach this goal we used geological information taken from old space mission around Mars, recent studies and high resolution analyses. In this way we lay the foundations of quantitative study of energy features of possible fluid.

I dati-immagine acquisiti dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) permettono di rappresentare la superficie del pianeta Marte in tante caratteristiche importanti. In questo lavoro si è scelto di analizzare in particolare due zone del pianeta, Eberswalde e Holden, che presentano nei loro crateri due sistemi deltizi, uno derivante da un possibile ambiente lacustre, l’altro un ambiente alluvionale. Dai dati raw della ConTeXt Camera (CTX), attraverso il software ISIS si sono ricavate immagini 2D della superficie, a risoluzione compresa tra i 5-6 m/pixel. Dal processing di coppie di immagini contigue si sono ricavati i corrispettivi DEM che, importati in ArcScene di ArcGis, hanno permesso di ottenere modelli 3D dei delta. Dai dati spettrometrici dello strumento CRISM invece, si sono ottenute, attraverso l’analisi con il software CATCRISM di ENVI, le firme spettrali dei minerali di zone prive di polveri dei delta. L’ultimo passo del lavoro è stato tracciare le linee guida per lo sviluppo di un modello di evoluzione geomorfologica marziana, ispirandosi agli attuali Landscape Models terrestri, potenzialmente capace di descrivere e quantificare i processi erosivi e di trasporto che modificano le aree di indagine. Di grande importanza per raggiungere questo obiettivo sono le informazioni geologiche derivanti da passate missioni spaziali, da recenti studi e da analisi ad alta risoluzione. Così si pongono le basi per lo studio quantitativo delle caratteristiche energetiche del possibile fluido di trasporto dei sedimenti.

Il pianeta Marte : telerilevamento e geomorfologia

RUGGIERO, GABRIELE
2010/2011

Abstract

The data-imaging registered by Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) allow the surface representation of Mars in every essential feature. In this work we analyze two areas of the planet, Eberswalde and Holden, who presents delta network in their craters. From raw ConTeXt Camaer (CTX) data, using ISIS, we create 2D images of surface with 5-6 m/pixel resolution. From processing of adjacent coupled images we obtain the corresponding DEM that, loaded in ArcScene of ArcGis, give the possibility to get 3D models. Using the software CAT CRISM from ENVI, we analyse CRISM data and we obtain the spectral signatures of some areas without dust. The last step was to underline the guide lines to develop a landscape evolution model on Mars, starting from the terrestrial one, that could potentially describe and quantify erosional and transport processes, responsible of modification of interested areas. To reach this goal we used geological information taken from old space mission around Mars, recent studies and high resolution analyses. In this way we lay the foundations of quantitative study of energy features of possible fluid.
LECHI, GIOVANMARIA
SONCINI SESSA, RODOLFO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
4-ott-2011
2010/2011
I dati-immagine acquisiti dal satellite Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) permettono di rappresentare la superficie del pianeta Marte in tante caratteristiche importanti. In questo lavoro si è scelto di analizzare in particolare due zone del pianeta, Eberswalde e Holden, che presentano nei loro crateri due sistemi deltizi, uno derivante da un possibile ambiente lacustre, l’altro un ambiente alluvionale. Dai dati raw della ConTeXt Camera (CTX), attraverso il software ISIS si sono ricavate immagini 2D della superficie, a risoluzione compresa tra i 5-6 m/pixel. Dal processing di coppie di immagini contigue si sono ricavati i corrispettivi DEM che, importati in ArcScene di ArcGis, hanno permesso di ottenere modelli 3D dei delta. Dai dati spettrometrici dello strumento CRISM invece, si sono ottenute, attraverso l’analisi con il software CATCRISM di ENVI, le firme spettrali dei minerali di zone prive di polveri dei delta. L’ultimo passo del lavoro è stato tracciare le linee guida per lo sviluppo di un modello di evoluzione geomorfologica marziana, ispirandosi agli attuali Landscape Models terrestri, potenzialmente capace di descrivere e quantificare i processi erosivi e di trasporto che modificano le aree di indagine. Di grande importanza per raggiungere questo obiettivo sono le informazioni geologiche derivanti da passate missioni spaziali, da recenti studi e da analisi ad alta risoluzione. Così si pongono le basi per lo studio quantitativo delle caratteristiche energetiche del possibile fluido di trasporto dei sedimenti.
Tesi di laurea Magistrale
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