The Italian nuclear program, shut off in 1988 after the opinion movement raised by the accident of Chernobyl in Ukraine, is about to be re-established: the construction of eight to ten large nuclear power plants (NPP) during the next twenty years in envisaged. The installation of a NPP involves a number of by-products that can be exploited throughout the operational life of the plant; purpose of this work is the identification of the most attractive synergies between these by-products and a series of industrial/energetic appliances, culminating in the evaluation of the feasibility of the latter. In order to be viable, an appliance needs to be (1) technically feasible and economically convenient and (2) compatible with the constraints and requirements imposed by nuclear Emergency Planning regulations: we analyzed both these aspects with regards to the Italian case via a depiction of the most promising applications followed by a scenario analysis; pre-feasibility studies concerning two of the aforementioned appliances - nuclear-powered district heating and ethanol production - conclude this paper.

Il programma nucleare italiano, interrotto nel 1988 in seguito al movimento di opinione sollevato dall’incidente di Chernobyl in Ucraina, sta per essere ripreso: il governo prevede che da otto a dieci grandi impianti nucleari verranno costruiti entro il 2030. L’installazione e il funzionamento di ognuna di esse comporteranno un certo numero di sottoprodotti, che potranno essere sfruttati durante tutta la vita operativa della centrale; lo scopo del presente lavoro è l’individuazione delle sinergie più attraenti tra questi sottoprodotti e una serie di applicazioni industriali o energetiche, culminante nella valutazione della fattibilità di queste ultime. Perché la sua implementazione sia possibile, una applicazione deve (1) essere tecnicamente fattibile ed economicamente giustificata e (2) essere compatibile con i vincoli e i requisiti imposti dalle normative di Pianificazione delle Emergenze: abbiamo analizzato entrambi questi aspetti, con riferimento al caso italiano, tramite una descrizione delle applicazioni più promettenti, seguita da un’analisi a scenari. Questo lavoro è concluso da due pre-studi di fattibilità, che approfondiscono altrettante applicazioni del calore generato dal processo di fissione nucleare: il teleriscaldamento e la produzione di etanolo da biomassa.

Potential applications associated to the by-products of a nuclear power plan : opportunities for the Italian scenario

BALLERINI, CHIARA;CURTI, PAOLO
2009/2010

Abstract

The Italian nuclear program, shut off in 1988 after the opinion movement raised by the accident of Chernobyl in Ukraine, is about to be re-established: the construction of eight to ten large nuclear power plants (NPP) during the next twenty years in envisaged. The installation of a NPP involves a number of by-products that can be exploited throughout the operational life of the plant; purpose of this work is the identification of the most attractive synergies between these by-products and a series of industrial/energetic appliances, culminating in the evaluation of the feasibility of the latter. In order to be viable, an appliance needs to be (1) technically feasible and economically convenient and (2) compatible with the constraints and requirements imposed by nuclear Emergency Planning regulations: we analyzed both these aspects with regards to the Italian case via a depiction of the most promising applications followed by a scenario analysis; pre-feasibility studies concerning two of the aforementioned appliances - nuclear-powered district heating and ethanol production - conclude this paper.
LOCATELLI, GIORGIO
ING II - Facolta' di Ingegneria dei Sistemi
22-lug-2010
2009/2010
Il programma nucleare italiano, interrotto nel 1988 in seguito al movimento di opinione sollevato dall’incidente di Chernobyl in Ucraina, sta per essere ripreso: il governo prevede che da otto a dieci grandi impianti nucleari verranno costruiti entro il 2030. L’installazione e il funzionamento di ognuna di esse comporteranno un certo numero di sottoprodotti, che potranno essere sfruttati durante tutta la vita operativa della centrale; lo scopo del presente lavoro è l’individuazione delle sinergie più attraenti tra questi sottoprodotti e una serie di applicazioni industriali o energetiche, culminante nella valutazione della fattibilità di queste ultime. Perché la sua implementazione sia possibile, una applicazione deve (1) essere tecnicamente fattibile ed economicamente giustificata e (2) essere compatibile con i vincoli e i requisiti imposti dalle normative di Pianificazione delle Emergenze: abbiamo analizzato entrambi questi aspetti, con riferimento al caso italiano, tramite una descrizione delle applicazioni più promettenti, seguita da un’analisi a scenari. Questo lavoro è concluso da due pre-studi di fattibilità, che approfondiscono altrettante applicazioni del calore generato dal processo di fissione nucleare: il teleriscaldamento e la produzione di etanolo da biomassa.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/2823