Hybrid library media complex. Area Scalo Farini, Milano, Italy

If the 20th century was known as the information century due to its enormous development, in these first years of the new millennium we should call the “Information Society” the “Communication Society”. The development and use of the Internet anywhere in the world has facilitated access to not only an enormous amount of information but also to new ways of simultaneous communication. With the introduction of the computer, a new world has been created which is no longer physical. This technology brings into question “what is reality?” This means a fundamental change in the way space is perceived and experienced. In the past, the library has been a container of physical artifacts from which knowledge can be extracted. However, now one only has to log onto the internet and have an even greater wealth of information at his or her finger tips from the comfort of their living room. A library of the future has to address this issue. It needs to go back to its fundamental purpose of being a place of connections, connecting people with information and people with people. Libraries since their beginnings have had to adapt to the demand and expectations of their patrons. Nowadays, due to the changes that have taken place in the information field, libraries are obliged to take on modifications that affect all the tasks of the librarians. Hybrid libraries are mixes of traditional print material such as books and magazines, as well as electronic based material such as downloadable audio books, electronic journals, e-books, etc. Hybrid libraries are the new norm in most public and academic libraries. They are on the continuum between the conventional and digital library, where electronic and paper-based information sources are used alongside each other. The hybrid library should not, then, be seen as nothing more than an uneasy transitional phase between the conventional library and digital library but, rather, as a worthwhile model in its own right, which can be usefully developed and improved.

Se il 20 ° secolo era conosciuto come il secolo informazioni a causa della sua enorme sviluppo, in questi primi anni del nuovo millennio si dovrebbe chiamare la "società dell'informazione" del "Communication Society". Lo sviluppo e l'utilizzo di Internet in qualsiasi parte del mondo ha accesso facilitato non solo una quantità enorme di informazioni, ma anche a nuovi modi di comunicazione simultanea. Con l'introduzione del computer, un nuovo mondo è stato creato che non è più fisica. Questa tecnologia mette in discussione "che cosa è la realtà?" Questo significa un cambiamento fondamentale nella spazio modo in cui viene percepito e vissuto. In passato, la biblioteca è un contenitore di fisica manufatti da cui conoscenza può essere estratto. Tuttavia, ora si deve solo per accedere al Internet e hanno una ricchezza ancora maggiore di informazioni a sua punta delle dita dal comfort del loro soggiorno. La biblioteca del futuro deve affrontare questo problema. Ha bisogno di tornare alla sua scopo fondamentale di essere un luogo di connessioni, persone che si collegano con informazioni e gente con la gente. Biblioteche fin dalle loro origini hanno dovuto adattarsi alla domanda e le aspettative dei loro mecenati. Oggi, a causa dei cambiamenti che sono avvenuti nel campo dell'informazione, le biblioteche sono obbligati ad assumere le modifiche che interessano tutti i compiti dei bibliotecari. Biblioteche ibride sono miscele di materiale di stampa tradizionali come libri e riviste, così come elettronica materiale a base di come scaricare audio libri, riviste elettroniche, e-book, ecc Biblioteche ibride sono la nuova norma nella maggior parte delle biblioteche pubbliche e accademiche. Essi sono in continuum tra la biblioteca tradizionale e digitale, dove elettronici e cartacei fonti di informazione vengono usati uno accanto all'altro. La biblioteca ibrida non dovrebbe, quindi, essere visto non sarebbero altro che una fase difficile di transizione tra la biblioteca tradizionale e digitale biblioteca ma, piuttosto, come un modello utile a sé stante, che può essere utilmente sviluppato e migliorata.