The exhibition is entitled “Empty: different meanings and forms”. The visitors are invited to undertake a path that will them lead to assign different values to the concept of emptiness, building, in first person, original and personal meanings that go beyond the pre-term and long-established sense of. The visit will allow stakeholders to design the void as a reality full of different facets, starting with a representation of the vacuum in Eastern and Western societies to get to showcase the meanings that the vacuum assumed in the visual arts such as painting, sculpture and archi- tecture. This is a real experiential course designed to delve into different and original concepts: empty invisible, infinite emptiness, as empty as possible, vacuum distorts reality, and, finally, empty the memory. The whole exhibition takes the visitor to share in every single feature of the vacuum, thanks to an arrangement that allows the continuous interaction with the user. The interactive exchange between object and viewer gives meaning to the work, helping to build a new and different realities that are enriched by personal and intimate encounter between object and user.

La mostra si intitola “Vuoto: diverse forme e significati”. I visitatori sono invitati ad intraprendere un percorso che li porterà ad attribuire di- versi valori al concetto di vuoto, costruendo, in prima persona, originali e personali accezioni che vanno oltre il prestabilito e consolidato senso del termine. La visita consentirà agli interessati di concepire il vuoto come una realtà piena di diverse sfaccettature, partendo da una rappresentazione del vuoto nelle società occidentali ed orientali per arrivare a mettere in mostra i significati che il vuoto assume nelle arti figurative quali pittu- ra, scultura ed architettura. Si tratta di un vero e proprio percorso esperienziale volto ad addentrarsi all’interno di concetti diversi ed originali: vuoto invisibile, vuoto infinito, vuoto come possibilità, vuoto che distorce la realtà, ed, infine, vuoto della memoria. L’intera mostra vuole rendere il visitatore partecipe di ogni singola caratteristica del vuoto, grazie ad un allestimento che permette l’intera- zione continua con l’utente. Lo scambio interattivo tra oggetto e spettatore conferisce significato all’opera, contribuendo alla costruzione di nuove e diverse realtà che vengono arricchite dal personale ed intimo incontro tra oggetto ed utente.

Vuoto. Diverse forme e significati

SIMONATO, ANNA
2010/2011

Abstract

The exhibition is entitled “Empty: different meanings and forms”. The visitors are invited to undertake a path that will them lead to assign different values to the concept of emptiness, building, in first person, original and personal meanings that go beyond the pre-term and long-established sense of. The visit will allow stakeholders to design the void as a reality full of different facets, starting with a representation of the vacuum in Eastern and Western societies to get to showcase the meanings that the vacuum assumed in the visual arts such as painting, sculpture and archi- tecture. This is a real experiential course designed to delve into different and original concepts: empty invisible, infinite emptiness, as empty as possible, vacuum distorts reality, and, finally, empty the memory. The whole exhibition takes the visitor to share in every single feature of the vacuum, thanks to an arrangement that allows the continuous interaction with the user. The interactive exchange between object and viewer gives meaning to the work, helping to build a new and different realities that are enriched by personal and intimate encounter between object and user.
GALBIATI, MARCELLO
ARC III - Scuola del Design
3-ott-2011
2010/2011
La mostra si intitola “Vuoto: diverse forme e significati”. I visitatori sono invitati ad intraprendere un percorso che li porterà ad attribuire di- versi valori al concetto di vuoto, costruendo, in prima persona, originali e personali accezioni che vanno oltre il prestabilito e consolidato senso del termine. La visita consentirà agli interessati di concepire il vuoto come una realtà piena di diverse sfaccettature, partendo da una rappresentazione del vuoto nelle società occidentali ed orientali per arrivare a mettere in mostra i significati che il vuoto assume nelle arti figurative quali pittu- ra, scultura ed architettura. Si tratta di un vero e proprio percorso esperienziale volto ad addentrarsi all’interno di concetti diversi ed originali: vuoto invisibile, vuoto infinito, vuoto come possibilità, vuoto che distorce la realtà, ed, infine, vuoto della memoria. L’intera mostra vuole rendere il visitatore partecipe di ogni singola caratteristica del vuoto, grazie ad un allestimento che permette l’intera- zione continua con l’utente. Lo scambio interattivo tra oggetto e spettatore conferisce significato all’opera, contribuendo alla costruzione di nuove e diverse realtà che vengono arricchite dal personale ed intimo incontro tra oggetto ed utente.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/29066