La tesi si propone di analizzare l'influenza degli incendi boschivi sulla risposta idrologica di un bacino montano, il Watershed 3 della H.J.Andrews Forest(Oregon), nonché sulla crescita della vegetazione. Il lavoro è svolto con l'aiuto del programma Augusto, un modello idrologico fisicamente basato e spazialmente distribuito, sviluppato in ambiente Visual Basic dal Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento del Politecnico di Milano. La prima parte della tesi si concentra sulla descrizione teorica del modello e dei diversi moduli in esso implementati, che riguardano il ciclo idrologico (precipitazione, infiltrazione, propagazione delle portate) e i fenomeni geologici ad esso collegati (frane, erosione superficiale). Seguono un'introduzione agli incendi boschivi e al loro effetto sul suolo e sulla vegetazione, e un capitolo dedicato alle dinamiche di crescita della vegetazione, con particolare riguardo alla ripresa della vegetazione dopo il passaggio del fuoco. Viene poi presentato il bacino, sottoposto in parte a disboscamento e incendi controllati nel 1963-1964. Le simulazioni iniziali sono volte a caratterizzare il WS3 e trovare la parametrizzazione adeguata per modellare gli effetti fisico-chimici degli incendi sulla risposta idrologica del suolo. Questo viene fatto agendo sui valori del coefficiente di Manning, indice della rugosità del terreno, e della conducibilità idraulica satura superficiale, che vengono ridotti per simulare la presenza del tipico strato idrorepellente subsuperficiale che si crea nel terreno bruciato a causa del calore delle fiamme, e ne modifica le proprietà idrologiche. Fatto questo, le simulazioni proseguono con l'analisi di alcuni scenari di incendio ipotizzati, poi con l'attivazione del modulo per la crescita della vegetazione: vengono modellate e analizzate le grandezze che descrivono la copertura vegetale (diametro, altezza, biomassa delle piante) e il loro andamento nel tempo. Come ultima parte, è proposto un breve studio sul contenuto idrico del suolo, in dipendenza dal tipico avvicendarsi di diverse comunità vegetali sulle zone bruciate negli anni subito dopo gli incendi.

Influenza del fuoco sui flussi idrologici e sulla crescita della vegetazione

OFFEDDU, LUISA MARIA
2010/2011

Abstract

La tesi si propone di analizzare l'influenza degli incendi boschivi sulla risposta idrologica di un bacino montano, il Watershed 3 della H.J.Andrews Forest(Oregon), nonché sulla crescita della vegetazione. Il lavoro è svolto con l'aiuto del programma Augusto, un modello idrologico fisicamente basato e spazialmente distribuito, sviluppato in ambiente Visual Basic dal Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Ambientale e del Rilevamento del Politecnico di Milano. La prima parte della tesi si concentra sulla descrizione teorica del modello e dei diversi moduli in esso implementati, che riguardano il ciclo idrologico (precipitazione, infiltrazione, propagazione delle portate) e i fenomeni geologici ad esso collegati (frane, erosione superficiale). Seguono un'introduzione agli incendi boschivi e al loro effetto sul suolo e sulla vegetazione, e un capitolo dedicato alle dinamiche di crescita della vegetazione, con particolare riguardo alla ripresa della vegetazione dopo il passaggio del fuoco. Viene poi presentato il bacino, sottoposto in parte a disboscamento e incendi controllati nel 1963-1964. Le simulazioni iniziali sono volte a caratterizzare il WS3 e trovare la parametrizzazione adeguata per modellare gli effetti fisico-chimici degli incendi sulla risposta idrologica del suolo. Questo viene fatto agendo sui valori del coefficiente di Manning, indice della rugosità del terreno, e della conducibilità idraulica satura superficiale, che vengono ridotti per simulare la presenza del tipico strato idrorepellente subsuperficiale che si crea nel terreno bruciato a causa del calore delle fiamme, e ne modifica le proprietà idrologiche. Fatto questo, le simulazioni proseguono con l'analisi di alcuni scenari di incendio ipotizzati, poi con l'attivazione del modulo per la crescita della vegetazione: vengono modellate e analizzate le grandezze che descrivono la copertura vegetale (diametro, altezza, biomassa delle piante) e il loro andamento nel tempo. Come ultima parte, è proposto un breve studio sul contenuto idrico del suolo, in dipendenza dal tipico avvicendarsi di diverse comunità vegetali sulle zone bruciate negli anni subito dopo gli incendi.
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
4-ott-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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