L’obiettivo del progetto è la riqualificazione di un’area industriale dismessa a Lomagna, un piccolo paese di circa 5.000 abitanti in provincia di Lecco. La pianificazione urbanistica degli ultimi decenni, completamente priva di una visione prospettica sul possibile sviluppo della cittadina, ha portato alla formazione di numerose problematiche tra cui la convivenza difficoltosa fra funzioni urbanistiche diverse (in particolar modo il residenziale e il produttivo) e la presenza di numerose aree industriali dismesse anche all’interno dell’abitato, che rendono necessaria un’opera di riqualificazione immediata ed efficace. Il contesto su cui si è intervenuti è nella parte periferica di Lomagna, ma, date le dimensioni del lotto e la connessione già oggi esistente per la mobilità ciclo-pedonale, è il più adatto a ricevere nuovi servizi scolastici, più ampi e idonei alle linee guida pedagogiche attuali. Il tema di progetto si estende, allora, alla riqualificazione dell’intera area, con la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale, di nuovi spazi pubblici di qualità, di nuovi percorsi diversificati per i diversi utenti della strada ed, infine, di un nuovo polo scolastico che comprenda sia la Scuola dell’Infanzia sia la Scuola Primaria. Il principio fondamentale che ha guidato la progettazione di tutti questi elementi è la contrapposizione fra varietà degli stimoli e semplicità delle forme e delle soluzioni utilizzate. L’equilibrio ricercato tra domesticità e sicurezza. La sintesi fra principi teorici delle scienze pedagogiche e la concretezza delle proposte architettoniche attuali. La coerenza dell’intervento risiede nella scelta di una filosofia, spesso veicolata e, forse banalizzata, da forme, materiali e colori che uniformano tutti gli spazi: a partire dalle residenze, fino ad arrivare allo spazio pubblico esterno della piazza-parco pedagogico e alla scuola vera e propria. Tutto è finalizzato ad un unico scopo: la stimolazione della curiosità del bambino che vive questo ambiente, la sua crescita individuale e all’interno di un gruppo, la promozione di una conoscenza sempre più approfondita del mondo che lo circonda.
La sottile linea rossa tra residenze e scuola. La riqualificazione dell'area ex Jucker : un nuovo polo scolastico per Lomagna
CRIPPA, MARIANNA
2010/2011
Abstract
L’obiettivo del progetto è la riqualificazione di un’area industriale dismessa a Lomagna, un piccolo paese di circa 5.000 abitanti in provincia di Lecco. La pianificazione urbanistica degli ultimi decenni, completamente priva di una visione prospettica sul possibile sviluppo della cittadina, ha portato alla formazione di numerose problematiche tra cui la convivenza difficoltosa fra funzioni urbanistiche diverse (in particolar modo il residenziale e il produttivo) e la presenza di numerose aree industriali dismesse anche all’interno dell’abitato, che rendono necessaria un’opera di riqualificazione immediata ed efficace. Il contesto su cui si è intervenuti è nella parte periferica di Lomagna, ma, date le dimensioni del lotto e la connessione già oggi esistente per la mobilità ciclo-pedonale, è il più adatto a ricevere nuovi servizi scolastici, più ampi e idonei alle linee guida pedagogiche attuali. Il tema di progetto si estende, allora, alla riqualificazione dell’intera area, con la realizzazione di un nuovo quartiere residenziale, di nuovi spazi pubblici di qualità, di nuovi percorsi diversificati per i diversi utenti della strada ed, infine, di un nuovo polo scolastico che comprenda sia la Scuola dell’Infanzia sia la Scuola Primaria. Il principio fondamentale che ha guidato la progettazione di tutti questi elementi è la contrapposizione fra varietà degli stimoli e semplicità delle forme e delle soluzioni utilizzate. L’equilibrio ricercato tra domesticità e sicurezza. La sintesi fra principi teorici delle scienze pedagogiche e la concretezza delle proposte architettoniche attuali. La coerenza dell’intervento risiede nella scelta di una filosofia, spesso veicolata e, forse banalizzata, da forme, materiali e colori che uniformano tutti gli spazi: a partire dalle residenze, fino ad arrivare allo spazio pubblico esterno della piazza-parco pedagogico e alla scuola vera e propria. Tutto è finalizzato ad un unico scopo: la stimolazione della curiosità del bambino che vive questo ambiente, la sua crescita individuale e all’interno di un gruppo, la promozione di una conoscenza sempre più approfondita del mondo che lo circonda.File | Dimensione | Formato | |
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