Stains : la Cerisaie. Infrastruttura ed orti urbani : principi di densificazione

Oggetto di tesi é un bando di Europan 11 presso il sito di Stains, comune del 93 dipartimento francese. L’area interessa una superficie di 12 ha , da considerarsi sito strategico, e una superficie utile di progetto pari a 7 ha, divisa a sua volta in due settori. Occasione del progetto é l’attivazione di una delle quattordici stazioni previste lungo la linea ferroviaria di superficie TLN ( Tangentielle Légere Nord), prevista per fine 2014.Parallelamente la R.A.T.P. prevede di agganciarsi al futuro nodo infrastrutturale con il nuovo capolinea del ramo orientale della linea 13, seppur in un secondo momento (inizio cantiere previsto per il 2020). Poiché i lavori di realizzazione del nuovo tracciato ipogeo della linea metropolitana sono previsti in «trincea aperta», lo scarto temporale tra la messa in servizio delle due opere infrastrutturali comporta l’obbligo di considerare un impiego del suolo temporaneo e totalmente reversibile per il 30% della superficie di progetto. Oltre ad un forte dilazionamento dei tempi di progetto un’altra variabile rilevante é costituita dalla divisione dell’area in due siti separati tra loro. Cio’ é dovuto in primo luogo alla frammentazione delle parcelle fondiarie in mano a differenti attori, secondariamente alla natura “ agricola” del luogo. Ad oggi difatti circa l’80% della superficie é occupata da un fitto disegno di orti privati. La forte presenza iconica della città giardino, realizzata tra il 1921 ed il 1933, e la prossimità al parco dipartimentale Georges Valbon, determinano altre due “variabili verdi” oggetto del bando di concorso. Il Comune di Stains é caratterizzato da una forte eterogeneità a livello morfologico come sotto l’aspetto della tipologia edilizia, risultato di anni senza un piano locale di urbanismo in grado di mettere a sistema singole operazioni edilizie. Ogni singolo frammento di città ragiona come un insieme isolato instaurando semplici rapporti di contatto con il frammento adiacente. Il progetto si propone di ribaltare la tendenza e di creare un sistema senza soluzione di continuità tra il parco e il tessuto urbano. Secondo la teoria dei sistemi non disgiunti il contatto si evolve in nodo, intersezione. il progetto si impone di regolare questa intersezione assegnandole un valore variabile. Il principio di ecotono si alterna con elementi di scambio puntuali in funzione dell’entità dei reagenti.