Ampliamento del polo universitario dell' Insubria nel nuovo parco comasco

Il progetto parte dalla intenzione di accorpare e ampliare diverse funzioni della Facoltà di giurisprudenza dell'Insubria, visto il dislocamento di suddette funzioni nel tessuto urbano, proponendo un nuovo complesso universitario nell'area dello storico borgo di Sant'Abbondio che attualmente ne ospita la sede principale all’interno del chiostro seicentesco; si propone inoltre la riqualificazione della zona frontistante il complesso che risulta per la maggior parte occupata da edifici dismessi, con la nascita di una vasta area verde che percorre e connette un lungo tratto di città. Lo scopo è di creare un polo che collabori con le altre università e con il mondo delle istituzioni inserendosi quindi all’interno del sistema culturale comasco. L’area di progetto si trova in una parte di città che fa da alter ego alla città romana, ossia quella fascia di tessuto urbano che si estende da San Carpoforo a Villa Olmo, che viene quindi considerata città “corridoio”. Gli elementi principali che nel corso del tempo hanno caratterizzato questa parte limitrofa di città sono la via Regina, il fiume Cosia, l’area industriale Ex Ticosa, la spina verde e la ferrovia. La chiave di lettura del progetto si trova appunto attraverso l’individuazione di episodi lungo il nastro la cui esaltazione attuata attraverso la liberazione dagli edifici dismessi che creano come un fronte cittadino. La tesi è quella di dare nuova vivibilità all’intera area svelandone la sua identità originaria. L'area di intervento riguarda una superficie di circa 30.000 mq. Il terrapieno della ferrovia che definisce il piede della spina verde, pone la stazione in una posizione sopraelevata rispetto alla città, analogamente alla chiesa di Sant'Abbondio ed al cimitero. Il progetto di architettura consiste in una biblioteca specializzata, un auditorium (sala per circa 360 persone, foyer con punto ristoro, magazzini, servizi), dipartimenti per i docenti, un’ area ristoro e la riqualificazione del terrapieno dello scalo ferroviario attraverso un parco lineare.